09.11.2019
Presidenziali – Urne aperte domani in Romania, per il primo turno delle presidenziali, con 14 candidati in lizza. Per la prima volta, i romeni all’estero hanno a disposizione tre giorni per votare in 835 seggi, un numero praticamente raddoppiato rispetto alle elezioni precedenti. All’estero si vota da venerdì a mezzogiorno fino a domenica. Fino ad oggi, alle 19 (ora locale in Romania, le 18 in Italia), avevano votato oltre 250.000 connazionali residenti all’estero, con la maggiore affluenze nel Regno Unito, in Italia e Spagna. 25.000 romeni hanno scelto di votare per corrispondenza, il che rappresenta un’altra novità. Il ballottaggio è previsto per il 24 novembre, quando i romeni all’estero potranno votare sempre per tre giorni di seguito. Le autorità hanno adottato queste misure per evitare gli affollamenti dei seggi elettorali, avvenuti alle precedenti elezioni presidenziali e alle recenti elezioni europee.
România Internațional, 09.11.2019, 15:41
Rating – La decisione dell’agenzia Fitch di riconfermare il rischio Paese della Romania a BBB-, con prospettiva stabile, è sostenuta dal livello moderato del debito pubblico, ma anche dall’evoluzione positiva del PIL pro capite e degli indici di sviluppo umano. Lo riferisce il Ministero delle Finanze di Bucarest, indicando che un fattore positivo è rappresentato anche dalla solidità del settore bancario. Nel successivo periodo, gli sforzi del Ministero delle Finanze si concentreranno sull’aggiustamento del budget e sulla costruzione del bilancio per il 2020, misure assolutamente necessarie per rafforzare la stabilità macroeconomica. La Fitch ha confermato ieri il rating della Romania per il debito a lungo termine in valuta e nella moneta locale a BBB-, con prospettiva stabile. Secondo l’agenzia, i deficit di bilancio e del conto corrente presentano rischi per la stabilità macroeconomica.
Romania – Russia – Ripresa dopo tre anni di pausa l’attività della commissione congiunta romeno-russa per lo studio dei problemi derivanti dalla storia delle relazioni bilaterali, compreso il problema del Tesoro di Romania depositato a Mosca durante la prima Guerra mondiale. Lo riferisce il Ministero degli Esteri di Bucarest, precisandi che, dal 7 all’8 novembre, a Mosca si è svolta la quinta sessione della Commissione, salutata dal capo della diplomazia romena, Bogdan Aurescu. L’ultima sessione della commissione mista romeno-russa si era tenuta a Sinaia, in Romania, dal 25 al 26 marzo 2016. Il ruolo della commissione mista è di indagare ed esaminare, in via prioritaria, i fatti e i documenti relativi alla questione del Tesoro romeno, per presentare i risultati ai Ministeri degli Esteri dei due stati, per agevolare la soluzione di questo problema. Nel 1916-1917, quando la Romania stava per essere completamente occupata dall’Austro-Ungheria e dalla Germania, le riserve d’oro della Banca Centrale, i gioielli di Regina Maria, la consorte di Re Ferdinando, dipinti provenienti da musei, monasteri o collezioni private, furono inviati in Russia in treno.
Difesa – Dal 9 al 20 novembre, la fregata Re Ferdinando partecipa ad un’esercitazione multinazionale di lotta contro i sommergibili, organizzata dalle Forze Navali della Turchia nel Mediterraneo. Lo ha reso noto lo Stato Maggiore delle Forze Navali romene, precisando che l’equipaggio del nostro Paese svolgerà attività di addestramento nelle acque territoriali della Turchia e in quelle internazionali adiacenti, insieme ai compagni di Bulgaria, Canada, Grecia, Giordania, Italia, Messico, Pakistan, Spagna, Stati Uniti e Turchia.
Lavoro – Erano quasi 30.000 i cittadini extracomunitari in possesso di contratti individuali di lavoro in Romania all’inizio di novembre. Lo rilevano i dati presentati dal Ministero del Lavoro, indicando che la maggioranza degli stranieri extracomunitari, precisamente 3.400, lavorano nell’edilizia. Nella maggior parte, provengono da Vietnam, Turchia e Cina.