09.04.2016
Bucarest — Il Governo tecnico romeno si è riunito, sabato, per una seduta informale, dedicata all’agenda europea e ai preparativi per la presidenza romena del Consiglio UE nel secondo semestre del 2019. Alla riunione ha partecipato anche l’ambasciatore di Romania presso l’UE, Luminiţa Odobescu. Il capo dello stato romeno, Klaus Iohannis, aveva sollecitato, già dallo scorso autunno, che l’Esecutivo cominciasse per tempo i preparativi. Allora il presidente affermava che la Presidenza semestrale del Consiglio UE è una responsabilità importante per la Romania.
România Internațional, 09.04.2016, 16:51
Bucarest — L’Agenzia di valutazione economica e finanziaria Standard and Poors ha deciso di mantenere il rating della Romania al livello BBB meno, con prospettiva stabile. E’ il primo della categoria di rating attribuiti ai Paesi raccomandati per gli investimenti. Mantenuto anche il rating per i mutui a breve termine al livello A-3. L’agenzia menziona di aver preso in considerazione nel mantenimento di questi rating il livello moderato di indebitamento e le prospettive stabili di crescita economica.
New York — Il rappresentante permanente della Romania all’ONU, l’ambasciatore Ion Jinga, ha ricevuto venerdì la visita della generazione 2016 di ufficiali-studenti del United States Army War College, di cui fa parte anche l’ufficiale romeno, il colonnello Cristian Teglaş. La visita fa parte del viaggio annuo di studi che gli studenti della prestigiosa istituzione militare americana effettuano all’ONU. Ion Jinga ha affermato che la Romania si propone di restare una presenza attiva nella diplomazia preventiva, nella prevenzione dei conflitti, la costruzione della pace e la promozione della mediazione, sia a livello dei dibattiti e nei negoziati all’interno dell’ONU, sia sul terreno. Egli ha sottolineato che la Romania è l’unico Paese del mondo che assicura equipe in zone ad alto rischio, per la protezione degli alti dignitari dell’ONU e si piazza al primo posto fra gli stati membri dell’UE che contribuiscono con ufficiali di polizia sotto bandiera dell’ONU.
Bucarest — Più della metà dei romeni non accettano la presenza di rifugiati sul territorio della Romania. Lo rilevano le conclusioni di un rapporto di ricerca realizzato dall’Associazione Pro Democrazia, presentato venerdì a Bucarest. La maggior parte delle persone intervistate si oppongono alle quote imposte a ciascuno stato membro dell’UE e considerano che i rifugiati debbano essere collocati in campi creati appositamente. Il rapporto rileva inoltre che il 45% dei romeni associa la crisi dei rifugiati alla guerra sociale, il 31% ai conflitti religiosi, mentre circa la metà si sentono insicuri nel contesto della crisi dei profughi. Finora in Romania la media delle domande di asilo è stata di 1.200-1.300 all’anno.
Bucarest — Una fregata canadese che fa parte del Gruppo Navale Permanente NATO nel Mediterraneo si trova a Costanza, porto romeno sul Mar Nero, e farà uno scalo di tre giorni. Durante la visita, il comandante della flottiglia canadese nell’Oceano Atlantico, il commendatore Craig Baines, si incontra con ufficiali delle Forze Navali Romene. I marinai romeni e quelli canadesi si addestreranno insieme per perfezionare le tattiche e le procedure tipiche della lotta antisommergibile e delle operazioni di sorveglianza del traffico marittimo. La missione fa parte del sistema di misure di difesa collettiva.
Bucarest — La squadra campione della Romania al pallamano femminile, CSM Bucarest, si è qualificata sabato nel torneo Final Four della Champions League, dopo essersi imposta in trasferta, per 29-28, nella partita contro la russa Rostov Don. Nella prima partita, la CSM ha vinto per 26-25. L’altra squadra romena presente nei quarti della competizione, HCM Baia Mare, giocherà, domenica, sempre in trasferta, la partita di ritorno dell’incontro con Buducnost Podgorica (Montenegro). Nella partita di Baia Mare, Buducnost, la detentrice del trofeo, si è imposta per 29-24. La Romania ha la chance di essere l’unico Paese rappresentato da due equipe al torneo finale Final Four, organizzato a Budapest, il 7 e l’8 maggio. (traduzione di Gabriela Petre)