09.07.2015
Bucarest – La Romania deve consolidare la sua credibilità strategica, assicurata dalla prevedibilità e dalla continuità nella politica estera e in quella di sicurezza e difesa, ma anche attraverso il rafforzamento della democrazia e dello stato di diritto, nellattuale contesto geopolitico “estremamente delicato”. Lo ha dichiarato, oggi, il presidente romeno Klaus Iohannis. In unintervista allagenzia stampa The European Times, Iohannis ha precisato che il partenariato strategico con gli Usa e lappartenenza alla Nato e allUe rappresentano le basi della politica estera della Romania, Paese che si trova in una regione segnata attualmente da conflitti attivi e dal deterioramento dei rapporti tra la Nato e la Russia. Per quanto riguarda ladesione a Schengen, il capo dello stato ha affermato che la Romania riunisce da qualche anno tutti i requisiti tecnici. Iohannis ha espresso il rimpianto che ci siano state decisioni politiche da parte di certi stati che hanno portato al rinvio delladesione della Romania a Schengen.
România Internațional, 09.07.2015, 16:27
Bucarest – La Romania deve consolidare la sua credibilità strategica, assicurata dalla prevedibilità e dalla continuità nella politica estera e in quella di sicurezza e difesa, ma anche attraverso il rafforzamento della democrazia e dello stato di diritto, nellattuale contesto geopolitico “estremamente delicato”. Lo ha dichiarato, oggi, il presidente romeno Klaus Iohannis. In unintervista allagenzia stampa The European Times, Iohannis ha precisato che il partenariato strategico con gli Usa e lappartenenza alla Nato e allUe rappresentano le basi della politica estera della Romania, Paese che si trova in una regione segnata attualmente da conflitti attivi e dal deterioramento dei rapporti tra la Nato e la Russia. Per quanto riguarda ladesione a Schengen, il capo dello stato ha affermato che la Romania riunisce da qualche anno tutti i requisiti tecnici. Iohannis ha espresso il rimpianto che ci siano state decisioni politiche da parte di certi stati che hanno portato al rinvio delladesione della Romania a Schengen.
Bucarest – Il primo ministro romeno, Victor Ponta, ha ripreso, oggi, le mansioni di premier, dopo che linterim è stato ricoperto nelle ultime tre settimane dal vicepremier Gabriel Oprea. Victor Ponta è rientrato in Romania, ieri, dopo lintervento subito al ginocchio in Turchia, a metà giugno. Il 15 giugno, giorno in cui subiva lintervento chirurgico in Turchia, Victor Ponta era stato convocato dai procuratori della Direzione Nazionale Anticorruzione per essere ascoltato, dopo che, 10 giorni prima, era stato annunciato di essere indagato per falsità in documenti sotto firma privata, concorso in evasione fiscale in forma continuata e riciclaggio di denaro. I reati sarebbero stati commessi nel periodo in cui era avvocato e sono collegati ad un fascicolo in cui è indagato il suo collega di partito, il senatore Dan Sova.
