09.04.2014
Bucarest — Dal 10 al 17 aprile, sei aerei americani da combattimento F-16 partecipano ad un’esercitazione congiunta con le Forze Aeree della Romania, che si svolgerà nel centro del Paese. Vi partecipano più di 200 militari romeni, piloti e personale tecnico e circa 250 militari delle Forze Aeree degli USA. Le esercitazioni mirano a sviluppare la cooperazione tra gli eserciti di alcuni Paesi membri NATO e contribuiscono all’apprendimento di tecniche e procedure assieme al partner americano. D’altra parte, nell’ambito delle azioni americane di sostegno agli alleati sud-europei preoccupati a causa del dispiegamento di truppe russe al confine con l’Ucraina, la nave da battaglia USS Donald Cook entrerà giovedì nelle acque del Mar Nero, lo rileva l’emittente televisiva CNN. Il cacciatorpediniere è dotato di missili guidati e farà esercitazioni e visite in vari porti sul Mar Nero.
România Internațional, 09.04.2014, 14:48
Bucarest — Dal 10 al 17 aprile, sei aerei americani da combattimento F-16 partecipano ad un’esercitazione congiunta con le Forze Aeree della Romania, che si svolgerà nel centro del Paese. Vi partecipano più di 200 militari romeni, piloti e personale tecnico e circa 250 militari delle Forze Aeree degli USA. Le esercitazioni mirano a sviluppare la cooperazione tra gli eserciti di alcuni Paesi membri NATO e contribuiscono all’apprendimento di tecniche e procedure assieme al partner americano. D’altra parte, nell’ambito delle azioni americane di sostegno agli alleati sud-europei preoccupati a causa del dispiegamento di truppe russe al confine con l’Ucraina, la nave da battaglia USS Donald Cook entrerà giovedì nelle acque del Mar Nero, lo rileva l’emittente televisiva CNN. Il cacciatorpediniere è dotato di missili guidati e farà esercitazioni e visite in vari porti sul Mar Nero.
Bucarest — L’Occidente deve adottare misure severe contro la Russia, non solo dichiarazioni severe, per non validare de facto la politica intervenzionista di Putin, che porterà alla ripresa della dotazione di armi a livello mondiale e alla perdita del valore delle garanzie di sicurezza. Lo ha dichiarato il famoso economista polacco Leszek Balcerowicz, alla “Conferenza sul Rischio Paese” svoltasi a Bucarest, aggiungendo che l’Occidente può fare di più nei rapporti con Mosca, non tramite azioni militari ma economiche, tenuto conto che i PIL degli USA e dell’UE sono oltre 20 volte maggiori di quello della Russia. Leszek Balcerowicz, già vicepremier della Polonia, ministro delle Finanze ed ex-presidente della Banca Centrale polacca, è ritenuto l’architetto delle riforme avviate in Polonia nel 1989, dopo il crollo del comunismo ed è stato una personalità dominante nella strategia economica del suo Paese nel processo di passaggio dall’economia centralizzata a quella di mercato.
Washington — Intervenendo al Centro per i Rapporti Transatlantici di Washington, il segretario di stato romeno, Bogdan Aurescu, ha sottolineato la posizione della Romania — Paese membro della NATO e dell’UE — di stretto alleato e partner strategico degli USA. Oltre alla partecipazione dei militari romeni a missioni internazionali, Aurescu ha evocato l’importanza del contributo della Romania alla protezione degli USA e dell’intero territorio alleato in Europa tramite le facilitazioni anti-missile di Deveselu (sud) e di Mihail Kogălniceanu (sud-est), come centro di transito per le forze americane in Afghanistan. Inoltre, Aurescu ha salutato l’impegno degli USA nei rapporti con le autorità di Chişinău a sostegno delle aspirazioni europee della Moldova (repubblica ex sovietica, a maggioranza romenofona), obiettivo fortemente sostenuto dalle autorità romene.
Bucarest — Rinviato a giudizio il presidente sospeso della Camera di Commercio ed Industria della Romania, Mihail Vlasov, accusato di concussione. Lo scorso mese, Vlasov è stato colto in flagrante mentre intascava 200.000 euro da un imprenditore al quale aveva promesso di utilizzare la propria influenza sui membri della Corte di Arbitrato Commerciale Internazionale della Camera di Commercio. D’altra parte, l’Alta Corte di Cassazione e Giustizia della Romania decide oggi se il sindaco di Costanza (città nel sud-est della Romania), Radu Mazăre, indagato per tangenti, verrà messo in arresto cautelare. Stando ai procuratori della Direzione Nazionale Anticorruzione, nel 2011, il sindaco ha ricevuto 175 mila euro da una compagnia che ha costruito un quartiere di abitazioni per le persone disagiate. Stando ai procuratori, Mazare avrebbe aiutato la rispettiva compagnia a vincere l’appalto e ulteriormente ad aumentare il valore del contratto, che ammontava a circa 10 milioni di euro, di quasi un altro milione.
Bucarest — La Commissione per le revisione della Costituzione ha ripreso l’attività volta all’ultimazione del progetto di revisione entro il prossimo autunno, quando il documento sarà sottoposto al dibattito del Parlamento. Il progetto sarà rianalizzato in conformità alle raccomandazioni della Commissione di Venezia e alle osservazioni della Corte Costituzionale. Sono attesi emendamenti da parte dei partiti, della società civile ed accademica. Stando ai socialdemocratici, il principale partito della coalizione al governo, un referendum per la revisione della Costituzione potrebbe svolgersi, il più probabilmente, nell’autunno dell’anno prossimo.
Bucarest — La lista di candidati inoltrata a nome del partito La Grande Romania (populista, nazionalista) dal suo fondatore, l’attuale eurodeputato Corneliu Vadim Tudor, può essere presentata alle elezioni europarlamentari. Lo ha deciso oggi in via definitiva la Corte d’Appello di Bucarest. Il tribunale ha ammesso la contestazione inoltrata da Corneliu Vadim Tudor alla precedente sentenza del Tribunale di Bucarest, che aveva validato la decisione dell’Ufficio Elettorale Centrale, stando alla quale la lista del partito La Grande Romania non adempiva alle condizioni legali. La Corte ha deciso che anche l’ex ministro liberale della Cultura, Mircea Diaconu, può candidarsi alle europarlamentari, sebbene l’Ufficio Elettorale Centrale avesse annunciato che non poteva ricoprire un incarico pubblico fino al 2015, dopo che l’Agenzia Nazionale di Integrità aveva scoperto, due anni fa’, il suo stato di incompatibilità.
Tel Aviv — La romena Mădălina Molie ha vinto la medaglia d’argento allo strappo, categoria 69 chili, ai Campionati Europei di sollevamento pesi di Tel Aviv (Israele). Anteriormente, la delegazione romena aveva vinto altre due medaglie, grazie a Florin Croitoru (maschile, categoria 56 chili) e tre d’argento, con Loredana Toma (femminile, 58 chili). La Romania è rappresentata ai campionati europei da cinque donne e quattro uomini.
(traduzione di Gabriela Petre)