09.04.2019 (aggiornamento)
Corte Costituzionale – La Corte Costituzionale di Romania ha deciso oggi che l’iniziativa legislativa civica sulla revisione della Legge fondamentale, che vieta alle persone condannate in via definitiva di ricoprire cariche pubbliche, rispetta i provvedimenti costituzionali. L’iniziativa, appoggiata da circa un milione di firmatari e promossa al Parlamento dall’USR (all’opposizione), propone che l’articolo 37 della Costituzione, che regola il diritto di essere eletto, sia completato da un nuovo comma, i cui provvedimenti vietino l’elezione nell’amministrazione pubblica locale, alla Camera dei Deputati, al Senato e alla carica di Presidente della Romania, dei cittadini condannati in via definitiva a pene privative della libertà per reati dolosi, finchè non verranno rimossi gli effetti della condanna. L’iniziativa passa ora all’esame del Parlamento, con dibattiti nelle commissioni e il voto nella plenaria della Camera dei Deputati e del Senato. Per la revisione della Costituzione va convocato anche un referendum, che deve raggiungere il quorum e il voto maggioritario della proposta.
România Internațional, 09.04.2019, 19:22
Economia – Il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto al ribasso le stime di crescita economica in Romania, e anticipa un aumento del tasso inflazionistico e del deficit di conto corrente. L’istituzione finanziaria internazionale stima una crescita del 3,1% quest’anno, ovvero 0,3 punti percentuali in meno rispetto alle stime dello scorso ottobre, e del 3% nel 2020. Per quanto riguarda i prezzi di consumo, le stime del FMI sono state riviste al rialzo per il corrente anno, fino a una crescita media dell’inflazione del 3,3% rispetto al 2,7% anticipato lo scorso autunno, e con un’ulteriore diminuzione fino al 3% nel 2020. Il Fondo ha rivisto anche le stime sul deficit di conto corrente registrato dalla Romania, fino al 5,2% del PIL, nelle condizioni in cui in autunno si aspettava una diminuzione del saldo negativo fino al 3,4%. Infine, il FMI ha rivisto al ribasso la crescita dell’economia mondiale quest’anno, fino al 3,3%, di 0,2 punti percentuali in meno rispetto alle stime di gennaio.
Difesa – Vigorous Warrior 19, la più ampia esercitazione sanitaria della NATO, prosegue fino a venerdì in Romania, a Bucarest, Cincu (provincia di Brasov) e Constanza (sud-est). L’azione è co-organizzata dal Centro di Eccellenza della NATO per la medicina militare, dallo Stato Maggiore della Difesa e dalla Direzione Medica del Ministero della Difesa romeno. Secondo l’Ispettorato Generale per le Situazioni di Emergenza, l’esercitazione prevede la simulazione delle azioni con 39 nazioni e partner NATO, con componenti aeree, terrestri e navali, nonchè la partecipazione di 10 organizzazioni civili e di 300 pompieri, medici, paramedici, assistenti e volontari.
Procuratore generale – Il procuratore generale della Romania, Augustin Lazăr, ha negato le accuse secondo cui, negli anni ’80, da membro di una commissione che proponeva la liberazione dal carcere di Aiud, avesse respinto la libertà condizionale di alcuni dissidenti. Spiegando di non aver istruito delle pratiche penali che riguardavano degli accaduti contro il regime comunista, il procuratore generale ha precisato di non essere ufficiale, sottufficiale, agente o collaboratore di alcun servizio di informazioni. Lazar sostiene che gli attacchi nei suoi confronti sono determinati dalla decisione di candidarsi per un nuovo mandato di procuratore generale della Romania.
UE – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, partecipa domani, a Bruxelles, alla riunione del Consiglio Europeo incentrata sulla Brexit. Secondo la Presidenza, i capi di stato e di governo esamineranno, nel formato 27, la sollecitazione della premier britannica, Theresa May, su un nuovo rinvio della Brexit al 30 giugno, ma anche una proposta del presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk, disposto a rimandare di un anno la Brexit, con l’opzione di uscire anche prima dal blocco comunitario, se il Parlamento di Londra ratifica l’accordo.
Diaspora – Il Governo sta accanto ai romeni della diaspora per aiutarli a conoscere e comprendere i loro diritti e doveri. Lo ha dichiarato, oggi, la premier Viorica Dancila, in apertura della terza edizione della campagna Informarsi a casa! Sicurezza nel mondo, destinata ai connazionali che scelgono di studiare, lavorare o vivere all’estero. Il programma, che si svolgerà in tutto il Paese, aggiornerà i romeni sugli elementi più importanti della legislazioni degli Stati in cui si trovano, sulle condizioni di lavoro o sui servizi di assistenza consolare, ha sottolineato la Dancila. Stando alla premier, la campagna presenta anche i programmi informativi attuati dal governo, tra cui Diaspora start-up, Start-up Nation o Premi per il ritorno. Avviata nel 2017, come progetto-pilota in tre provincie ed estesa dallo scorso anno a livello nazionale, la campagna sta dimostrando la sua efficienza, ha sostenuto la premier Dancila. Secondo i dati ufficiali, il numero delle vittime del traffico di persone sta diminuendo, tendenza correlata con le azioni del governo di informare i cittidini sui rischi generati dal lavoro stagionale o senza forme legali.
Digital Day – La Romania appoggia lo sviluppo e l’innovazione nel campo dell’agricoltura e della cultura, nonchè la partecipazione delle donne nell’economia digitale. Lo ha dichiarato il ministro delle Comunicazioni, Alexandru Petrescu, alla terza edizione della Digital Day, organizzata dalla Commissione Europea a Bruxelles nell’ambito del semestre romeno di Presidenza del Consiglio UE. Stando a Petrescu, la firma delle dichiarazioni congiunte sulla digitalizzazione del settore agricolo, del patrimonio culturale, nonchè delle opportunità di carriera e studio delle donne nel campo digitale, restano interessamenti importanti per la presidenza di turno romena. Il ministro considera che in questo semestre l’UE sta compiendo importanti passi in avanti per fare crescere la digitalizzazione nei settori chiave dell’economia, al fine di aumentare la competitività mondiale, con benefici evidenti per le aziende e per i cittadini comunitari.
Proteste – Alcune centinaia di dipendenti degli stabilimenti auto Dacia e Ford nonchè dell’industria chimica e navale hanno protestato, oggi, davanti alla sede del Governo di Bucarest, chiedendo la modifica della legislazione nel settore e l’allineamento alle normative europee, e lamentando il fatto che finora non sono stati firmati i contratti colettivi di lavoro. D’altra parte, i protestatari chiedono al governo la promozione di politiche di sviluppo destinate a questi settori, e l’intervento dello stato per la crescita delle aziende che producono beni e servizi d’interesse nazionale. L’Alleanza delle Federazioni dell’Industria ha annunciato che la manifestazione è stata organizzata sullo sfondo delle scontentezze provocate dal fatto che all’industria manifatturiera non viene riconosciuta l’importanza, e ha chiesto supporto per la formazione professionale e l’assunzione di personale nel settore, nonchè il sostegno e la promozione dei beni e dei servizi made in Romania.
Sport – Le atlete romene Loredana Toma e Irina Lepsa hanno vinto, insieme, sei medaglie – tre d’oro, due d’argento e una di bronzo – nei limiti della categoria 64 kg agli Europei di sollevamento pesi di Batumi (Georgia). Le loro performance fanno salire a 12 le medaglie aggiudicate finora dalla Romania: sei d’oro, due d’argento e quattro di bronzo. A Batumi, la Romania è rappresentata da 14 atleti.