Bucarest – Il ministro Paolo Gentiloni, in visita ufficiale, oggi, a Bucarest, è stato ricevuto dal presidente romeno Klaus Iohannis. Durante i colloqui, i due esponenti hanno sottolineato le eccellenti relazioni bilaterali, confermate dai numerosi contatti al vertice e dalla diversità di queste relazioni. Paolo Gentiloni si è incontrato anche con il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu. Stando ad un comunicato del dicastero romeno, i due ministri degli Esteri hanno espresso la soddisfazione per gli eccellenti rapporti bilaterali, evidenziati dal Partenariato Strategico Consolidato e dalla frequenza delle visite al vertice. Il ministro Aurescu ha sottolineato che per la Romania rappresenta una priorità mantenere il ritmo intenso del dialogo, atto a dare un impulso anche dora in poi alla relazione bilaterale, inclusivamente attraverso lindividuazione di nuove opportunità di cooperazione settoriale. Aurescu e Gentiloni hanno convenuto sullintensificazione, nel successivo periodo, delle consultazioni sia tra i loro ministeri, che tra altri ministeri, anche in vista della preparazione del terzo vertice intergovernativo. Aurescu ha sottolineato lintensa cooperazione su piano economico, sostenuta dalla presenza dinamica delle compagnie italiane in Romania e dallinterscambio in crescita. “Italia resta uno dei principali partner economici della Romania, soprattutto per quanto riguarda linterscambio, che, lanno scorso, ha toccato il livello record di 12,57 miliardi di euro, in crescita rispetto allanno precedente. Anche le prospettive per il 2015 sono rallegranti”, ha precisato il capo della diplomazia romena durante la conferenza stampa congiunta. Dal canto suo, Paolo Gentiloni ha apprezzato la dinamica delle relazioni economiche bilaterali, precisando che si assiste ad unintesificazione straordinaria di questi rapporti, ogni mese essendo registrate in Romania oltre 100 imprese italiane. “Il mondo daffari italiano ha fiducia nella stabilità e nella crescita economica della Romania”, ha sottolineato Gentiloni. Inoltre, i due esponenti hanno ricordato il ruolo importante svolto dalla comunità romena in Italia, inclusivamente attraverso il contributo significativo allo sviluppo economico del Paese. Bogdan Aurescu ha ringraziato, allo stesso tempo, lItalia per il sostegno costante al processo di adesione della Romania allArea Schengen, dichiarandosi convinto che sarà mantenuto nelle prospettiva di una decisione positiva in questo dossier. Durante i colloqui, i due ministri hanno affrontato anche le attuali evoluzioni a livello europeo, soprattutto nel contesto in cui lUe si confronta con una serie di sfide importanti e complesse, come la crisi in Grecia e il problema della migrazione. Inoltre, i ministri degli Esteri romeno e italiano hanno firmato, a Bucarest, un accordo bilaterale sul regime giuridico delle tombe di guerra.
Bucarest — La Romania firmerà, domani, la decisione di approvazione del Programma Operativo Grande Infrastruttura per il periodo 2014-2020. Da parte della Commissione Europea sarà presente a Bucarest la commissaria alle Politiche Regionali, Corina Cretu. I settori finanziati attraverso il programma sono l’infrastruttura di trasporto, l’ambiente e l’energia. Le autorità hanno precisato che alla Romania sono stati stanziati 12 miliardi di euro da fondi comunitari per lo sviluppo dell’infrastruttura.
Bucarest – Il vicepresidente della Camera dei Deputati di Bucarest, il deputato liberale Dan Motreanu, è stato ascoltato, oggi, dai procuratori anticorruzione. Motreanu è stato messo sotto accusa, la scorsa settimana, per uso dinfluenza e dellautorità conferita dalla carica direttiva ricoperta in un partito politico, al fine di ottenere per unaltra persona un beneficio indebito e di riciclaggio di denaro. Il deputato è indagato nella causa in cui è indagato lex consigliere presidenziale George Scutaru, per concorso in tangenti e riciclaggio di denaro, reati avvenuti nel 2008.
Bucarest — La maggior parte del sud e del sud-est della Romania è ancora alle prese con la canicola, le massime raggiungendo frequentemente 35-37 gradi e lindice temperatura-umidità supererando la soglia critica di 80 unità. Nel resto del territorio le temperature saranno in calo, le massime oscillando tra 24 e 33 gradi. Ieri è stato il più caldo giorno dellanno, con oltre 39 gradi centigradi nellovest del Paese, dove due province sono state sotto codice rosso.
Londra — Il romeno Horia Tecău e l’olandese Jean Julien Rojer si sono qualificati, oggi, nella finale di doppio maschile del torneo di tennis di Wimbledon, il terzo di Grande Slam dell’anno. Nelle semifinali, dopo una partita intensa, essi hanno battuto la coppia romeno-indiana Florin Mergea/Rohan Bopanna per 4-6, 6-2, 6-3, 4-6, 13-11. Tecau e Rojer giocheranno nella finale contro la coppia vincitrice della partita tra Jamie Murray/John Peers (Gran Bretagna/Australia) e Jonathan Erlich/Philipp Petzschner (Israele/Germania). Per Horia Tecau è la quarta finale a Wimbledon. Il tennista romeno ha già giocato tre volte nella finale, accanto a Robert Lindstedt (2010, 2011, 2012), senza alcuna vittoria.
(traduzione di Adina Vasile)