10.04.2018 (aggiornamento)
Bucarest – Il Senato di Bucarest ha bocciato oggi la mozione semplice inoltrata contro il ministro dei Fondi Europei, Rovana Plumb, dall’opposizione PNL e PMP. Nel documento intitolato L’assorbimento dei fondi comunitari – una catastrofe marchio PSD-ALDE, i firmatari hanno richiamato l’attenzione che la situazione dei programmi operazionali settoriali è particolarmente grave dalla prospettiva delle somme molto basse rimborsate effettivamente finora dalla Commissione Europea. Per l’esercizio 2014-2020, alla fine del 2017 il tasso dell’assorbimento aveva raggiunto solo il 10,1%, hanno affermato i firmatari della mozione. Per la Romania, la grande opportunità di svilupparsi e diventare veramente uno stato europeo, con un tenore di vita paragonabile a quello dell’Europa occidentale, risiede nei fondi europei, hanno affermato i firmatari della mozione. Intervenendo al dibattito, la ministra Rovana Plumb ha dichiarato che l’opposizione vuole solamente politicizzare l’argomento dei fondi UE.
România Internațional, 10.04.2018, 18:48
Bucarest – Il Senato di Bucarest ha bocciato oggi la mozione semplice inoltrata contro il ministro dei Fondi Europei, Rovana Plumb, dall’opposizione PNL e PMP. Nel documento intitolato L’assorbimento dei fondi comunitari – una catastrofe marchio PSD-ALDE, i firmatari hanno richiamato l’attenzione che la situazione dei programmi operazionali settoriali è particolarmente grave dalla prospettiva delle somme molto basse rimborsate effettivamente finora dalla Commissione Europea. Per l’esercizio 2014-2020, alla fine del 2017 il tasso dell’assorbimento aveva raggiunto solo il 10,1%, hanno affermato i firmatari della mozione. Per la Romania, la grande opportunità di svilupparsi e diventare veramente uno stato europeo, con un tenore di vita paragonabile a quello dell’Europa occidentale, risiede nei fondi europei, hanno affermato i firmatari della mozione. Intervenendo al dibattito, la ministra Rovana Plumb ha dichiarato che l’opposizione vuole solamente politicizzare l’argomento dei fondi UE.
Londra – Per l’11/a volta di seguito, la Romania partecipa con un programma concepito e realizzato dall’Istituto Culturale Romeno alla 47/a edizione del London Book Fair, tra i più prestigiosi eventi del genere a livello mondiale, che ha aperto oggi i battenti. Fino al 12 aprile, il programma romeno che va all’insegna di Scrivere e fare la storia: la generazione della Grande Guerra, evoca, in primo luogo, la partecipazione dei romeni alla prima Guerra Mondiale e la Grande Unità, attraverso gli echi letterari e artistici di questi momenti cruciali. Allo stand della Romania, il pubblico scoprirà oltre 600 novità editoriali in romeno e inglese, libri di letteratura, scienza e arte di oltre 20 editrici, tra cui anche quella dell’Istituto Culturale Romeno.
Buenos Aires – Nel 2018, è lo scrittore romeno Mircea Cărtărescu a vincere il Premio Internazionale Formentor, conferitogli a Buenos Aires, come riconoscimento del valore letterario della sua opera. La giuria ha apprezzato la capacità narrativa di Cărtărescu e le sue straordinarie conoscenze di cultura universale. Lo scrittore romeno, che riceverà 50.000 euro, ha detto che, 40 anni addietro, non avrebbe mai immaginato che i suoi scritti avessero destato una simile venerazione e considerazione tra tanti lettori di lingua spagnola, e ha ringraziato la traduttrice e l’editrice che pubblica le sue opere. Il 61enne Mircea Cărtărescu ha scritto oltre 30 volumi tradotti in 23 lingue, l’italiano compreso.
Bucarest – I romeni all’estero che hanno passato la Pasqua ortodossa a casa, hanno cominciato da oggi a rientrare nei Paesi in cui vivono. Per evitare l’affollamento e le code, la Polizia di confine ha aumentato il numero di agenti adibiti ai controlli di frontiera. Per i conduttori, è disponibile un’applicazione che indica i tempi di attesa alle frontiere.
Bruxelles – Anche nel 2017, le strade di Romania sono state le più insicure nell’UE, secondo i dati resi noti oggi a Bruxelles. Il Paese ha registrato anche il più alto tasso di mortalità per incidente, con 98 decessi per milione di abitanti, il doppio rispetto alla media comunitaria. La CE sottolinea che al momento, tra gli stati comunitari, solo la Romania e la Bulgaria registrano un tasso di mortalità per incidente superiore a 80 decessi per milione di abitanti, rispetto a sette stati membri nel 2010. Complessivamente, 25.300 persone hanno perso la vita nell’UE in incidenti stradali. L’Unione si è prefissa l’obiettivo di dimezzare il numero di incidenti stradali mortali tra il 2010 e il 2020.
Bucarest – Nei primi due mesi dell’anno, la Romania ha esportato merci per un controvalore di circa 10,9 miliardi di euro, mentre le importazioni sono ammontate a 12,5 miliardi di euro. Lo ha reso noto l’Istituto Nazionale di Statistica, precisando che il deficit della bilancia commerciale del Paese nei primi due mesi dell’anno era indicato a 1,65 miliardi di euro, superiore di circa 400 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2017.
XXX – Centinaia di voli in partenza dalle città tedesche di Francoforte, Monaco di Baviera, Colonia e Brema sono stati cancellati oggi, in seguito allo sciopero della compagnia Lufthansa. Il sindacato Verdi sollecita incrementi salariali del 6%, però non meno di 200 euro, per i circa 2,3 milioni di dipendenti che rappresenta. In tilt anche il trasporto pubblico a Colonia, Essen e Bonn. La compagnia di bandiera romena TAROM precisa sul suo sito che, finora, le proteste sindacali in Germania non hanno provocato dei disagi sui voli diretti verso la Romania. Invece, per quanto riguarda la Francia, il Ministero degli Esteri di Bucarest ha emesso un’avviso di viaggio. Le persone in difficoltà potranno rivolgersi alle missioni diplomatiche a Parigi.
Lussemburgo – La Corte di Giustizia dell’UE ha deciso che gli stati membri possono vietare o restringere UberPop senza dover notificare la Commissione Europea, secondo quanto rilevano Reuters e AFP. Si tratta del servizio che mette in contatto conducenti non professionisti che utilizzano la propria auto con persone che vogliono spostarsi in città. La decisione fa seguito a quella adottata a dicembre 2017, quando la stessa Corte aveva deciso che Uber è un servizio di trasporto che va regolato come tale. Fondata nel 2009 negli USA, la Uber è attiva in Romania da febbraio 2015 a Bucarest, per estendersi anche nelle città di Cluj, Braşov e Timişoara. Nel nostro Paese, conta oltre 450.000 utenti, in maggioranza a Bucarest. La Romania è il secondo mercato nell’Europa centro-orientale, dopo la Polonia, e il quinto nell’UE.