10.02.2023 (aggiornamento)
CE – Il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, ha espresso il fermo impegno dell’Unione Europea di restare al fianco dell’Ucraina finché sarà necessario. Presente al vertice straordinario di Bruxelles, il leader di Kiev, Volodymyr Zelensky, ha chiesto ai capi di stato e di governo dell’UE un ulteriore sostegno per il suo paese, compresi aerei da combattimento. A margine del Consiglio, il presidente Klaus Iohannis ha incontrato, insieme ad altri leader europei, il presidente dell’Ucraina. Secondo un comunicato dell’Amministrazione Presidenziale, il presidente romeno ha sottolineato l’importanza del mantenimento del sostegno europeo all’Ucraina sotto tutti i profili e la necessità che siano mantenute le pressioni sulla Federazione Russa. D’altra parte, il capo dello stato ha sollecitato regole e procedure flessibili per la rapida attuazione dei programmi PNRR e REPowerEU, strumenti che garantiranno la modernizzazione e la competitività sostenibile dell’economia europea. Il presidente della Romania ha sottolineato che gli Stati Uniti d’America restano il principale partner dell’Unione.
România Internațional, 10.02.2023, 18:44
CE – Il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, ha espresso il fermo impegno dell’Unione Europea di restare al fianco dell’Ucraina finché sarà necessario. Presente al vertice straordinario di Bruxelles, il leader di Kiev, Volodymyr Zelensky, ha chiesto ai capi di stato e di governo dell’UE un ulteriore sostegno per il suo paese, compresi aerei da combattimento. A margine del Consiglio, il presidente Klaus Iohannis ha incontrato, insieme ad altri leader europei, il presidente dell’Ucraina. Secondo un comunicato dell’Amministrazione Presidenziale, il presidente romeno ha sottolineato l’importanza del mantenimento del sostegno europeo all’Ucraina sotto tutti i profili e la necessità che siano mantenute le pressioni sulla Federazione Russa. D’altra parte, il capo dello stato ha sollecitato regole e procedure flessibili per la rapida attuazione dei programmi PNRR e REPowerEU, strumenti che garantiranno la modernizzazione e la competitività sostenibile dell’economia europea. Il presidente della Romania ha sottolineato che gli Stati Uniti d’America restano il principale partner dell’Unione.
Moldova- La presidente della Repubblica di Moldova, Maia Sandu, ha
incaricato Dorin Recean, suo consigliere per problemi di sicurezza, a formare un nuovo governo, dopo le dimissioni del gabinetto guidato da
Natalia Gavriliţa. Maia Sandu ha sottolineato
che la sicurezza del Paese, l’approvvigionamento energetico, ma anche il
proseguimento della lotta alla corruzione restano temi essenziali. Recean occupa
la carica di segretario del Consiglio Supremo di Sicurezza della Moldova ed è
stato ministro dell’Interno tra il 2012 e il 2016. L’ex premier Natalia
Gavriliţa ha ricoperto la carica per un anno e mezzo e ha dovuto affrontare le numerose
crisi generate dalla guerra lanciata dalla Russia contro l’Ucraina, tra cui la crisi della sicurezza, la crisi energetica, l’aumento dell’inflazione, la perdita
dei mercati orientali e la crisi dei rifugiati ucraini. Gavriliţa ha definito
l’ottenimento dello status di Paese candidato all’adesione all’Unione Europea della
Moldova come il più grande successo del suo governo. Sempre oggi, l’ambasciatore della Federazione
Russa a Chisinau, Oleg Vasnetsov, era stato convocato presso il Ministero degli
Affari Esteri della Repubblica di Moldova, in seguito al sorvolo dello spazio
aereo moldavo di un missile russo lanciato contro l’Ucraina.
Missile – Il sistema di sorveglianza dell’aeronautica romena ha rilevato oggi un bersaglio aereo lanciato dal Mar Nero da una nave della Federazione Russa, nei pressi della penisola di Crimea. Il ministero della Difesa di Bucarest ha annunciato che si tratta, molto probabilmente, di un missile da crociera, che ha attraversato lo spazio aereo dell’Ucraina e della Repubblica Moldova, per rientrare nello spazio aereo ucraino senza violare, in nessun momento, lo spazio aereo della Romania. Il punto più vicino della traiettoria del bersaglio allo spazio aereo romeno è stato registrato dai sistemi radar a circa 35 chilometri nord-est del confine, precisa il Ministero della Difesa. L’aeronautica romena sta monitorando costantemente, in collaborazione con le forze alleate, lo spazio aereo nazionale e l’area circostante.
