10.03.2017
Bruxelles – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha dichiarato, oggi, dopo la riunione del Consiglio Europeo, di aver spiegato ai leader Ue che unEuropa a più velocità non è una buona soluzione e che, “in extremis”, potrebbe portare alla scissione dellUnione. Iohannis ha dichiarato, inoltre, che oggi si è discusso in modo informale della Dichiarazione che verrà adottata a Roma, il 25 marzo, e che è stata preparata in una prima variante. I capi di stato e di governo dei Paesi Ue si sono riuniti, oggi, a Bruxelles, ad un vertice a 27, senza la Gran Bretagna, per discutere del modo in cui funzionerà il blocco comunitario nel futuro. La variante di unEuropa “a più velocità” – una delle soluzioni proposte dal presidente della Commissione Europea, J. C. Juncker, come soluzione di rilancio dellUE dopo la Brexit – ha dominato i dibattiti. Daltra parte, un numero sempre maggiore di politici europei, a prescindere dallappartenenza politica, affermano che, in realtà, lUe ha già più velocità e che esistono più cosiddette “cerchie” al suo interno, ad esempio il Gruppo Schengen o lEurolandia. Il vicepresidente della Commissione Europea, Frans Timmermans, ha dichiarato per Radio Romania che qualsiasi stato membro, compresa la Romania, se vuole, potrà entrare nei cosiddetti “gruppi di cooperazione più stretta”.
România Internațional, 10.03.2017, 16:05
Bruxelles – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha dichiarato, oggi, dopo la riunione del Consiglio Europeo, di aver spiegato ai leader Ue che unEuropa a più velocità non è una buona soluzione e che, “in extremis”, potrebbe portare alla scissione dellUnione. Iohannis ha dichiarato, inoltre, che oggi si è discusso in modo informale della Dichiarazione che verrà adottata a Roma, il 25 marzo, e che è stata preparata in una prima variante. I capi di stato e di governo dei Paesi Ue si sono riuniti, oggi, a Bruxelles, ad un vertice a 27, senza la Gran Bretagna, per discutere del modo in cui funzionerà il blocco comunitario nel futuro. La variante di unEuropa “a più velocità” – una delle soluzioni proposte dal presidente della Commissione Europea, J. C. Juncker, come soluzione di rilancio dellUE dopo la Brexit – ha dominato i dibattiti. Daltra parte, un numero sempre maggiore di politici europei, a prescindere dallappartenenza politica, affermano che, in realtà, lUe ha già più velocità e che esistono più cosiddette “cerchie” al suo interno, ad esempio il Gruppo Schengen o lEurolandia. Il vicepresidente della Commissione Europea, Frans Timmermans, ha dichiarato per Radio Romania che qualsiasi stato membro, compresa la Romania, se vuole, potrà entrare nei cosiddetti “gruppi di cooperazione più stretta”.
Bruxelles — La Germania e la Francia hanno esortato oggi i Paesi dell’UE ad accettare lo scenario di un’Europa a più velocità. In una conferenza stampa tenuta dopo il vertice di Bruxelles, la cancelliera tedesca Angela Merkel ha affermato che l’UE affermerà la sua “unità nella diversità” durante il vertice di Roma, del 25 marzo, quando festeggerà 60 anni dalla sua fondazione. Il presidente francese, Francois Hollande, ha presentato la sua visione su un’UE in cui alcuni stati si possano associare in formule di cooperazione consolidata che permettano loro di avanzare più rapidamente rispetto agli altri in politiche come la sicurezza, il sistema sociale, ma senza che si perda la coesione degli stati membri. Dal canto suo, il presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker, ha dichiarato che un’Europa a più velocità non sarà una nuova cortina di ferro fra est e ovest. D’altra parte, i Paesi est-europei, soprattutto quelli del gruppo Visegrad (Ungheria, Rep. Ceca, Slovacchia e Polonia) hanno respinto l’idea di un’Europa a più velocità. Il premier polacco Beata Szydlo ha affermato che questo scenario comprometterebbe l’integrità dell’UE.
Roma – Tre lavoratori sono stati feriti in seguito al crollo di un ponte, ieri, su unautostrada nel centro dellItalia. Essi sono stati trasportati allospedale per accertamenti, ma non sono in gravi condizioni. Nel momento dellincidente, i lavoratori, che lavorano per unazienda edile italiana, stavano effettuando lavori per il sollevamento del cavalcavia sullautostrada. Due cittadini italiani – marito e moglie – sono morti travolti dal crollo del ponte.
