10.03.2022 (aggiornamento)
Profughi – Il primo ministro Nicolae Ciucă ha ricevuto oggi il commissario europeo per gli Aiuti umanitari e la Gestione delle crisi, Janez Lenarčič, arrivato in Romania per lapertura del centro logistico europeo per gli aiuti umanitari allestito a Suceava, con il supporto della Commissione Europea. Il premier ha fatto riferimento al grave impatto umanitario causato dallaggressione militare ingiustificata, illegale e non provocata della Russia contro lUcraina. Il commissario UE ha sottolineato la necessità strategica di mantenere la solidarietà e lunità dellUE e della NATO, nel contesto della crisi generata. Sono incoraggiato dalla solidarietà che lUE e i suoi Stati membri, Romania compresa, hanno dimostrato finora nei confronti dellUcraina, ha dichiarato Janez Lenarčič allapertura del centro logistico. Il continente europeo si confronta con la più grande crisi umanitaria dalla fine della seconda Guerra Mondiale, ha detto ancora Janez Lenarčič a Suceava, dove sempre ieri è arrivato anche il primo convoglio italiano di aiuti umanitari destinati alla popolazione ucraina in fuga dalla guerra. Accanto al commissario UE, erano presenti il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, il capo del Dipartimento per le situazioni di emergenza di Romania, Raed Arafat, e lAmbasciatore italiano a Bucarest, Alfredo Durante Mangoni. Nelle prime due settimane dallinizio della crisi, in Romania sono entrati circa 320.000 cittadini dallUcraina, di cui quasi 235.000 sono già partiti per altri Paesi.
Summit – La Romania è rappresentata al vertice di Versailles dal presidente Klaus Iohannis. Prima dellinizio della riunione, il capo dello stato ha affermato che le principali questioni affrontate saranno la guerra in Ucraina e la situazione energetica. In preparazione dellincontro informale, martedì, il presidente romeno ha partecipato a una riunione in videoconferenza con il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, e i premier dei Paesi Bassi – Mark Rutte, Grecia – Kyriakos Mitsotakis, Croazia – Andrej Plenkovic ed Estonia – Kaja Kallas. Per loccasione, Iohannis ha presentato le misure della Romania a sostegno dellUcraina, compresa la decisione di Bucarest di ospitare un centro logistico per il coordinamento e la raccolta dellassistenza umanitaria internazionale destinata allUcraina e alla Repubblica di Moldova. Il presidente Iohannis ha sottolineato anche il sostegno della Romania alle domande di adesione allUE di Ucraina, Moldova e Georgia. Il capo dello stato ha ricordato anche la decisione delle autorità di Bucarest di aumentare lo stanziamento alla difesa dal 2 al 2,5% del PIL nel 2023.
Romania-USA – La NATO è diventata “più forte”, mentre la Russia “più debole” in seguito allaggressione russa in Ucraina. Lo ha dichiarato, a Varsavia, la vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris. Durante la sua visita in Polonia, Harris ha parlato delle “atrocità” commesse durante linvasione dellex repubblica sovietica da parte dellesercito russo. Kamala Harris ha incontrato il presidente polacco, Andrzej Duda, il quale ha denunciato, da parte sua, le “barbarie” delle forze russe, considerandole un genocidio. La vicepresidente degli Stati Uniti sta effettuando un breve giro in Europa volto a trasmettere un segnale di sostegno agli stati del fianco est dellAlleanza Nord-Atlantica di fronte allaggressione di Mosca. Dopo la Polonia, Kamala Harris arriva domani in Romania, dove sarà accolta dal presidente Klaus Iohannis. Per l’occasione, saranno discusse le misure alleate volte a rafforzare la posizione di deterrenza e difesa della NATO sul Fianco Orientale, compresa la prospettiva di aumentare la presenza militare statunitense e degli altri alleati in Romania. Verrà inoltre affrontato il coordinamento della comunità transatlantica sull’adozione di nuove sanzioni nei confronti della Russia, in risposta allinvasione dellUcraina. La visita della vicepresidente Kamala Harris a Bucarest si svolge nel contesto del 25° anniversario dellavvio del Partenariato Strategico Bilaterale.
