09.01.2018
Bucarest – Il premier socialdemocratico romeno Mihai Tudose ha inviato, stamane, al presidente romeno Klaus Iohannis la proposta che il senatore Ioan Deneş diventi ministro delle Acque e Foreste. Questo è stato nominato, alla seduta di ieri del Comitato Esecutivo Nazionale del PSD, per il portafoglio rimasto vacante dopo le dimissioni, la scorsa settimana, per motivi di salute, di Doina Pana. I socialdemocratici hanno rinviato per la prossima seduta, di fine gennaio, le discussioni sul rimpasto governativo, che il premier afferma si auspica ridotto da 27 a 16 portafogli.
România Internațional, 09.01.2018, 16:56
Bucarest — Il capo del Governo di sinistra di Bucarest, Mihai Tudose, ha dichiarato, oggi, che il sistema sanitario pubblico ha bisogno di trattamento shock, che va somministrato nell’infrastruttura sanitaria, sotto forma di apparecchiature moderne, e per motivare il personale di specialità. Il premier ha pure detto che l’Esecutivo ha in vista la costruzione degli otto ospedali regionali e dell’ospedale repubblicano assunti nel programma di governo. D’altra parte, sempre martedi’, il ministro della Salute, Florian Bodog, ha firmato più contratti, per un valore di circa 20 milioni di euro, in seguito ai quali 34 ospedali riceveranno apparecchiature mediche.
Bucarest — Il ministro romeno degli Esteri, Teodor Meleşcanu, ha dichiarato, oggi, a Bucarest, che gli stati e le società della regione sono, per la Russia, un poligono di prova per nuove manifestazioni. Stando a Melescanu, si tratta di tattiche ibride, attacchi cibernetici, campagne di propaganda e notizie false o attività militari estese nei pressi del territorio Nato, il che determina l’accentuarsi dell’instabilità regionale. Il Ministero degli Esteri ha valutato che, in questo contesto, sono necessari, tra l’altro, il rafforzamento delle relazioni strategiche con gli stati della regione del Mar Nero, lo sviluppo delle proprie capacità militari e l’acceleramento dei progetti di sicurezza energetica. Il capo della diplomazia romena ha fatto le dichiarazioni al dibattito “Sfide di sicurezza nella zona del Mar Nero”, organizzato dall’Hudson Institute.
Aia – Il ministro con delega agli Affari Europei, Victor Negrescu, ha discusso, ieri, allAia, con il ministro olandese degli Esteri, Halbe Zijlstra, delladesione della Romania a Schengen e delle relazioni tra i due Paesi su piano europeo. I due esponenti hanno parlato anche dello stadio avanzato delle relazioni economiche e dei temi principali sullattuale agenda europea, tra cui il Quadro Finanziario Multiannuo, il futuro dellUe e la politica comune di difesa, nel contesto della Presidenza di turno romena del Consiglio Ue nel primo semestre del 2019. Noto per le campagne successive a livello europeo per ladesione della Romania a Schengen, tra cui la petizione #RomaniaChiedeSchengen, firmata da decine di migliaia di romeni e inoltrata allEuroparlamento, il ministro con delega agli Affari Europei ha avanzato la possiblità di un futuro voto nel Consiglio Giustizia e Affari Interni. LOlanda si è opposta, riptetutamente, alladesione della Romania allo spazio di libera circolazione europeo, motivando con le insufficienti riforme nella giustizia.
Bucarest — Il ministro romeno dell’Interno, Carmen Dan, ha proposto, oggi, al premier Mihai Tudose la destituzione del capo della Polizia Romena, Bogdan Despescu, nel contesto dello scandalo in cui è implicato un poliziotto sospetto di pedofilia. Il ministro Dan ha chiesto anche le dimissioni del capo del Servizio Controllo Interno della Brigata di Polizia Stradale, dove lavorava il rispettivo poliziotto, e quelle del capo del Servizio Omicidi della Polizia della capitale, perchè non erano stati risolti altri casi in cui l’aggressore sarebbe stato implicato. Carmen Dan si è detta scontenta delle spiegazioni fornite dagli esponenti della Polizia Romena nel caso del poliziotto accusato di pedofilia. Il ministro ha chiesto anche il ripensamento dell’intera procedura per i test attitudinali nel ministero.
Bucarest — I rappresentanti di tre partiti politici che rappresentano gli interessi dei magiari in Romania, tra cui l’UDMR, nella compagine parlamentare, hanno convenuto, ieri, di proporre un’autonomia territoriale, locale e culturale per le province nel centro del Paese a maggioranza magiara, note come la Contrada dei Sekler. In risposta, i leader dei partiti parlamentari della maggioranza e dell’opposizione hanno respinto l’idea, sottolineando che è incostituzionale. Dichiarando che la Romania è uno dei Paesi che concedono il maggior numero di diritti alla minoranza magiara, essi hanno escluso qualsiasi negoziazione sul tema dell’autonomia. Nella loro visione, l’iniziativa non ha alcuna chance perchè non rispetta le esigenze di un sistema democratico e alimenta la divisione della società.
Bucarest — La Romania ha continuato ad importare più di quanto ha esportato l’anno scorso, e il deficit commerciale è cresciuto di quasi il 3%, stando ai dati dell’Istituto Nazionale di Statistica. Sebbene le esportazioni siano aumentate di circa il 9%, restano inferiori alle importazioni, il che ha portato ad un deficit di 1,12 miliardi di euro. Il maggior numero di scambi commerciali è avvenuto con gli stati Ue.
Bucarest – I due aeroporti internazionali di Bucarest – Henri Coandă e Băneasa – hanno registrato, lanno scorso, un numero record di passeggeri, quasi 13 milioni, del 16,8% in più rispetto al 2016, superando la media europea. Allo stesso tempo, stando ai dati della Compagna Nazionale Aeroporti, nel 2017 si sono registrati 130.000 atteraggi e decolli, in crescita del 7,7% rispetto allanno precedente. Del resto, lAeroporto Internazionale Henri Coandă è stato incluso dallAirports Council International-Europe nella top 5 degli aeroporti europei con la maggiore crescita del traffico nei primi 10 mesi dellanno scorso, nella categoria 10-25 milioni di passeggeri, superando quelli di Lisbona, Berlino, Bruxelles, Atene, Milano, Praga o Budapest. (traduzione di Adina Vasile)