09.09.2015
Strasburgo — Nel discorso annuo sullo Stato dell’Unione“, presentato nella plenaria del Parlamento Europeo riunito a Strasburgo, il presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker, ha chiesto ai Paesi dell’UE di raggiungere un accordo sulla distribuzione dei 160 mila rifugiati arrivati in Grecia, Italia e Ungheria. Inoltre, Junker ha chiesto agli europei di non fare differenze tra i rifugiati in base alla loro religione. Stando al corrispondente di Radio Romania a Bruxelles, lo schema di riallocazione d’urgenza dei rifugiati tra gli stati membri dell’UE prevede che la Romania accolga 4646 rifugiati, oltre ai 1785 di cui il nostro Paese aveva annunciato che si può fare carico. Il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, ha dichiarato che ogni cifra proposta dalla Commissione Europea in merito ai rifugiati sarà sottoposta ad un’analisi interna inter-istituzionale, però ha precisato che la Romania preferisce le quote volontarie di immigrati, al posto di quelle vincolanti. I ministri dell’interno dell’UE si riuniranno il 14 settembre a Bruxelles per stabilire proposte concrete per la soluzione della crisi degli immigrati. Loro discuteranno della creazione urgente in Grecia e Italia di centri di accoglienza, in cui siano registrati i migranti e che stabiliscano quali di loro sono rifugiati e quali immigrati illegali.
România Internațional, 09.09.2015, 18:24
Bucarest — I poliziotti di confine romeni hanno individuato due gruppi di migranti, di nove persone, che tentavano ieri notte di attraversare illegalmente la frontiera romeno-ungherese, con l’intento di arrivare nell’Area Schengen. In entrambi i casi, i poliziotti di confine hanno redatto nei confronti degli adulti documenti di inchiesta penale per tentativo di passaggio illegale della frontiera. Alla fine delle indagini verranno disposte le misure legali che si impongono.
Bucarest — La legge sulle pensioni speciali per gli ex deputati e senatori romeni è stata trasmessa oggi di nuovo alla Commissione per lo statuto dei parlamentari. Secondo la decisione della plenaria riunita del parlamento, la commissione dovrà redigere un nuovo rapporto entro la prossima settimana. Ieri la Commissione ha mantenuto in gran parte la vecchia forma della legge sulle pensioni speciali, che era stata bocciata e ritrasmessa al parlamento dal presidente Klaus Iohannis. Oggi però la coalizione al governo ha criticato alcuni dei provvedimenti di questa legge.
Bucarest – Romeo Florin Nicolae, il direttore della Direzione Antifrode e vicepresidente dell’Agenzia Nazionale di Amministrazione Fiscale – ANAF, è stato messo sotto accusa dai procuratori della Direzione Nazionale Anticorruzione di Ploieşti, per traffico d’influenza. Secondo un comunicato della DNA, in veste di consigliere superiore presso l’ANAF, Nicolae avrebbe preteso e ricevuto una somma in lei pari a 5.000 euro da una persona che lo ha denunciato – il rappresentante di una società commerciale – in cambio ad una soluzione favorevole ad una contestazione inoltrata da una società commerciale contro una decisione di imposizione.
Bucarest — Il ministro con delega ai Romeni nel Mondo, Angel Tîlvăr, si è incontrato oggi con i bibliotecari della Moldova, che partecipano ad uno stage di specializzazione, organizzato dall’Istituto Eudoxiu Hurmuzachi per i Romeni nel Mondo. Lo stage si svolgerà nel periodo 7 – 11 settembre 2015 e includerà, oltre ai corsi di biblioteconomia, visite di studio presso varie biblioteche di Bucarest, ma anche presso altri obiettivi culturali e storici della capitale romena. Le azioni puntano sulla promozione dell’identità culturale tramite l’aumento del numero delle persone che hanno accesso al fondo di libri in romeno esistenti nelle biblioteche moldave.
Bucarest — Il corso di Lingua, Cultura e Civiltà Romena sarà implementato in unità scolastiche del Portogallo, a cominciare dall’anno scolastico 2015-2016. In tal senso, il Governo ha approvato oggi, tramite un Memorandum, la firma di una Dichiarazione di Intenti tra i governi dei due stati. L’iniziativa è rivolta agli alunni iscritti nelle unità di insegnamento portoghesi, e mira alla conservazione della loro identità culturale, ma anche a facilitare il loro inserimento nel sistema di istruzione romeno, nell’eventualità del loro ritorno in Romania. (traduzione di Gabriela Petre)