10.06.2018 (aggiornamento)
Bucarest – Nuova protesta antigovernativa stasera a Bucarest contro le politiche della coalizione PSD-ALDE nei campi della giustizia, dell’ambiente o dell’economia. La protesta fa seguito al comizio organizzato ieri sera nella capitale dalla maggioranza, il più grande dal suo insediamento al governo, un anno e mezzo fa. Gli oltre 100.000 partecipanti hanno protestato contro quello che ritengono gli abusi e la violazione dei principi dello stato di diritto. Essi accusano l’esistenza di una struttura illegittima e occulta, che chiamano genericamente lo Stato parallelo, e che parassiterebbe le istituzioni dello Stato e influirebbe sulle decisioni della giustizia. Venerdì, l’Alta Corte di Cassazione e Giustizia ha rinviato, per la terza volta, il verdetto nel processo in cui il leader socialdemocratico Liviu Dragnea è accusato di corruzione. I procuratori della DNA hanno chiesto la sua condanna a sette anni e cinque mesi di reclusione per abuso d’ufficio e a due anni e sei mesi per falso intelettuale. Nel 2016, Dragnea è stato condannato in via definitiva a 2 anni con la sospensione condizionale per tentativo di frode elettorale.
România Internațional, 10.06.2018, 17:35
Bucarest – Nuova protesta antigovernativa stasera a Bucarest contro le politiche della coalizione PSD-ALDE nei campi della giustizia, dell’ambiente o dell’economia. La protesta fa seguito al comizio organizzato ieri sera nella capitale dalla maggioranza, il più grande dal suo insediamento al governo, un anno e mezzo fa. Gli oltre 100.000 partecipanti hanno protestato contro quello che ritengono gli abusi e la violazione dei principi dello stato di diritto. Essi accusano l’esistenza di una struttura illegittima e occulta, che chiamano genericamente lo Stato parallelo, e che parassiterebbe le istituzioni dello Stato e influirebbe sulle decisioni della giustizia. Venerdì, l’Alta Corte di Cassazione e Giustizia ha rinviato, per la terza volta, il verdetto nel processo in cui il leader socialdemocratico Liviu Dragnea è accusato di corruzione. I procuratori della DNA hanno chiesto la sua condanna a sette anni e cinque mesi di reclusione per abuso d’ufficio e a due anni e sei mesi per falso intelettuale. Nel 2016, Dragnea è stato condannato in via definitiva a 2 anni con la sospensione condizionale per tentativo di frode elettorale.
Bucarest – Una delegazione della Commissione di Venezia svolgerà domani e il dopodomani a Bucarest consultazioni sulla revisione delle leggi sulla giustizia. La delegazione vedrà il presidente Klaus Iohannis e avrà incontri al Parlamento, al Ministero della Giustizia, all’Alta Corte di Cassazione e Giustizia, alla Corte Costituzionale, alla Procura Generale, alla DNA, al Consiglio Superiore della Magistratura, nonchè con associazioni dei giudici e dei procuratori e con ong. Sia il presidente Iohannis che il Comitato di Monitoraggio dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa hanno sollecitato il parere di questo organo consultivo di esperti indipendenti di diritto costituzionale, sulle leggi riguardanti l’organizzazione giudiziaria, il funzionamento del CSM e lo statuto dei giudici e dei procuratori. Le sollecitazioni sono state inoltrate in seguito alle accuse lanciate dall’opposizione di destra, da media e ong secondo cui, con la modifica delle rispettive leggi, la coalizione governativa PSD-ALDE tenta di fermare la lotta alla corruzione e subordinare i magistrati.
Bucarest – Il Senato di Bucarest dibatte da domani, come prima camera, la bozza del Codice amministrativo, adottata dalla competente commissione parlamentare. Il documento regola l’organizzazione e il funzionamento delle autorità e delle istituzioni dell’amministrazione pubblica: governo, ministeri, prefetture, consigli provinciali e comuni, definisce lo statuto del personale di queste istituzioni e delinea i principi del decentramento e dell’autonomia locale. Il progetto prevede, tra altri provvedimenti, che, nei consigli locali, gli atti di compravendita o scambio di terreni richiederebbero il voto di due terzi del numero dei consiglieri, mentre per l’approvazione del bilancio locale, delle tasse e delle imposte o le decisioni sulla gestione patrimoniale ci vorrebbe il voto della metà più uno dei consiglieri.
Bucarest – Il Festival Internazionale del Teatro di Sibiu (centro della Romania), uno dei riferimenti mondiali in questo campo, prosegue stasera con oltre 50 eventi, in spazi interni e non convenzionali: spettacoli di teatro, danza, circo contemporaneo, concerti, conferenze o mostre. Giunto alla 25/a edizione, il FITS, che chiuderà i battenti il 17 giugno, riunisce circa 3.300 artisti di 73 Paesi. L’evento si svolge sotto il patrocinio del presidente romeno Klaus Iohannis e – in prima – del Principe Carlo d’Inghilterra.
Bucarest – Il presidente romeno Klaus Iohannis si è congratulato con la tennista Simona Halep per il trionfo di Roland Garros. In un post su una rete sociale, il capo dello stato ha scritto che il primo trofeo di Grande Slam della carriera di Simona ha coronato una finale in cui la romena ha combattuto fino in fondo, senza arrendersi. Da parte sua, la premier Viorica Dăncilă ha sottolineato in un messaggio che il modo in cui Simona Halep ha lottato in questo match conferma una volta in più che si meritava il trofeo. I media romeni e internazionali hanno salutato il trionfo parigino di Simona Halep, numero 1 mondiale, che ha superato l’americana Sloane Stephens per 3-6, 6-4, 6-1. Un successo che arriva 45 anni dopo la seconda vittoria consecutiva del tennista romeno Ilie Nastase al torneo di Parigi, e 40 anni dopo la vittoria dell’attuale manager di Simona, Virginia Ruzici.
Belgrado – I romeni Leonid Carp e Victor Mihalachi hanno vinto oggi le medaglie d’oro nel C2 500 metri ai Campionati Europei di Belgrado. I due si sono aggiudicati ieri anche l’argento nel C2 1000 metri (specialità olimpica). La Romania ha vinto un’altra medaglia d’argento anche nella paracanoa, con Mihaela Lulea arrivata seconda nei 200 metri.