09.12.2017
Bucarest – Il 16 dicembre, la bara contenente le spoglie di Re Michele I di Romania sarà deposta su un affusto di cannone, che percorrerà la strada dal Palazzo Reale fino alla Cattedrale Patriarcale di Bucarest. Lo ha annunciato oggi la Casa Reale, precisando che dopo la messa esequiale, la bara sarà trasferita col treno reale da Bucarest a Curtea de Arges (sud), la necropoli reale dove sarà sepolto anche l’ultimo sovrano di Romania. Secondo il programma annunciato dalla Casa Reale, la bara contenente le spoglie di Sua Maestà arriverà in Romania il 13 dicembre. Le autorità di Bucarest hanno indetto tre giorni di lutto nazionale, dal 14 al 16 dicembre. Ai funerali sono attese numerose personalità dal Paese e dall’estero. Re Michele si è spento il 5 dicembre alla sua residenza in Svizzera, all’età di 96 anni. Il Parlamento di Bucarest si riunirà lunedì in seduta solenne per rendere omaggio alla sua memoria.
România Internațional, 09.12.2017, 16:09
Bucarest – Il 16 dicembre, la bara contenente le spoglie di Re Michele I di Romania sarà deposta su un affusto di cannone, che percorrerà la strada dal Palazzo Reale fino alla Cattedrale Patriarcale di Bucarest. Lo ha annunciato oggi la Casa Reale, precisando che dopo la messa esequiale, la bara sarà trasferita col treno reale da Bucarest a Curtea de Arges (sud), la necropoli reale dove sarà sepolto anche l’ultimo sovrano di Romania. Secondo il programma annunciato dalla Casa Reale, la bara contenente le spoglie di Sua Maestà arriverà in Romania il 13 dicembre. Le autorità di Bucarest hanno indetto tre giorni di lutto nazionale, dal 14 al 16 dicembre. Ai funerali sono attese numerose personalità dal Paese e dall’estero. Re Michele si è spento il 5 dicembre alla sua residenza in Svizzera, all’età di 96 anni. Il Parlamento di Bucarest si riunirà lunedì in seduta solenne per rendere omaggio alla sua memoria.
Belgrado – Il premier romeno Mihai Tudose e i suoi omologhi di Bulgaria e Grecia, Boyko Borisov e Alexis Tsipras, hanno espresso oggi a Belgrado il sostegno all’ingresso della Serbia nell’UE. I tre premier e il presidente serbo Aleksandar Vučić hanno discusso di questo processo e dell’interconnessione delle reti di elettricità e gas. Si tratta del secondo vertice quadrilaterale, che fa seguito a quello svoltosi nella città bulgara di Varna. Il premier Tudose ha dichiarato che il prossimo si terrà a marzo a Bucarest. I quattro leader hanno deciso che ai prossimi incontri quadrilaterali partecipino anche i ministri dei Trasporti e dell’Interno dei loro Paesi.
Bucarest – Il Guardasigilli Tudorel Toader dichiara di aver presentato oggi alla Commissione di Venezia le evoluzioni legislative riguardanti le normative in materia di giustizia in Romania. In un post su un social network, il ministro scrive inoltre che, in margine alla riunione, ha incontrato anche il presidente del Gruppo di stati contro la corruzione (GRECO), Marin Mrčela. Promosse dalla coalizione di sinistra al governo e criticate con veemenza dalla società civile, le controverse leggi sulla giustizia sono in questi giorni al dibattito del Parlamento di Bucarest. Istituita nel 1990, la Commissione di Venezia è un organo consultivo del Consiglio d’Europa su temi costituzionali e un’istanza di riflessione giuridica indipendente, internazionalmente riconosciuta.
Bucarest – Oltre un centinaio di nuovi casi di morbillo si sono verificati nell’ultima settimana in 16 province della Romania, mentre il numero totale dei contagi ha superato 10.000 dallo scoppio dell’epidemia che ha provocato 36 decessi. La stragrande maggioranza dei contagi ha colpito le persone non vaccinate. Le statistiche indicano che per uno tra mille malati, il morbillo è letale, e il vaccino protegge i bambini contro il contagio.
XXX – Nuovi raid dell’aviazione israeliana nella Striscia di Gaza in risposta all’attacco con razzi. Il gruppo islamista palestinese Hamas afferma che due suoi militanti sono rimasti uccisi, secondo quanto riferisce la Reuters. In una dichiarazione congiunta dopo una riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, più alleati europei degli Stati Uniti hanno espresso il disaccordo verso la decisione del presidente americano Donald Trump di riconoscere Gerusalemme come capitale d’Israele. I rispettivi ambasciatori hanno affermato che la decisione è stata presa prima che venisse raggiunta un’intesa definitiva sullo status della città e non promuove la prospettiva di pace nella regione. A Bucarest, il ministro degli Esteri, Teodor Melescanu, ha dichiarato che la Romania resta costante nella sua posizione sulla creazione di due stati – Israele e Palestina – che vivano in buon vicinato e prosperità. Secondo Melescanu, l’annuncio del presidente Trump sul riconoscimento di Gerusalemme come capitale d’Israele indica chiaramente la volontà degli Stati Uniti di impegnarsi nell’individuazione di una soluzione.
Berlino – La nazionale femminile romena di pallamano si disputerà lunedì con la squadra della R. Ceca gli ottavi di finale dei Campionati Mondiali ospitati dalla Germania. Ieri sera, avvalendosi di una formula sperimentale, le romene sono state sconfitte dalle francesi, però, dopo le vittorie nelle partite con Paraguay, Slovenia, Spagna e Angola, il primo posto nel gruppo A era comunque assicurato. Se vincerà la R.Ceca, la Romania giocherà con la vincitrice della partita Paesi Bassi – Giappone. La squadra olandese è vicecampione mondiale ed europea. Alla prececente edizione del 2015, la Romania ha vinto il bronzo. E’ l’unica squadra ad aver partecipato a tutti i 22 tornei finali mondiali svoltisi finora.