09.07.2019
Commissario — La premier romena Viorica Dăncilă ha proposto l’ex eurodeputato socialdemocratico Ioan Mircea Paşcu per la carica di commissario per le politiche regionali ad interim, al posto di Corina Creţu, eletta eurodeputato il 26 maggio scorso. La proposta arriva dopo che il Consiglio dell’UE ha bocciato la proposta del presidente dell’Esecutivo comunitario, Jean-Claude Juncker, che, nei quattro mesi rimasti dal mandato degli attuali commissari, le loro funzioni siano assunte temporaneamente da altri commissari in carica. Il principale argomento invocato dalla Commissione Europea è stato relativo alle spese di bilancio. “Rimpiangiamo la decisione del Consiglio di non accettare la proposta, la responsabilità è ora interamente del Consiglio” — ha precisato un portavoce dell’Esecutivo europeo, citato dalla corrispondente di Radio Romania a Bruxelles. Un veterano della politica di sinistra romena, in cui si è impegnato subito dopo la Rivoluzione anticomunista del 1989, Paşcu (70 anni) era ministro della Difesa nel 2004, quando la Romania è entrata a far parte della NATO. E’ stato eurodeputato dal 2007, l’anno dell’adesione della Romania all’UE, fino a quest’anno.
România Internațional, 09.07.2019, 17:19
Elezioni – In Romania, le elezioni presidenziali avranno luogo il 10 novembre prossimo. La data è stata stabilita, oggi, tramite decreto governativo, e nel prossimo periodo verrà adottata una serie di regolamentazioni che metteranno in pratica le recenti modifiche apportate alle leggi elettorali. Nei seggi elettorali all’estero si voterà per tre giorni, l’orario di apertura dei seggi si potrà prolungare dopo le ore 21:00 nell’ultimo giorno e sarà introdotto il voto per corrispondenza.
PSD — I leader del PSD, il principale partito della coalizione governativa di Bucarest, iniziano, questa settimana, nel Comitato Esecutivo, i colloqui sul rimpasto governativo. Le discussioni potrebbero andare avanti per qualche settimana, periodo in cui sarà valutata, a turno, l’attività dei ministeri — ha precisato il nuovo leader del partito, la premier Viorica Dăncilă. A seconda dei risultati della valutazione, si deciderà quali ministri saranno sostituiti. E’ possibile che il rimpasto abbia luogo in concomittanza con la ristrutturazione del Governo — ha detto ancora la premier. Invece, il candidato del PSD alle elezioni presidenziali sarà stabilito in base ai sondaggi demoscopici e il nominativo verrà annunciato nella prima metà di agosto. La premier Dăncilă ha assunto la carica di capo del PSD dopo che, il 27 maggio, l’ex uomo forte della coalizione, Liviu Dragnea, è stato condannato e incarcerato per atti di corruzione. In precedenza, il PSD aveva perso le europee, vinte dal PNL, all’opposizione, mentre il suo partner nella coalizione governativa, l’ALDE, non ha superato la soglia elettorale del 5%.
Corruzione — La Romania ha fatto pochissimi progressi nell’adozione di misure volte a prevenire la corruzione tra parlamentari, giudici e procuratori e a rispondere alle preoccupazioni legate alla controversa riforma del sistema giudiziario — afferma l’istituzione anticorruzione del Consiglio d’Europa, GRECO, in due rapporti resi pubblici oggi. I documenti esprimono la profonda preoccupazione soprattutto per il fatto che le autorità romene hanno ignorato del tutto la raccomandazione di rinunciare alla creazione della sezione per l’investigazione dei reati nella giustizia. D’altra parte, GRECO saluta l’annuncio della premier Viorica Dăncilă relativo all’intento di rinunciare alle controverse riforme nel campo della giustizia. GRECO ha deciso di continuare a valutare l’osservazione da parte della Romania delle raccomandazioni incluse nei due rapporti ed ha chiesto alle autorità di rispondere in merito ai progressi registrati fino al 30 giugno 2020.
Difesa — Il capo dello Stato Maggiore della Difesa di Romania, il generale Nicolae Ionel Ciucă, parteciperà, nel periodo 10-11 luglio, a New York, negli USA, alla conferenza dei capi della Difesa sulla questione della partecipazione a missioni e operazioni di mantenimento della pace svolte sotto l’egida dell’ONU. L’attività, giunta alla terza edizione, è una riunione al vertice, alla quale sono stati invitati 145 stati membri dell’ONU e che vedrà partecipare anche il Segretario Generale dell’ONU. Il principale obiettivo della conferenza è l’informazione sui recenti sviluppi dell’ambiente operativo in cui si svolgono le missioni e le operazioni dell’ONU, nonché l’individuazione dei settori in cui il sostegno degli stati membri è necessario. La partecipazione alla conferenza è una buona occasione per la Romania di ribadire gli impegni a sostenere gli sforzi dell’ONU per il mantenimento della pace e della stabilità a livello internazionale.
Moldova – La maggioranza parlamentare della Moldova (repubblica ex-sovietica, a maggioranza romenofona) ha votato oggi la bozza di un decreto in cui constata che il procuratore generale, Eduard Harujen, accusato di aver eseguito gli ordini politici dell’ex governo, non è eleggibile per tale incarico. Il ministro dell’Interno, Andrei Năstase, ha già chiesto l’avvio dell’inchiesta penale nei confronti di Harujen, per partecipazione all’usurpamento del potere, superamento degli obblighi di servizio, intromissione nell’atto di giustizia e corruzione passiva. Nominato nel 2016, il procuratore generale avrebbe istruito fascicoli politici su ordine dell’ex governo del Partito Democratico (centro sinistra), controllato dall’oligarca Vladimir Plahotniuc. La nuova premier, la pro-europea Maia Sandu, ha annunciato che desidererebbe un procuratore europeo a capo della procura generale ed ha proposto l’incarico all’ex capo della DNA romena, Laura Codruţa Kovesi. Il presidente socialista filorusso Igor Dodon non approva l’idea di far venire un procuratore europeo a Chişinău. Laura Codruţa Kovesi e il francese Jean-Francois Bohnert si candidano per la carica di capo della futura Procura Europea, che potrebbe diventare operativa l’anno prossimo.
Tennis — La tennista romena Simona Halep, n.7 mondiale, si è qualificata, oggi, nelle semifinali del torneo di Wimbledon, il terzo di grande slam dell’anno, dopo aver sconfitto per 7-6, 6-1 la cinese Shuai Zhang, n.50 nella gerarchia WTA. Il miglior risultato ottenuto dalla tennista romena a Wimbledon è la qualificazione nelle semifinali, cinque anni fa.