09.06.2023
România Internațional, 09.06.2023, 16:50
Sciopero Istruzione – Un nuovo round di negoziati tra il Governo romeno e i sindacati dell’istruzione si è consumato oggi a Bucarest. I
sindacalisti hanno annunciato di aver ricevuto una nuova offerta: incrementi salariali del 45% dal 1° gennaio 2024 (dal 40% ricevuto in precedenza) nonchè
un bonus di 1.500 lei, pagato ogni anno il 5 ottobre, Giornata Internazionale
dell’Istruzione, fino al 2027. Le discussioni si sono svolte sullo sfondo dello
sciopero generale e di una nuova marcia di protesta organizzata a Bucarest, alla quale hanno
partecipato migliaia di insegnanti. Ieri, l’Esecutivo aveva varato un memorandum relativo agli aumenti
salariali concessi al personale dell’Istruzione nella futura legge sulla retribuzione, una modalità
attraverso la quale il Governo vuole garantire che il settore dell’istruzione
resterà prioritario.
Il premier Nicolae Ciucă ha assicurato, d’altra parte, che lo stipendio
base dell’insegnante principiante sarà stabilito al livello dello stipendio
medio lordo. Lo stesso memorandum sancisce anche il diritto dei
dipendenti dell’Istruzione ad un’indennità di ferie calcolata in base allo
stipendio base, nonchè una serie di aumenti. I dipendenti dell’istruzione affermano,
tuttavia, che la dichiarazione politica di ieri non ha valore legale, continuando
di conseguneza lo sciopero iniziato il 22 maggio. I sindacati rilevano la
mancanza di fiducia nei confornti della classe politica romena, in quanto ci sono innumerevoli
esempi, dal 2010, in cui i politici non hanno rispettato le leggi da loro
promosse. La ministra dell’istruzione, Ligia Deca, ha annunciato che le iscrizioni
per gli esami di Valutazione Nazionale e Maturità saranno prorogate fino al 13
giugno, mentre le prove di competenze per l’esame di Maturità si terranno dal
14 al 23 giugno.
Romania-Federazione
Russa – Il Ministero degli Esteri russo valuta la decisione delle autorità romene
di ridurre la presenza diplomatica russa in Romania come un atto ostile che non
rimarrà senza risposta. Misure specifiche saranno annunciate a tempo debito, ha
commentato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zaharova. Il
Ministero degli Affari Esteri romeno ha comunicato che l’ambasciatore della
Federazione Russa a Bucarest è stato informato in merito alla decisione delle
autorità romene di ridurre il personale diplomatico e tecnico-amministrativo
della Federazione Russa in Romania, limitando il numero a un livello simile a
quello della rappresentanza diplomatica della Romania nella Federazione Russa. Entro
30 giorni, le cariche dei diplomatici dovranno essere ridotte di 21 mentre
quelle del personale tecnico-amministrativo di 30. In caso contrario, saranno
revocati gli accreditamenti. La misura è stata adottata in conformità con i
provvedimenti della Convenzione di Vienna del 1961 sulle relazioni diplomatiche
e riflette lo stato attuale delle relazioni bilaterali, drasticamente ridotte
dalla Romania dopo che la Federazione Russa ha lanciato la guerra di
aggressione contro l’Ucraina, ha precisato il MAE.
Schengen – L’abolizione dei controlli ai confini con
Bulgaria e Romania all’ingresso nell’Area Schengen è uno dei temi che
dovrebbero beneficiare di particolare attenzione da parte del Consiglio
Schengen nel prossimo ciclo (2023-2024). Lo hanno concordato a Lussemburgo i
ministri dell’Interno degli stati membri, riuniti nel Consiglio Giustizia e Affari
Interni. Il voto del Parlamento Europeo sulla risoluzione basata sulla
petizione inoltrata dalla società civile romena, che sollecita la contestazione
della legittimità del veto dell’Austria contro l’adesione della Romania
all’Area Schengen avverrà sicuramente nella sessione di luglio, a Strasburgo,
ha postato sui social l’eurodeputato romeno Vlad Gheorghe. La Romania, valutata
insieme alla Bulgaria nel processo di adesione a Schengen, soddisfa tutte le
condizioni tecniche per l’ingresso, ma a causa dell’opposizione espressa da
Vienna alla fine dello scorso anno, non è stata accettata nell’area di libera
circolazione, con tutti gli effetti economici derivanti.
Energia nucleare – La costruzione delle unità 3 e 4 della Centrale Nucelare di
Cernavodă (sud-est della Romania) riceverà il sostegno del Governo. A Bucarest
è stato firmato un accordo di sostegno in questo senso e il Ministero delle Finanze
dovrà adottare le misure necessarie per il finanziamento del progetto, anche
attraverso la concessione di garanzie statali. Le unità 3 e 4 della centrale
nucleare di Cernavoda coprirebbero oltre un terzo del fabbisogno energetico
della Romania e rappresentano un investimento necessario per il futuro del
paese, ha sottolineato, dal canto suo, il primo ministro Nicolae Ciucă, spiegando che il progetto genera anche benefici sociali, mantenendo più di 20.000
posti di lavoro.
Cinema -
Cluj-Napoca, città del nord-ovest della Romania, diventa per dieci giorni capitale
del cinema internazionale, con la nuova edizione del Transilvania Film
Festival. La rassegna presenta quasi 200 film, di cui 12 in competizione ufficiale. Tra i
partecipanti, il regista americano Oliver Stone. Al Transilvania International Film Festival,
gli spettatori potranno incontrare vincitori dell’Oscar o gli attori delle
serie Pirati dei Caraibi o Harry Potter. Ispirato a
fatti accaduti a Sibiu nel dicembre 1989, Libertà, il film più recente di Tudor Giurgiu, sarà presentato in anteprima mondiale, mentre l’attore Horaţiu Mălăele sarà insignito di un premio all’eccellenza.