10.04.2019
Brexit – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, partecipa, a Bruxelles, alla riunione del Consiglio Europeo incentrata sulla Brexit. Secondo il corrispondente di Radio Romania, i capi di stato e di governo esamineranno, nel formato 27, la sollecitazione della premier britannica, Theresa May, su un nuovo rinvio della Brexit al 30 giugno, ma anche una proposta del presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk, disposto a rimandare di un anno la Brexit, con l’opzione di uscire anche prima dal blocco comunitario, se il Parlamento di Londra ratifica l’accordo. Il negoziatore capo dell’UE per la Brexit, Michel Barnier, ha spiegato che la durata di una nuova proroga sarà determinata dal piano che la premier May presenterà ai leader europei. Se Londra vuole ritirarsi in modo ordinato, l’unica via resta quella dell’accordo già negoziato, però la dichiarazione politica sulla futura relazione può essere migliorata, ha aggiunto Barnier.
România Internațional, 10.04.2019, 17:25
Brexit – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, partecipa, a Bruxelles, alla riunione del Consiglio Europeo incentrata sulla Brexit. Secondo il corrispondente di Radio Romania, i capi di stato e di governo esamineranno, nel formato 27, la sollecitazione della premier britannica, Theresa May, su un nuovo rinvio della Brexit al 30 giugno, ma anche una proposta del presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk, disposto a rimandare di un anno la Brexit, con l’opzione di uscire anche prima dal blocco comunitario, se il Parlamento di Londra ratifica l’accordo. Il negoziatore capo dell’UE per la Brexit, Michel Barnier, ha spiegato che la durata di una nuova proroga sarà determinata dal piano che la premier May presenterà ai leader europei. Se Londra vuole ritirarsi in modo ordinato, l’unica via resta quella dell’accordo già negoziato, però la dichiarazione politica sulla futura relazione può essere migliorata, ha aggiunto Barnier.
Romania – Italia – Il ministro per l’Ambiente d’affari, commercio e imprenditoria di Romania, Ștefan-Radu Oprea, e il vicepremier e ministro dello Sviluppo economico e del lavoro, Luigi Di Maio, hanno firmato oggi a Roma un Memorandum d’intesa per promuovere la cooperazione sui mercati terzi. I due ministri hanno inoltre convenuto l’intensificazione della cooperazione nel campo delle start-up innovative, sia a livello bilaterale che europeo. Il vicepremier italiano ha espresso apprezzamenti per l’efficacia della Presidenza romena al Consiglio dell’UE, che ritiene ambiziosa e in ugual misura realistica, e ha ribadito il sostegno del suo Paese all’ingresso della Romania nell’Area Schengen. Domani, il ministro Oprea sarà presente al Forum Economico Romania – Italia, che riunirà oltre 180 rappresentanti di compagnie dei due Paesi. Nel 2018, l’interscambio commerciale bilaterale ha raggiunto i 15,52 miliardi di euro, in crescita del 6,2% rispetto al 2017, l’Italia riconfermandosi al secondo posto nella classifica dei partner commerciali della Romania.
Romania2019.eu – La Romania occupa uno dei primi posti nell’UE al capitolo pari opportunità tra uomini e donne, con una differenza retributiva del 3,5% rispetto alla media europea del 15%. Lo ha dichiarato, oggi, il ministro del Lavoro romeno, Marius Budai, durante la riunione informale con i colleghi dell’UE. Budai ha ribadito che il tema principale della riunione – le pari opportunità, rappresenta una priorità del semestre romeno di Presidenza del Consiglio UE. Il ministro ha menzionato che, nel giro di tre mesi, la Romania ha raggiunto tutte le 4 direzioni vitali per i cittadini comunitari: condizioni di lavoro migliori e più sicure, agevolazione della mobilità della manodopera sul territorio dell’UE, pari oportunità tra uomini e donne, nonchè l’equilibrio tra la vita professionale e la vita privata dei cittadini UE. Alla riunione di Bucarest sono presenti esponenti dell’UE, tra cui il commissario per l’Occupazione, gli affari sociali, le competenze e la mobilità del lavoro, Marianne Thyssen.
Giustizia – Il ministro della Giustizia, Tudorel Toader, ha bocciato oggi le 4 candidature inoltrate per la carica di procuratore generale della Romania. Di conseguenza, la procedura dovrà essere ripresa. Si sono presentati il procuratore DIICOT (procura antimafia) Marian Drilea, l’ex capo DIICOT Daniel Horodniceanu, il procuratore generale in carica, Augustin Lazăr, il cui mandato scade a fine mese, e Gabriela Scutea, procuratore alla Corte d’Appello di Brasov. Secondo la legge, la proposta del ministro della Giustizia viene inoltrata al Consiglio Superiore della Magistratura, la cui Sezione Procuratori dà un giudizio consultivo, dopo di che arriva al presidente Klaus Iohannis, che nomina il procuratore generale della Procura dell’Alta Corte di Cassazione e Giustizia.
