09.09.2024
Guerra Russia-Ucraina: diplomazia di Bucarest condanna irresponsabile peggioramento situazione sicurezza nella regione provocato dalla Federazione Russa / Scuola: Romania, al via nuovo anno scolastico
Octavian Cordoș, 09.09.2024, 16:51
Drone – In riferimento ai droni russi che hanno violato lo spazio aereo nazionale, il primo ministro romeno, Marcel Ciolacu, ha dichiarato che la Romania ha reagito in tempo reale e ha monitorato la situazione con aerei F16, sottolineando che i droni non hanno mirato obiettivi collocati sul territorio romeno. Nella notte tra sabato e domenica un drone russo è entrato nello spazio aereo della Romania, per poi dirigersi verso l’Ucraina, ha informato il Ministero della Difesa di Bucarest. Per monitorare la situazione, due aerei da combattimento F-16 sono decollati d’urgenza da una base militare del sud-est del Paese. D’altra parte, il ministero ha informato di aver schierato squadre di terra e mezzi aerei nella zona di Periprava, in provincia di Tulcea, dove è possibile che siano rimasti pezzi dei droni utilizzati dalla Russia nell’attacco contro le strutture portuali in Ucraina , vicino al confine con la Romania. In seguito seguito all’incidente, le autorità romene hanno protestato contro le ripetute violazioni dello spazio aereo nazionale, ma anche contro gli attacchi rivolti contro la popolazione ucraina e le infrastrutture civili.
Scuola – Le scuole devono essere assolutamente sicure per gli studenti, gli insegnanti e per il resto del personale scolastico. Lo ha dichiarato il presidente Klaus Iohannis, partecipando alla cerimonia di apertura del nuovo anno scolastico in una scuola della Capitale. Presente all’evento insieme al ministro dell’Istruzione, Ligia Deca, il capo dello Stato ha sottolineato che uno degli obiettivi prioritari del progetto “Romania Educata”, incluso nelle leggi sull’Istruzione del 2023, è stata la creazione di un ambiente scolastico e universitario non solo favorevole allo sviluppo educativo, ma anche uno spazio in cui tutti i soggetti coinvolti si sentano protetti e rispettati. In Romania, circa tre milioni di bambini in età prescolare e allievi hanno iniziato oggi il nuovo anno scolastico. Il governo promette che il 2024-2025 sarà l’ultimo in cui i corsi si svolgeranno in tre turni. Al momento ci sono 19 unità con questo tipo di insegnamento a Bucarest e nella provincia di Ilfov (vicino alla capitale). Secondo il Ministero dell’Istruzione, all’inizio dell’anno scolastico, su un totale di oltre 6000 unità scolastiche operative a livello nazionale, 800 sono state trasferite per motivi di riabilitazione o ammodernamento.
Ordine pubblico – La presenza delle forze dell’ordine è stata assicurata, nel primo giorno di scuola, in ogni unità educativa della Romania, al fine di mantenere il clima di ordine e sicurezza pubblica. Lo ha annunciato la portavoce del Ministero degli Interni, Monica Dajbog, precisando che circa 25.000 dipendenti del Ministero sono stati mobilitati a livello nazionale, mentre nelle unità educative preuniversitarie, sono stati presenti altre 8.000 impiegati del dicastero. Inoltre, la polizia stradale ha intensificato le attività specifiche nelle zone delle istituzioni educative. Monica Dajbog ha sottolineato che le azioni volte a prevenire e combattere il traffico e il consumo di stupefacenti tra i giovani restano prioritarie.
Esercitazioni – Tra il 9 e il 13 settembre, le truppe delle forze terrestri romene effettueranno esercitazioni congiunte con soldati stranieri vicino a Sfântu Gheorghe, in provincia di Covasna (al centro). La direzione del 22° Battaglione Cacciatori di Montagna “Cireşoaia” informa che le manovre hanno come obiettivo l’addestramento dei militari per lo svolgimento di azioni nel contesto NATO, in zone montuose. Durante le attività, i militari utilizzeranno munizioni da esercitazione. Sia l’anno scorso che quest’anno, nella provincia di Covasna si sono svolte diverse esercitazioni, nelle quali sono state coinvolte truppe terrestri ed aeree di alcune strutture militari del Ministero della Difesa Nazionale e dei paesi della NATO.
Concorso Internazionale “George Enescu” – Il presidente della giuria della Sezione Violoncello della 19a edizione del Concorso Internazionale George Enescu – il maestro Arto Noras – ha annunciato i 3 giovani violoncellisti che accederanno alla finale del concorso: Haddon Kay (USA, 24 anni), Yo Kitamura (Giappone, 20 anni) ed Ettore Pagano (Italia, 21 anni). Nella finale della sezione di violoncello del concorso i tre violoncellisti saranno accompagnati dall’Orchestra di Radio Romania, sotto la bacchetta di Jonathan Bloxham. L’evento si svolgerà martedì, 10 settembre, a partire dalle 18:00, presso l’Auditorium Romeno, e sarà trasmesso in diretta su TVR Cultural, Radio Romania Muzical e anche sul sito web del concorso – www.concurs.festivalenescu.ro, precisano gli organizzatori nel comunicato stampa. La XIX edizione del Concorso Internazionale George Enescu, in programma dal 31 agosto al 27 settembre, porta anche quest’anno a Bucarest giovani musicisti di talento dell’intero mondo. Il concorso, che si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Romania, è un progetto finanziato dal Governo attraverso il Ministero della Cultura e organizzato da ARTEXIM. Radio Romania è uno dei coproduttori dell’evento.
Film romeno premiato a Venezia – “Il nuovo anno che non è mai arrivato”, con la regia di Bogdan Muresanu, si annovera tra i film che hanno ricevuto riconoscimenti alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. La pellicola ha ricevuto, tra l’altro, il premio della giuria della Federazione Internazionale dei Critici Cinematografici, nonchè il riconoscimento per la migliore sceneggiatura, assegnati dalla critica indipendente. D’altra parte, Boróka Biró, direttore della fotografia del film, è stato premiato con una menzione speciale. Si tratta del primo lungometraggio firmato da Bogdan Muresanu, ambientato un giorno prima della Rivoluzione Anticomunista romena del dicembre 1989.