09.04.2024
Energia: il direttore generale dell'AIEA, Rafael Grossi, in visita in Romania/Economia: aiuti di Stato alle imprese colpite dalla guerra in Ucraina
Newsroom, 09.04.2024, 16:56
AIEA – Incontro oggi a Bucarest tra il presidente romeno, Klaus Iohannis, e il direttore generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA), Rafael Grossi. Sul tavolo dei colloqui di ieri tra il capo dell’Aiea e il primo ministro Marcel Ciolacu, il capo della diplomazia Luminița Odobescu e il ministro dell’Energia, Sebastian Burduja, si sono trovati temi come la stretta collaborazione tra la Romania e l’AIEA nello sviluppo del programma nucleare civile, nonchè le prospettive di approfondimento della cooperazione nel settore energetico. Rafael Grossi ha evidenziato il profilo internazionale della Romania e la sua politica nucleare responsabile e riconosciuta a livello mondiale.
Deficit – Il deficit della bilancia commerciale della Romania nei primi due mesi del 2024 è stato di 4,142 miliardi di euro, di 228,4 milioni di euro inferiore rispetto al valore registrato nello stesso periodo del 2023. Secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Statistica, nel mese di febbraio il deficit commerciale ammontava a 2,174 miliardi di euro. Inoltre, i dati statistici rilevano che tra il 1 gennaio e il 29 febbraio, il valore totale delle esportazioni è salito a 15,042 miliardi di euro, mentre quello delle importazioni a 19,184 miliardi. Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, le esportazioni sono diminuite dello 0,1% e le importazioni dell’1,2%. Nei primi due mesi dell’anno, quote importanti nella struttura delle esportazioni e delle importazioni spettano a macchinari e mezzi di trasporto (47,3% per l’export e 36,3% per l’import) e ad altri prodotti manifatturieri (29,1% per l’export e 27,9 % per l’import). D’altra parte, il valore degli scambi di merci intra-UE27 nel periodo menzionato è stato di 11,045 miliardi di euro per le spedizioni e di 14,111 miliardi di euro per le introduzioni, rappresentando il 73,4% delle esportazioni e il 73,6% delle importazioni.
Aiuti di Stato – Via libera della Commissione Europea al regime di aiuti di 2,5 miliardi di euro, volto a proteggere le aziende in difficoltà a causa della guerra di aggressione lanciata dalla Russia contro l’Ucraina. L’Esecutivo comunitario ha deciso che la reintroduzione del sostegno destinato alle imprese romene resta necessario, adeguato e proporzionato, per contrastare i gravi turbamenti nell’economia di uno stato membro. Il regime mira a garantire le liquidità necessarie alle aziende interessate.
Energia – La Camera dei Deputati di Bucarest ha adottato, come organo decisionale, il progetto del Governo che stabilisce il quadro giuridico per lo sviluppo degli investimenti nel campo dell’energia eolica offshore nel Mar Nero. Il ministro dell’Energia, Sebastian Burduja, ha dichiarato che si tratta di un progetto importante attraverso il quale “sarà dato il segnale che la Romania comprende e assume il suo ruolo di leader nel settore energetico”. Si tratta di un progetto di grande complessità che permetterà di ottenere i primi megawatt di elettricità prodotti dall Mar Nero nel 2032. In effetti, la Romania è il primo paese sul Mar Nero che sviluppa a una simile velocità un progetto nel campo dell’energia eolica offshore, ha sottolineato il ministro Burduja.
Diplomazia – Il primo ministro romeno, Marcel Ciolacu, ha annunciato che effettuerà una serie di visite ufficiali in Qatar e negli Emirati Arabi Uniti. Il premier ha elogiato quello che ha definito l’impegno diretto del Qatar nel salvataggio dei cittadini romeni presenti nella Striscia di Gaza. Negli Emirati Arabi Uniti, ha precisato Ciolacu, saranno esaminati i possibili investimenti nello sviluppo del porto di Constanţa (sud-est, sul Mar Nero), della compagnia aerea di bandiera TAROM o dell’aeroporto di Bucarest.
Profughi – La polizia di frontiera romena ha effettuato le formalità di controllo (sia in entrata che in uscita) su circa 120.700 persone, tra cittadini romeni e stranieri, nonchè su oltre 48.500 mezzi di trasporto che hanno transitato i valichi di confine della Romania. Sulla corsia di ingresso, sono state registrate 58.841 persone, di cui 6.436 cittadini ucraini. A partire dal 10 febbraio 2022, due settimane prima dell’inizio dell’invasione russa, fino a ieri, in Romania erano entrati 7.738.699 cittadini ucraini.
Procura Europea – La Procura Europea sta lavorando su quasi 2.000 casi, per un pregiudizio totale stimato a 20 miliardi di euro. Lo ha annunciato il procuratore capo europeo, la romena Laura Codruţa Kövesi, presentando il bilancio dell’istituzione nel Parlamento Europeo. Secondo il rapporto, la maggior parte delle frodi riguarda l’IVA mentre il danno stimato rappresenta oltre la metà del valore totale. Dal rapporto emerge che nel 2023, per la Romania, erano in corso 260 indagini, per un pregiudizio totale di circa 2 miliardi di euro, di cui il 10% legati a frodi transfrontaliere. La maggior parte delle indagini in corso per la Romania riguardano programmi di sviluppo urbano e regionale, programmi di sviluppo agricolo e rurale, programmi di coesione sociale, inclusione e forza lavoro.
PNRR – Tre quarti dei leader aziendali in Romania (75%) ritengono che le riforme e gli investimenti realizzati attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza contribuiranno alla competitività dell’economia locale nei prossimi cinque anni e sosterranno le imprese nella transizione verso modelli operativi più efficienti e più sostenibili. Secondo uno studio Deloitte, la Romania si annovera tra gli stati con il maggior numero di aziende interessate a partecipare alle gare d’appalto per progetti inclusi nel PNRR, con il 5% nel 2023, rispetto alla media dell’Unione Europea del 3%. Nel contempo, innovazione, digitalizzazione e sostenibilità sono le direzioni strategiche sulle quali punta il fondo NextGenerationEU (NGEU), al quale accedono gli Stati membri attraverso i Piani nazionali. Secondo lo studio, in ciascuno di questi capitoli le imprese romene si collocano al di sopra della media.