09.08.2016
Bucarest — Il presidente Klaus Iohannis e il premier Dacian Ciolos saranno presenti al Castello Peles di Sinaia, nei Carpazi Meridionali, per presentare condoglianze per la morte della Regina Anna, moglie dell’ultimo sovrano di Romania, Michele I. La salma della regina è arrivata oggi in Romania. Sono attesi a Sinaia anche i rappresentanti del corpo diplomatico accreditato a Bucarest, dell’UE, della NATO e di altre organizzazioni internazionali, della Presidenza e Governo della Moldova,stato ex sovietico a maggioranza romenofona. La bara della Regina Anna si troverà al Castello Peles fino a mercoledi pomeriggio quando sarà traferita nella capitale. I funerali si svolgeranno sabato, nella necropoli reale di Curtea de Arges. La Regina Anna si è spenta il 1 agosto,in Svizzera, a 92 anni, a causa di un cancro. Anch’esso gravemente malato, Re Michele I non potra partecipare ai funerali. La Chiesa Ortodossa Romena e il Vescovato Romano-Cattolico di Bucarest hanno stabilito di celebrare cerimonie religiose in alternanza, perche la Regina Anna era di fede romano-cattolica ma si è sposata con Re Michele secondo la fede ortodossa. 1.400 poliziotti, gendarmi e pompieri assicureranno l’ordine e la sicurezza pubblica ai funerali.
România Internațional, 09.08.2016, 16:03
Bucarest — Il presidente Klaus Iohannis e il premier Dacian Ciolos saranno presenti al Castello Peles di Sinaia, nei Carpazi Meridionali, per presentare condoglianze per la morte della Regina Anna, moglie dell’ultimo sovrano di Romania, Michele I. La salma della regina è arrivata oggi in Romania. Sono attesi a Sinaia anche i rappresentanti del corpo diplomatico accreditato a Bucarest, dell’UE, della NATO e di altre organizzazioni internazionali, della Presidenza e Governo della Moldova,stato ex sovietico a maggioranza romenofona. La bara della Regina Anna si troverà al Castello Peles fino a mercoledi pomeriggio quando sarà traferita nella capitale. I funerali si svolgeranno sabato, nella necropoli reale di Curtea de Arges. La Regina Anna si è spenta il 1 agosto,in Svizzera, a 92 anni, a causa di un cancro. Anch’esso gravemente malato, Re Michele I non potra partecipare ai funerali. La Chiesa Ortodossa Romena e il Vescovato Romano-Cattolico di Bucarest hanno stabilito di celebrare cerimonie religiose in alternanza, perche la Regina Anna era di fede romano-cattolica ma si è sposata con Re Michele secondo la fede ortodossa. 1.400 poliziotti, gendarmi e pompieri assicureranno l’ordine e la sicurezza pubblica ai funerali.
Bucarest — Il premier romeno Dacian Ciolos, ha inotrato al presidente Klaus Iohannis la proposta per la nomina di Delia Popescu nella carica di ministro delle Comunicazioni e della Società Informazionale. Il capo dello stato ha firmato il decreto di nomina, di modo che Popescu potra prestare il giuramento di investitura domani. Delia Popescu lavora nel settore dell’e-government dal 2003, occupandosi dello sviluppo e dell’applicazione dei sistemi informatici destinati ai servizi pubblici elettronici per cittadini e imprenditori. Dal 2014, Delia Popescu è presidente dell’Agenzia per l’Agenzia Digitale di Romania. La carica di ministro delle Comunicazioni e della Società Informazionale nell’attuale Gabinetto tecnocrate era stata occupata ad interim dal capo della Cancelleria del premier, Dragos Tudorache in seguito al rimpasto effettuato all’inizio dello scorso mese.
Londra – L’ambasciata della Romania a Londra ha annunciato di aver prelevato le posizioni delle istituzioni abilitate dello stato romeno (Ispettorato Generale di Polizia e Direzione di Investigazione della Criminalità Organizzata) e di averle inviato come diritto di replica, all’emittente televisiva Sky News. Allo stesso tempo, l’Ambasciata ha annunciato l’autorità di regolamentazione nel settore delle comunicazioni della Gran Bretagna sul servizio Criminal Gang Selling Military Weapons” trasmesso dall’emittente il 7 agosto. I giornalisti britannici sostengono nel servizio che, dopo due mesi di neogizati, si sono incotrati con i trafficanti di armi in una zona isolata della Romania. Le armi sarebbero arrivate dall’Ucraina, con destinazione Europa Occidentale e Medio Oriente. Dalle prime indagini da parte della polizia romena, con il sostegno delle istituzioni del sistema di sicurezza nazionale, risulta che le armi presentate sono armi da caccia e non d’assalto, e fino in questo momento non esistono dati che attesterebbero la loro provenienza dal contrabando. L’ambasciata della Romania a Londra sottolinea il carattere impreciso, incompleto e ingiusto delle informazioni presentate nel servizio televisivo,in grado di creare al pubblico britannico un immagine negativa della Romania.
Bucarest – A Bucarest, i rappresentanti dei medici, il ministro della Sanità, Vlad Voiculescu e il ministro del Lavoro, Dragos Paslaru, hanno firmato una dichiarazione comune in cui si afferma che liniziativa di aumento degli stipendi e di retribuzione dei turni supplementari di guardia, dal 1 ottobre, in base al livello salariale aumentato, rappresenta un passo importante verso la normalizzazione della retribuzione nel settore sanitario. Il ministro della Sanità afferma che si tratta di un riassetto del modo di pagamento, della flessibilizzazione del tempo di lavoro e dellefficientizzazione del sistema sanitario. Limpatto a livello del bilancio è di 100 milioni di lei (circa 22 milioni di euro) per una retribuzione giusta dei turni di guardia , la somma sarà pagata dal bilancio della sanità e arrivera assieme ad altre misure per eliminare lo spreco dal sistema, anche a livello degli acquisti pubblici. Le nuove decisioni arrivano a pochi giorni dopo che , dal 1 agosto,sono stati aumentati tutti gli stipendi del settore sanitario. Le crescite oscillano tra i 300 (70 euro) e 900 lei (circa 200 euro) e riguardano più di 163.000 persone.
Bucarest – Il 77% dei romeni voterebbe per restare nellUE nellipotesi di un referendum su questo tema. Lo afferma un sondaggio dellIRES realizzato nel periodo 13-15 luglio. Daltra parte secondo il sondaggio,il 74 dei soggetti afferma che la Romania va in una direzione sbagliata, mentre secondo il 65% luscita della Gran Bretagna dallUE avrà effetti negativi per la Romania. Il 64% degli intervistati afferma che, nel caso di un nuovo referendum sul tema, un numero sempre maggiore di cittadini britannici voterebbe per mantenere il Regno Unito nellUE. Secondo il sondaggio, il 90% dei soggetti crede che la Romania deve svolgere un ruolo attivo nel rilancio del progetto europeo, mentre il 93% considera che Bucarest deve restare attaccato ai valori e ai principii fondamentali dellUnione. Il sondaggio è stato realizzato su un campione di 1.160 persone ed ha un margine di errore del 2,9%.