Terremoto – Le speranze di trovare eventuali sopravvissuti
sono fortemente diminuite in Turchia e Siria dopo che il violento terremoto che
ha ucciso più di 22.000 persone.
Il bilancio delle vittime è già superiore al devastante terremoto del 1999 a
Izmit, nel nord-ovest della Turchia. La Romania invierà in Turchia prodotti dalla riserva dell’Unione Europea stanziati nel nostro Paese. Si
tratta di tende con stufe elettriche, letti, materassi e biancheria da letto.
La decisione è stata presa durante una nuova riunione del Comitato Nazionale
per le Situazioni di Emergenza, convocata dal primo ministro Nicolae Ciucă.
Inoltre, il ministero della Difesa romeno invierà in Turchia esperti che insegneranno
alla popolazione locale le modalità di utilizzo dei materiali ricevuti.
Frontiere – Inaugurato oggi il valico di confine Racovaţ (Romania) – Diakivţi (Ucraina), alla presenza di esponenti del Governo della Romania, di autorità locali e della Polizia di frontiera. Il valico ridiventa operativo a quasi 13 anni dall’inizio del programma di modernizzazione, dopo che era stato chiuso nel 2010 perché non rispettava le regole di sicurezza Schengen con i paesi extracomunitari. La struttura del personale è composta da 51 agenti di polizia di frontiera e 21 dipendenti. Nell’attuale contesto geopolitico, la dogana di Racovaț assume un’importanza strategica, perché può contribuire alla creazione di un corridoio umanitario ed economico paneuropeo, in particolare per il commercio estero dell’Ucraina e della Romania. D’altra parte, ieri, a Vaslui (est), il ministro dell’Interno, Lucian Bode, e il suo omologo moldavo, Ana Revenco, hanno firmato un accordo sui controlli coordinati alla frontiera tra Romania e Moldova, che contribuirà all’agevolazione del traffico tra i due Paesi. Secondo le autorità, prima dell’inizio della guerra in Ucraina, ogni anno venivano registrati meno di 5.000.000 di passaggi del confine comune romeno-moldavo, valore quasi quasi raddoppiato durante l’anno scorso.
Baviera-Romania – Il primo ministro della Baviera, Markus Soder, inizia lunedì una visita in Romania che prevede incontri bilaterali con il presidente Klaus Iohannis e con il primo ministro Nicolae Ciucă, informa l’Ambasciata tedesca a Bucarest. Soder incontrerà anche rappresentanti della minoranza tedesca in Romania, nonchè esponenti della Camera di Commercio e Industria romeno-tedesca. A margine dell’incontro con il primo ministro Nicolae Ciucă, sarà firmata una dichiarazione congiunta d’intento sul riadeguamento delle relazioni romeno-bavaresi, per l’ulteriore sviluppo della stretta e duratura cooperazione bilaterale. Ciò dovrebbe assumere la forma di progetti e cooperazioni specifiche, in particolare in settori come la sicurezza interna, informatica, giustizia, sicurezza informatica, scienza, economia, lingua, istruzione, nonchè a livello sociale.
Teatro radiofonico – La produzione del Teatro Nazionale Radiofonico The 60s di Ema Stere, con la direzione artistica di Mihnea Chelaru, si annovera tra i finalisti di BBC Best European Drama. I vincitori saranno annunciati il 19 marzo a Londra. Dal 2012, i BBC Audio Drama Awards premiano ogni anno l’originalità e l’eccezionale qualità del dramma radiofonico britannico, trasmesso in onda e online, nonchè gli artisti coinvolti nella produzione del genere. Best European Drama evidenzia il ruolo delle radio pubbliche europee nello sviluppo dell’audiodramma, coagulando la comunità internazionale di artisti che producono fiction radiofoniche attorno ai valori professionali. Il riconoscimento del valore della produzione The 60s come finalista del Best European Drama riconferma la posizione del Teatro Radiofonico Nazionale di Radio Romania tra i più validi produttori europei di spettacoli sonori. The 60s commenta il naufragio della prima generazione di giovani sconnessi dal mondo libero, durante gli anni del consolidamento del regime comunista in Romania. Il vincitore della categoria Best European Drama sarà scelto tra le tre produzioni finaliste: Burning di Sudabeh Mohafez (produzione della Radio ceca), Let Me Tell You di Marta Rebzda (Polskie Radio) e The 60s di Ema Stere (Radio Romania).