10.03.2016
Ramallah – Bucarest desidera che le istituzioni e le ditte romene si implichino negli sforzi di ricostruzione delle istituzioni e delleconomia palestinese. Lo ha dichiarato, oggi, il presidente romeno, Klaus Iohannis, a Ramallah, allincontro con il suo collega palestinese, Abu Mazen. Il contributo al consolidamento delle istituzioni palestinesi fa parte del sostegno che la Romania desidera concedere alla materializzazione della soluzione dei due stati, Israele e Palestina, che co-esistano in pace e sicurezza, ha spiegato il presidente romeno. Dal canto suo, il presidente Abu Mazen ha espresso la sua soddisfazione per il ruolo importante che i laureati delle università romene svolgono nella società palestinese, riconoscendo il fatto che questi formano unelitè intellettuale e professionale che reca un contributo importante alla vita economica, politica e sociale palestinese. Il capo dello stato romeno ha iniziato, domenica, una visita in Israele e nei territori palestinesi. A Gerusalemme, il presidente Iohannis ha svolto colloqui con il suo collega, Reuven Rivlin, con il premier Benjamin Netanyahu e con il presedinte del Knesset (il Parlamento monocamerale israeliano) e si è incontrato con i rappresentanti della comunità israeliana di origine romena.
România Internațional, 10.03.2016, 16:26
Bucarest — Il Consiglio Supremo di Difesa si riunirà, domani, per analizzare gli effetti della decisione della Corte Costituzionale romena, stando alla quale l’articolo del Codice di Procedura Penale che consente all’Intelligence di fare intercettazioni nei fascicoli penali non è conforme alla Legge fondamentale. Il direttore dell’Intelligence, Eduard Hellvig, ha affermato che la decisione della CC ha un impatto certo sulla sicurezza nazionale, data la correlazione tra la prevenzione delle minacce alla sicurezza nazionale e il contrasto dei fenomeni delinquenziali associati. Hellvig afferma che non potranno più essere oggetto dell’istruttoria realizzata con mezzi tecnici complessi usati dall’Intelligence reati come quelli di spionaggio-tradimento, terrorismo, criminalità organizzata transfrontaliera, proliferazione nucleare, criminalità informatica e, non in utimo, reati di grande corruzione, che rappresentano gravi minacce alla sicurezza nazionale. Il direttore dll’Intelligence ritiene, allo stesso tempo, che saranno intaccati i fascicoli in varie fasi del procedimento penale, soprattutto quelli riguardanti reati contro la sicurezza nazionale.
Bruxelles – I ministri della Giustizia e dellInterno degli stati Ue si riuniscono, da oggi, per due giorni, a Bruxelles. Il primo tema sullagenda della riunione è la migrazione. Il Consiglio Giustizia – Affari Interni esaminerà i progressi compiuti per quanto riguarda la proposta della Commissione Europea dello scorso dicembre di modifica al Codice delle frontiere Schengen, che prevede la creazione di una Guardia costiera e di frontiera europea. Daltra parte, il Governo di Budapest ha dichiarato, oggi, lo stato di crisi generata dalla migrazione sullintero territorio del Paese in seguito alle misure sempre più severe introdotte finora da altri stati sulle rotte dei migranti. Ieri, la Macedonia ha chiuso il suo confine con la Grecia agli immigrati clandestini, dopo che la Slovenia, la Croazia e la Serbia hanno annunciato nuove restrizioni ai confini nei confronti degli immigrati. Migliaia di immigrati sono rimasti bloccati al confine tra la Grecia e la Macedonia ed oltre 1000 si trovano in un campo rifugiati in Macedonia al confine con la Serbia.
Bucarest — Il deputato socialdemocratico romeno Cristian Rizea è stato sottoposto a controllo giudiziario su cauzione. In precedenza, la Camera dei Deputati aveva deciso, tramite voto, di dare il via libera alla richiesta dei procuratori anticorruzione di fermo, ma non anche alla custodia cautelare. Rizea è accusato di traffico d’influenza, riciclaggio di denaro e che avrebbe influenzato dichiarazioni. I procuratori affermano che il deputato avrebbe ricevuto 300.000 euro da un cittadino americano per intervenire a favore della retrocessione di una serie di terreni. Rizea smentisce le accuse e afferma che, nella prospettiva delle elezioni locali del 5 giugno, sarebbero state fatte pressioni su di lui affinchè si ritirasse dalla corsa elettorale per l’incarico di sindaco di uno dei rioni della capitale Bucarest.
Bucarest — La pellicola magiara “Son of Saul”, in cui recita l’attore romeno di etnia magiara Levente Molnár, vincitrice dell’Oscar al miglior film straniero 2016, sarà proiettata per la prima volta domani nei cinema romeni. Il lungometraggio di debutto del giovane regista László Nemes ha vinto numerosi premi internazionali e racconta la storia di un prigioniero ebreo in Ungheria, costretto a lavorare per i nazisti nelle camere a gas del lager di concentramento di Auschwitz. Mentre si trova in uno dei forni crematori, Saul scopre il cadavere di un ragazzino che sospetta sia suo figlio e decide di compiere una missione impossibile, quella di salvare dalle fiamme la salma del bimbo e di provvedere alla sua sepoltura. Attore presso il Teatro Magiaro di Stato di Cluj-Napoca, Levente Molnár recita una parte-chiave nel fiom, dove interpreta il più vicino amico di Saul.
Bucarest – La nazionale femminile romena di pallamano ha battuto, ieri, in casa, a Cluj (nord-ovest), la campione europea olimpica e mondiale in carica, la Norvegia, per 25-20, in una partita del Gruppo 1 dei preliminari degli Europei di dicembre. La partita di ritorno si terrà domenica, a Stavanger. In seguito a questo risultato, la rappresentativa della Romania, vincitrice della medaglia di bronzo ai Mondiali nel 2015 e allenata dallo svedese Tomas Ryde, si è assicurata in gran misura la qualificazione al torneo finale, essendo leader del gruppo dopo tre partite. La Norvegia si piazza al secondo posto, seguita da Bielorussia e Lituania. La nazionale romena di pallamano gicherà anche nel torneo preolimpico di Aarhus, Danimarca, del 18-20 marzo, con il Paese anfitrione, Uruguay e Montenegro. (traduzione di Adina Vasile)