Ucraina – Nessun progresso sul cessate il fuoco dopo i negoziati tra i ministri degli Esteri russo e ucraino, Sergei Lavrov e Dmitro Kuleba, mediati dalla Turchia ad Antalya. È stata evocata solo la promessa di continuare le azioni umanitarie per evacuare i civili, senza alcun fermo impegno della parte russa. Kuleba ha aggiunto che è stata decisa la continuazione dei colloqui in questo formato. Dal canto suo, Lavrov ha continuato ad accusare lUcraina di possedere armi biologiche e chimiche che vorrebbe utilizzare, sostenendo che il Paese viene manipolato dallOccidente. Sul campo, le sirene dei raid aerei hanno suonato anche questa mattina nella capitale ucraina, entrata ormai nella terza settimana di guerra. Secondo lesercito ucraino, le forze russe stanno avanzando per circondare Kiev e hanno continuato i loro attacchi anche in altre parti del Paese, con civili uccisi o feriti negli attacchi della scorsa notte. Il presidente Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di crimini di guerra. Mosca ha accettato un cessate il fuoco di 12 ore per consentire ai civili di lasciare sei delle aree più colpite, ma le autorità ucraine affermano che i continui bombardamenti russi hanno impedito i residenti di fuggire. LUcraina afferma di essere riuscita a uccidere, ferire o catturare più di 12.000 soldati russi, mentre sul campo è riuscita a distruggere più di 330 carri armati, 1.110 veicoli corazzati e circa 130 aerei. Daltra parte, lesercito russo afferma che le sue forze continuano ad avanzare e a conquistare obiettivi in Ucraina ed annunciano di aver distrutto quasi 3.000 oggetti delle infrastrutture militari dellUcraina.
Difesa – Il Ministero della Difesa romeno respinge come totalmente false le affermazioni del portavoce del ministero della Difesa russo, secondo cui caccia ucraini fossero stati ricollocati sul territorio della Romania. Il Ministero della Difesa romeno precisa in un comunicato che sul territorio della Romania non ci sono aerei militari ucraini. Mosca sta cercando di speculare sullesempio dellaereo ucraino Sukhoi 27, che, il primo giorno dellinvasione russa, ha chiesto un atterraggio di emergenza in Romania o sulla situazione dei 14 elicotteri civili ucraini giunti a Ghimbav, nel centro del Paese, per operazioni di manutenzione previste nei contratti in vigore, precisa ancora la fonte.
Carburanti – Il premier Nicolae Ciuca Ciucă ha annunciato duri controlli presso tutte le compagnie petrolifere romene, dopo il panico creato ieri sera, che ha portato alla formazione di code ai distributori di benzina che non si vedevano da decenni. Il premier ha ammonito che saranno prese tutte le misure necessarie per fermare qualsiasi pratica illegale o abusiva, soprattutto perché non hanno una giustificazione economica reale. Le dichiarazioni sono state rilasciate dopo un incontro durgenza del premier con i ministri dellEnergia e dellEconomia, come anche con i vertici della Tutela dei Consumatori, del Consiglio per la Concorrenza e dellAgenzia delle Entrate, che hanno già avviato azioni di controllo e verifica della situazione generata dallaumento ingiustificato dei prezzi dei carburanti. In un post sui social, il ministro dellEnergia precisa che le istituzioni responsabili saranno ferme nei controlli che dovranno fare in relazione allaumento dei prezzi dei carburanti e applicheranno sanzioni drastiche a chi infrange la legge.
Coronavirus – Il Gruppo di Comunicazione Strategica ha riferito oggi poco più di 3.500 nuovi casi di contagio da SARS-CoV-2 e 70 decessi, di cui 10 antecedenti. Circa 4.000 persone sono ricoverate in ospedale, di cui 630 nelle terapie intensive. Da ieri, in Romania, dopo quasi due anni di stato di allerta, tutte le restrizioni imposte a causa della pandemia sono state abolite. Le autorità hanno annunciato che le persone i cui documenti di identità sono scaduti negli ultimi due anni, durante lepidemia di COVID-19, hanno lobbligo di cambiarli entro un massimo di tre mesi.