Procuratore Europeo – I negoziati tra il Parlamento Europeo e il Consiglio UE per la designazione del procuratore-capo europeo, carica per la quale si candida anche l’ex capo della DNA Romania, Laura Codruta Kovesi, si sono conclusi senza risultati. Il fascicolo resterà sull’agenda del futuro Parlamento Europeo, che risulterà dalle elezioni in programma a maggio. I neo-eurodeputati potrebbero riprendere le procedure dallo zero oppure continuare i negoziati in base al mandato attuale. Il Consiglio UE è favorevole al candidato francese Jean François Bohnert, mentre il Parlamento appoggia Laura Codruta Kovesi. Secondo le normative vigenti, il nuovo procuratore europeo sarà nominato in seguito ai negoziati tra Parlamento e Consiglio e avrà un mandato di 7 anni non prorogabile. La Procura Europea dovrebbe diventare operativa nel 2020.
Senato – Il presidente del Senato romeno, Calin Popescu Tariceanu, ha incontrato a Washington, il vicepresidente americano, Mike Pence, e il consigliere per la sicurezza nazionale del vicepresidente, Keith Kellogg. Tariceanu ha sottolineato l’importante ruolo svolto dalla Romania nell’applicazione delle misure di difesa e dissuasione sul fianco orientale della NATO, pronunciandosi per il rafforzamento del dialogo politico Romania-USA e il potenziamento della presenza economica e strategica degli USA in Romania. Il presidente del Senato ha anche rivolto al vicepresidente americano l’invito di visitare la Romania.
CCR – La Corte Costituzionale di Romania ha rimandato a domani il dibattito su un possibile conflitto giuridico tra il Parlamento e l’Alta Corte di Cassazione e Giustizia, con riferimento ai collegi giudicanti specializzati nella corruzione. La segnalazione è stata inoltrata dal vicepresidente della Camera dei Deputati, Florin Iordache, nel periodo in cui il presidente della Camera, Liviu Dragnea gli aveva delegato le attribuzioni. Iordache ha sostenuto davanti alla CC che l’Alta Corte di Cassazione e Giustizia ha rifiutato la creazione dei collegi giudicanti per i reati di corruzione ignorando la legge, menzionando che sarebbero stati obbligatori. D’altra parte, la presidente dell’Alta Corte, Cristina Tarcea, ha affermato che il vicepresidente della Camera ha formulato la segnalazione senza rispettare i provvedimenti della CC. La Tarcea ha spiegato che, secondo una decisione della Corte del 2018, il vicepresidente della Camera dei Deputati non ha la competenza di segnalare un conflitto giuridico alla CC, poichè tale attribuzione non può essere delegata dal presidente della Camera.
Mozione – Il PNL, all’opposizione, ha inoltrato alla Camera una mozione contro il ministro dell’Energia, Anton Anton, in cui esprime la preoccupazione per la crescita dei prezzi per elettricità e gas, nonchè per la mancata approvazione di una strategia energetica nazionale. D’altra parte, viene richiamata l’attenzione sul fatto che la sicurezza energetica del Paese viene messa in pericolo, in quanto il governo non incoraggia il consumo di gas naturale, blocca la produzione nazionale e la subordina alle risorse importate. Secondo i dati pubblicati dall’Autorità nazionale di regolamentazione nel settore energetico, le importazioni di gas naturale sono salite di oltre il 500% rispetto al 2015. La mozione sarà esaminata lunedì e dovrebbe essere sottoposta al voto martedì.
Statistica – Secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Statistica, in Romania, i prezzi al consumo sono aumentati del 4% a marzo. Rispetto al mese precedente, i rincari sono stati mediamente dello 0,5%. Tra i generi alimentari, le patate e gli agrumi hanno registrato le maggiori crescite, mentre tra quelli non alimentari – i carburanti e le sigarette. Nella categoria dei servizi, i più alti rincari si sono verificati per gli abbonamenti televisivi. Diminuiti, invece, i prezzi per uova e frutta fresca, detersivi o trasporto aereo. La Banca Centrale ha rivisto al rialzo, al 3%, la prognosi sull’inflazione per la fine dell’anno e anticipa il 3,1% per la fine del 2020, secondo quanto annunciava a febbraio il suo governatore, Mugur Isarescu, presentando il rapporto trimestrale sull’inflazione.
Sport – L’Agenzia Nazionale Antidoping (ANAD) ha conferito a otto ex grandi alteti romeni – Doina Melinte, Vali Ionescu Caciureac, Miodrag Belodedici, Helmuth Duckadam, Narcisa Lecuşanu, Alexandru Dedu, Laura Badea e Mihai Covaliu – il titolo onorifico di Ambasciatore dello Sport Pulito. L’ANAD si propone in questo modo di promuovere i valori dell’olimpismo, dello sport pulito e del fair-play, nonchè di attirare l’attenzione sulla lotta globale contro il doping, flagello che colpisce direttamente lo sport e indirettamente la società. La Giornata dello Sport Pulito è stata istituita il 10 aprilie dalla Dichiarazione di Montevideo, firmata nel 2013 da 17 stati, in cooperazione con l’ Agenţia Mondiale Antidoping. In Romania, l’iniziativa appartiene all’ANAD, che oltre alle attività di prevenzione e contrasto al doping, si è assunta anche l’obbligo di allineare la Romania alle politiche internazionali nel settore.