09.04.2019
Corte Costituzionale – La Corte Costituzionale di Romania ha deciso oggi che l’iniziativa legislativa civica sulla revisione della Legge fondamentale, che vieta alle persone condannate in via definitiva di ricoprire cariche pubbliche, rispetta i provvedimenti costituzionali. L’iniziativa, appoggiata da circa un milione di firmatari e promossa al Parlamento dall’USR (all’opposizione), propone che l’articolo 37 della Costituzione, che regola il diritto di essere eletto, sia completato da un nuovo comma, i cui provvedimenti vietino l’elezione nell’amministrazione pubblica locale, alla Camera dei Deputati, al Senato e alla carica di Presidente della Romania, dei cittadini condannati in via definitiva a pene privative della libertà per reati dolosi, finchè non verranno rimossi gli effetti della condanna.
România Internațional, 09.04.2019, 16:45
Procuratore generale – Il procuratore generale della Romania, Augustin Lazăr, ha negato le accuse secondo cui, negli anni ’80, da membro di una commissione che proponeva la liberazione dal carcere di Aiud, avesse respinto la libertà condizionale di alcuni dissidenti. Spiegando di non aver istruito delle pratiche penali che riguardavano degli accaduti contro il regime comunista, il procuratore generale ha precisato di non essere ufficiale, sottufficiale, agente o collaboratore di alcun servizio di informazioni. Lazar sostiene che gli attacchi nei suoi confronti sono determinati dalla decisione di candidarsi per un nuovo mandato di procuratore generale della Romania.
CAG – Il ministro con delega agli Affari europei, George Ciamba, ha presieduto a Lussemburgo il Consiglio Affari Generali, che ha affrontato anche temi riguardanti il quadro finanziario pluriennale e la politica agricola comune. I ministri hanno preparato anche il vertice straordinario sulla Brexit che riunirà domani i leader europei e al quale partecipa anche il presidente romeno, Klaus Iohannis. I leader comunitari esamineranno la sollecitazione della premier britannica, Theresa May, su un nuovo rinvio della Brexit al 30 giugno, ma anche una proposta del presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk, disposto a rimandare di un anno la Brexit, con l’opzione di uscire anche prima dal blocco comunitario, se il Parlamento di Londra ratifica l’accordo.
Diaspora – Il Governo sta accanto ai romeni della diaspora per aiutarli a conoscere e comprendere i loro diritti e doveri. Lo ha dichiarato, oggi, la premier Viorica Dancila, in apertura della terza edizione della campagna Informarsi a casa! Sicurezza nel mondo, destinata ai connazionali che scelgono di studiare, lavorare o vivere all’estero. Il programma, che si svolgerà in tutto il Paese, aggiornerà i romeni sugli elementi più importanti della legislazioni degli Stati in cui si trovano, sulle condizioni di lavoro o sui servizi di assistenza consolare, ha sottolineato la Dancila. Stando alla premier, la campagna presenta anche i programmi informativi attuati dal governo, tra cui Diaspora start-up, Start-up Nation o Premi per il ritorno. Avviata nel 2017, come progetto-pilota in tre provincie ed estesa dallo scorso anno a livello nazionale, la campagna sta dimostrando la sua efficienza, ha sostenuto la premier Dancila. Secondo i dati ufficiali, il numero delle vittime del traffico di persone sta diminuendo, tendenza correlata con le azioni del governo di informare i cittidini sui rischi generati dal lavoro stagionale o senza forme legali.
Digital Day – La Romania appoggia lo sviluppo e l’innovazione nel campo dell’agricoltura e della cultura, nonchè la partecipazione delle donne nell’economia digitale. Lo ha dichiarato il ministro delle Comunicazioni, Alexandru Petrescu, alla terza edizione della Digital Day, organizzata dalla Commissione Europea a Bruxelles nell’ambito del semestre romeno di Presidenza del Consiglio UE. Stando a Petrescu, la firma delle dichiarazioni congiunte sulla digitalizzazione del settore agricolo, del patrimonio culturale, nonchè delle opportunità di carriera e studio delle donne nel campo digitale, restano interessamenti importanti per la presidenza di turno romena. Il ministro considera che in questo semestre l’UE sta compiendo importanti passi in avanti per fare crescere la digitalizzazione nei settori chiave dell’economia, al fine di aumentare la competitività mondiale, con benefici evidenti per le aziende e per i cittadini comunitari.
Deficit – Il deficit commerciale della Romania è aumentato di oltre 751 milioni di euro nei primi due mesi dell’anno rispetto al corrispondente periodo del 2018, con una crescita delle importazioni del 10%, e delle esportazioni di quasi il 5%. Secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Statistica, nei primi due mesi, il deficit della bilancia commerciale ha superato i 2,4 miliardi di euro, con esportazioni pari a 11,4 miliardi di euro e importazioni per un valore di 13,8 miliardi di euro. Un peso importante nella struttura delle esportazioni e delle importazioni spetta alle auto e agli equipaggiamenti di trasporto, assieme ad altri prodotti manufatturati.
Diplomazia – Il Ministero degli Esteri romeno (MAE) ha chiesto delle spiegazioni all’ambasciata ucraina sui motivi in base ai quali le autorità di Kiev non hanno permesso, sabato, al deputato Kelemen Hunor, leader dell’Unione Democratica Magiari di Romania, di passare il confine tra l’Ungheria e l’Ucraina. Il MAE ha precisato che la decisione amministrativa legata al divieto dell’accesso dei cittadini stranieri sul territorio ucraino appartiene esclusivamente alle autorità di questo Stato, le missioni diplomatiche e gli uffici consolari accreditati nel Paese confinante non avendo competenze in queste procedure. Simili decisioni potranno essere contestate nei tribunali ucraini solo dalle persone in causa, precisa il MAE in un comunicato. Kelemen Hunor sostiene che, sabato, senza spiegazioni chiare, gli è stato rifiutato l’ingresso in Ucraina, dove intendeva partecipare a un evento dedicato al 30/o anniversario dell’Unione Culturale Ungherese dell’Ucraina Subcarpatica.
Difesa – Vigorous Warrior 19, la più ampia esercitazione sanitaria della NATO, prosegue fino a venerdì in Romania, a Bucarest, Cincu (provincia di Brasov) e Constanza (sud-est). L’azione è co-organizzata dal Centro di Eccellenza della NATO per la medicina militare, dallo Stato Maggiore della Difesa e dalla Direzione Medica del Ministero della Difesa romeno. Secondo l’Ispettorato Generale per le Situazioni di Emergenza, l’esercitazione prevede la simulazione delle azioni con 39 nazioni e partner NATO, con componenti aeree, terrestri e navali, nonchè la partecipazione di 10 organizzazioni civili e di 300 pompieri, medici, paramedici, assistenti e volontari.