România Internațional, 10.03.2022, 19:09
Profughi – Il primo ministro Nicolae Ciucă ha ricevuto oggi il commissario europeo per gli Aiuti umanitari e la Gestione delle crisi, Janez Lenarčič, arrivato in Romania per lapertura del centro logistico europeo per gli aiuti umanitari allestito a Suceava, con il supporto della Commissione Europea. Il premier ha fatto riferimento al grave impatto umanitario causato dallaggressione militare ingiustificata, illegale e non provocata della Russia contro lUcraina. Il commissario UE ha sottolineato la necessità strategica di mantenere la solidarietà e lunità dellUE e della NATO, nel contesto della crisi generata. Sono incoraggiato dalla solidarietà che lUE e i suoi Stati membri, Romania compresa, hanno dimostrato finora nei confronti dellUcraina, ha dichiarato Janez Lenarčič allapertura del centro logistico. Il continente europeo si confronta con la più grande crisi umanitaria dalla fine della seconda Guerra Mondiale, ha detto ancora Janez Lenarčič a Suceava, dove sempre ieri è arrivato anche il primo convoglio italiano di aiuti umanitari destinati alla popolazione ucraina in fuga dalla guerra. Accanto al commissario UE, erano presenti il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, il capo del Dipartimento per le situazioni di emergenza di Romania, Raed Arafat, e lAmbasciatore italiano a Bucarest, Alfredo Durante Mangoni. Nelle prime due settimane dallinizio della crisi, in Romania sono entrati circa 320.000 cittadini dallUcraina, di cui quasi 235.000 sono già partiti per altri Paesi.
Summit – La Romania è rappresentata al vertice di Versailles dal presidente Klaus Iohannis. Prima dellinizio della riunione, il capo dello stato ha affermato che le principali questioni affrontate saranno la guerra in Ucraina e la situazione energetica. In preparazione dellincontro informale, martedì, il presidente romeno ha partecipato a una riunione in videoconferenza con il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, e i premier dei Paesi Bassi – Mark Rutte, Grecia – Kyriakos Mitsotakis, Croazia – Andrej Plenkovic ed Estonia – Kaja Kallas. Per loccasione, Iohannis ha presentato le misure della Romania a sostegno dellUcraina, compresa la decisione di Bucarest di ospitare un centro logistico per il coordinamento e la raccolta dellassistenza umanitaria internazionale destinata allUcraina e alla Repubblica di Moldova. Il presidente Iohannis ha sottolineato anche il sostegno della Romania alle domande di adesione allUE di Ucraina, Moldova e Georgia. Il capo dello stato ha ricordato anche la decisione delle autorità di Bucarest di aumentare lo stanziamento alla difesa dal 2 al 2,5% del PIL nel 2023.
Romania-USA – La NATO è diventata “più forte”, mentre la Russia “più debole” in seguito allaggressione russa in Ucraina. Lo ha dichiarato, a Varsavia, la vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris. Durante la sua visita in Polonia, Harris ha parlato delle “atrocità” commesse durante linvasione dellex repubblica sovietica da parte dellesercito russo. Kamala Harris ha incontrato il presidente polacco, Andrzej Duda, il quale ha denunciato, da parte sua, le “barbarie” delle forze russe, considerandole un genocidio. La vicepresidente degli Stati Uniti sta effettuando un breve giro in Europa volto a trasmettere un segnale di sostegno agli stati del fianco est dellAlleanza Nord-Atlantica di fronte allaggressione di Mosca. Dopo la Polonia, Kamala Harris arriva domani in Romania, dove sarà accolta dal presidente Klaus Iohannis. Per l’occasione, saranno discusse le misure alleate volte a rafforzare la posizione di deterrenza e difesa della NATO sul Fianco Orientale, compresa la prospettiva di aumentare la presenza militare statunitense e degli altri alleati in Romania. Verrà inoltre affrontato il coordinamento della comunità transatlantica sull’adozione di nuove sanzioni nei confronti della Russia, in risposta allinvasione dellUcraina. La visita della vicepresidente Kamala Harris a Bucarest si svolge nel contesto del 25° anniversario dellavvio del Partenariato Strategico Bilaterale.
