10.06.2022
Bucarest 9 – Nella sessione plenaria del Vertice del Formato Bucarest 9, ospitato dalla capitale romena, il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha dichiarato che la riunione è più rilevante che mai nel contesto della guerra in Ucraina e che la solidarietà, il dialogo e la cooperazione stanno alla base della nostra forza comune. “È un momento cruciale per la regione euro-atlantica e soprattutto per noi, gli stati Nato sul Fianco orientale. La Romania è lalleato Nato con la più lunga frontiera con lUcraina, ma noi tutti risentiamo della gravità delle minacce contro la sicurezza dello spazio euro-atlantico, come conseguenza della guerra di aggressione illegale e immorale lanciata dalla Russia”, ha aggiunto il capo dello stato romeno. Iohannis ha sottolineato quanto sia urgente consolidare la postura Nato sullintero Fianco Est in modo unitario ed equilibrato. “Siamo in un momento speciale. LUcraina combatte contro gli invasori russi da 4 mesi, la Nato sta per ultimare i preparativi per il Vertice di Madrid”, ha dichiarato, dal canto suo, il presidente polacco, Andrzej Duda, che co-presiede, assieme a Klaus Iohannis, la riunione. In un post su Twitter, il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha trasmesso ai partecipanti che gli Usa “si impegnano a difendere il Fianco Est della Nato, a consolidare la sicurezza energetica della regione e a lavorare insieme agli altri per sostenere lUcraina”. Al vertice di Bucarest sono presenti i presidenti della Polonia, Estonia, Ungheria, Lituania, Lettonia e Bulgaria, mentre quelli della Repubblica Ceca e Slovacchia avranno interventi online, come anche il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg.
România Internațional, 10.06.2022, 17:27
Bucarest 9 – Nella sessione plenaria del Vertice del Formato Bucarest 9, ospitato dalla capitale romena, il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha dichiarato che la riunione è più rilevante che mai nel contesto della guerra in Ucraina e che la solidarietà, il dialogo e la cooperazione stanno alla base della nostra forza comune. “È un momento cruciale per la regione euro-atlantica e soprattutto per noi, gli stati Nato sul Fianco orientale. La Romania è lalleato Nato con la più lunga frontiera con lUcraina, ma noi tutti risentiamo della gravità delle minacce contro la sicurezza dello spazio euro-atlantico, come conseguenza della guerra di aggressione illegale e immorale lanciata dalla Russia”, ha aggiunto il capo dello stato romeno. Iohannis ha sottolineato quanto sia urgente consolidare la postura Nato sullintero Fianco Est in modo unitario ed equilibrato. “Siamo in un momento speciale. LUcraina combatte contro gli invasori russi da 4 mesi, la Nato sta per ultimare i preparativi per il Vertice di Madrid”, ha dichiarato, dal canto suo, il presidente polacco, Andrzej Duda, che co-presiede, assieme a Klaus Iohannis, la riunione. In un post su Twitter, il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha trasmesso ai partecipanti che gli Usa “si impegnano a difendere il Fianco Est della Nato, a consolidare la sicurezza energetica della regione e a lavorare insieme agli altri per sostenere lUcraina”. Al vertice di Bucarest sono presenti i presidenti della Polonia, Estonia, Ungheria, Lituania, Lettonia e Bulgaria, mentre quelli della Repubblica Ceca e Slovacchia avranno interventi online, come anche il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg.
Economia – Il Fondo Monetario Internazionale ha migliorato le stime di crescita economica per la Romania a circa il 3,5% – 4,5% per il 2022 e il 2023. Lo ha annunciato, oggi, il capo della missione del Fondo in Romania, Jan Kees Martijn, in una conferenza stampa. Jan Kees Martijn ha menzionato che lincertezza associata a questa previsione è alta, a causa dei rischi di escalation delle guerra in Ucraina, e di sospensione delle forniture di gas russe, che porterà a unimpennata dei prezzi dellenergia e a un calo dellinterscambio tra i partner europei. Jan Kees Martijn ha pure aggiunto che il Pil ha toccato, nella prima metà del 2021, il livello precedente la crisi, poi si è ripreso rapidamente nel primo trimestre del 2022, dopo londata di Covid dello scorso autunno. Secondo i dati preliminari pubblicati il 7 giugno, dallIstituto Nazionale di Statistica, il PIL della Romania ha registrato una crescita del 6,5% nel primo trimestre dellanno, rispetto allo stesso periodo del 2021. Stando agli aggiustamenti stagionali, il PIL stimato per il primo trimestre del 2021 è stato di 341,805 miliardi di lei – prezzi correnti.
Ponte crollato – Avviate due inchieste penali in Romania, in seguito al crollo di un ponte sul fiume Siret, nel villaggio Luţca, in provincia di Neamţ (nord-est), mentre era attraversato da un camion di grande stazza e da un autocarro. I due autisti sono rimasti feriti. Il ponte era stato riaperto al traffico lo scorso novembre e gli inquirenti devono stabilire adesso come è stato ristrutturato e perchè è crollato a soli sei mesi dalla messa in servizio. Lo scorso autunno, il presidente del Consiglio Provinciale Neamţ, Ionel Arsene (PSD, partner di governo), annunciava la ripresa del traffico in sicurezza. Le informazioni ufficiali rilevano, però, che legalmente ciò non era ancora possibile. Il Ministero dello Sviluppo ha annunciato che lobiettivo dellinvestimento non era stato ancora raggiunto, in quanto non era stato redatto il verbale di consegna al termine dei lavori, e i rappresentanti dellIspettorato di Stato per le Costruzioni sono stati inviati sul posto per fare la propria inchiesta. Lo scorso aprile, Arsene è stato condannato a 8 anni e 4 mesi di reclusione, per corruzione, ma resta in carica, in quanto la sentenza non è definitiva.
OCSE – La riunione a livello di ministri dellOrganizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico continua, oggi, a Parigi. La Romania vi è rappresentanta dal ministro degli Esteri, Bogdan Aurescu. Sullagenda: il consolidamento delle relazioni con lAfrica. Ospite il presidente del Senegal, Macky Sall, che è anche lattuale presidente dellUnione Africana. Ieri, in occasione della partecipazione alla riunione, Bogdan Aurescu ha avuto un incontro con la neo ministra francese per lEuropa e gli Affari Esteri, Catherine Colonna. I due esponenti hanno affrontato temi prioritari dellagenda bilaterale.
Romania-Moldova — Il premier romeno, Nicolae Ciucă, e la sua collega di Chişinău, Natalia Gavriliţa, hanno discusso, oggi, a Bucarest, dell’ottimizzazione del traffico al confine con l’Ucraina e la Repubblica di Moldova (ex sovietica, a maggioranza romenofona). Secondo il portavoce dell’Esecutivo, Dan Cărbunaru, i due premier hanno avuto uno scambio di opinioni per trovare le migliori soluzioni, nel contesto di una forte pressione ad alcuni dei valichi di confine, come quello di Galaţi (sud-est). Il Ministero della Difesa romeno invierà un traghetto in più a Isaccea (sud-est), mentre al confine nord saranno aperti due nuovi valichi.
Sanzioni contro Russia — Le compagnie in Romania controllate da entità russe nel mirino delle sanzioni internazionali potranno continuare l’attività senza il blocco dei conti se accetteranno di sottopporsi a un sistema di vigilanza da parte dello stato romeno. La decisione è stata presa, ieri, dal Governo romeno, tramite ordinanza d’urgenza al fine di salvaguardare i posti di lavoro dei romeni, rispettando, allo stesso tempo, le sanzioni europee.