Bucarest – La Corte Costituzionale ha constatato che tra il Ministero Pubblico e il Governo cè stato e ci sarà un conflitto dinteressi generato dallazione della Direzione Nazionale Anticorruzione di verificare la legalità e lopportunità dellemanazione del decreto legge 13, con cui si è tentata la modifica dei codici Penale e di Procedura Penale. La Corte ha ricevuto una segnalazione dal presidente del Senato, Călin Popescu Tăriceanu, sullindagine della Direzione Nazionale Anticorruzione sul decreto legge 13. I giudici della Corte hanno considerato che, in seguito allindagine della Direzione Nazionale Anticorruzione sul decreto legge, sia stata intralciata lattività dellEsecutivo e che solo il Parlamento sia atto a decidere cosa succederà con una legge. I magistrati della Corte Costituzionale hanno affermato che nessuna autorità pubblica appartenente ad un potere diverso da quello legislativo può controllare un atto normativo emanato dal Governo dalla prospettiva della sua opportunità.
Bucarest – A Bucarest, i rappresentanti dei sindacalisti del settore cultura hanno discusso con il ministro del Lavoro, Lia Olguţa Vasilescu, sulla Legge sulla retribuzione unitaria. I sindacalisti si sono mostrati contenti della nuova griglia retributiva. Essi hanno affermato che ci saranno crescite salariali tra il 25-40% e che queste saranno a vantaggio dei dipendenti con bassi salari. Le legge sulla retribuzione unitaria è stata discussa anche con i sindacati dei settori difesa, ordine pubblico, sanità ed istruzione. Il documento dovrebbe essere adottato entro il 1 luglio, per poter produrre i suoi effetti dal 1 gennaio del 2018. Stando al ministro Vasilescu, i salari dei dipendenti pubblici saranno aumentati, a tappe, entro il 2021, e gli unici a beneficiare dellaumento integrale nel 2018 saranno i dipendenti del settore sanitario.
Bucarest – In Romania, un nuovo progetto della legge sulle vaccinazioni sarà sottoposto al dibattito pubblico entro un mese. Lo ha reso noto il ministro della Salute, Florian Bodog. Una volta adottata la legge, i genitori saranno tenuti a rispettare gli schemi di vaccinazione dei figli. La misura è stata presa nel contesto in cui la Romania registra, da un anno all’altro, un calo significativo del tasso di vaccinazione e si confronta con epidemie che provocano decessi. Il Ministro della Salute ha aggiunto che, per quanto riguarda la crisi del vaccino tetravalente, contro la difterite, il tetano, la tosse convulsiva e la poliomielite, è iniziata già la distribuzione delle dosi necessarie ai gabinetti dei medici di base. Egli ha precisato che più di 3.400 casi di morbillo sono stati registrati finora nel Paese, e 17 persone sono morte a causa di questo virus. Il ministro della Salute, Florian Bodog, ha spiegato che l’epidemia è partita in Romania da una popolazione di persone nomadi, e il ceppo del virus assomiglia a quello che ha colpito l’Italia o l’Ungheria, anche se non si può sapere chiaramente se esistono fattori comuni.
Bucarest – Il ministro romeno dellEconomia, Mihai Tudose, ha rassicurato gli abitanti di Râmnicu Vâlcea (sud) i cui redditi dipendono direttamente o indirettamente dal complesso industriale Oltchim che esso non sarà chiuso dopo la vendita. Egli ha precisato che avrà priorità qualsiasi offerta che aiuterà al funzionamento del complesso nel futuro, non una vendita a pezzi. OltchimRâmnicu Vâlcea è lultima compagna operativa nel settore petrolchimico in Romania e una delle maggiori compagnie di prodotti chimici nellEuropa Sud-orientale. 10 anni fa, questa esportava oltre tre quarti dei prodotti in 80 Paesi del mondo. Attualmente, il complesso industriale è in insolvenza. Dopo più privatizzazioni fallite, lAssemblea dei creditori ha approvato un nuovo piano di vendita della società stando al quale questa potrebbe avvenire a pezzi, ossia per pacchetti di attivi funzionali, e non ci sarà lobbligo di trasferimento dei circa 2000 dipendenti agli acquirenti.
Berlino – Il Ministero del Turismo promuove la Romania alla Fiera Internazionale del Turismo di Berlino ch si svolge fino a domenica. 40 agenzie viaggi e rappresentanti di Comuni e associazioni dalla Romania partecipano a questo evento, il più ampio nel mondo. Il ministro romeno del Turismo, Mircea Dobre, si è incontrato nellambito della fiera con il segretario generale dellOrganizzazione Mondiale del Turismo, Taleb Rifai. In questa occasione, lesponente romeno ha presentato i piani di promozione della Romania nel mondo. Questanno, il partner ufficiale della Fiera del Turismo di Berlino è il Botswana. (traduzione di Adina Vasile)