Ucraina – Nessun progresso sul cessate il fuoco dopo i negoziati tra i ministri degli Esteri russo e ucraino, Sergei Lavrov e Dmitro Kuleba, mediati dalla Turchia ad Antalya. È stata evocata solo la promessa di continuare le azioni umanitarie per evacuare i civili, senza alcun fermo impegno della parte russa. Kuleba ha aggiunto che è stata decisa la continuazione dei colloqui in questo formato. Dal canto suo, Lavrov ha continuato ad accusare lUcraina di possedere armi biologiche e chimiche che vorrebbe utilizzare, sostenendo che il Paese viene manipolato dallOccidente. Sul campo, le sirene dei raid aerei hanno suonato anche questa mattina nella capitale ucraina, entrata ormai nella terza settimana di guerra. Secondo lesercito ucraino, le forze russe stanno avanzando per circondare Kiev e hanno continuato i loro attacchi anche in altre parti del Paese, con civili uccisi o feriti negli attacchi della scorsa notte. Il presidente Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di crimini di guerra. Mosca ha accettato un cessate il fuoco di 12 ore per consentire ai civili di lasciare sei delle aree più colpite, ma le autorità ucraine affermano che i continui bombardamenti russi hanno impedito i residenti di fuggire. LUcraina afferma di essere riuscita a uccidere, ferire o catturare più di 12.000 soldati russi, mentre sul campo è riuscita a distruggere più di 330 carri armati, 1.110 veicoli corazzati e circa 130 aerei. Daltra parte, lesercito russo afferma che le sue forze continuano ad avanzare e a conquistare obiettivi in Ucraina ed annunciano di aver distrutto quasi 3.000 oggetti delle infrastrutture militari dellUcraina.
Difesa – Il Ministero della Difesa romeno respinge come totalmente false le affermazioni del portavoce del ministero della Difesa russo, secondo cui caccia ucraini fossero stati ricollocati sul territorio della Romania. Il Ministero della Difesa romeno precisa in un comunicato che sul territorio della Romania non ci sono aerei militari ucraini. Mosca sta cercando di speculare sullesempio dellaereo ucraino Sukhoi 27, che, il primo giorno dellinvasione russa, ha chiesto un atterraggio di emergenza in Romania o sulla situazione dei 14 elicotteri civili ucraini giunti a Ghimbav, nel centro del Paese, per operazioni di manutenzione previste nei contratti in vigore, precisa ancora la fonte.
Carburanti – Il premier Nicolae Ciuca Ciucă ha annunciato duri controlli presso tutte le compagnie petrolifere romene, dopo il panico creato ieri sera, che ha portato alla formazione di code ai distributori di benzina che non si vedevano da decenni. Il premier ha ammonito che saranno prese tutte le misure necessarie per fermare qualsiasi pratica illegale o abusiva, soprattutto perché non hanno una giustificazione economica reale. Le dichiarazioni sono state rilasciate dopo un incontro durgenza del premier con i ministri dellEnergia e dellEconomia, come anche con i vertici della Tutela dei Consumatori, del Consiglio per la Concorrenza e dellAgenzia delle Entrate, che hanno già avviato azioni di controllo e verifica della situazione generata dallaumento ingiustificato dei prezzi dei carburanti. In un post sui social, il ministro dellEnergia precisa che le istituzioni responsabili saranno ferme nei controlli che dovranno fare in relazione allaumento dei prezzi dei carburanti e applicheranno sanzioni drastiche a chi infrange la legge.
Coronavirus – Il Gruppo di Comunicazione Strategica ha riferito oggi poco più di 3.500 nuovi casi di contagio da SARS-CoV-2 e 70 decessi, di cui 10 antecedenti. Circa 4.000 persone sono ricoverate in ospedale, di cui 630 nelle terapie intensive. Da ieri, in Romania, dopo quasi due anni di stato di allerta, tutte le restrizioni imposte a causa della pandemia sono state abolite. Le autorità hanno annunciato che le persone i cui documenti di identità sono scaduti negli ultimi due anni, durante lepidemia di COVID-19, hanno lobbligo di cambiarli entro un massimo di tre mesi.