08.12.2016
Berlino — Il ministro romeno degli Esteri, Lazăr Comănescu, partecipa, oggi e domani, ad Amburgo, alla XXIIesima Riunione del Consiglio Ministeriale dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE). È il principale evento annuo che riunisce i capi delle diplomazie ed alti esponenti dai 57 stati partecipanti, accanto a rappresentanti degli stati partner dell’OSCE. Stando al ministero romeno degli Esteri, il Consiglio di Amburgo si svolge “in un contesto politico complesso, segnato da sfide importanti per la sicurezza e la stabilità regionali, la mancanza dei progressi nella soluzione nei conflitti prolungati, l’intensificazione delle minacce terroristiche nello spazio OSCE e l’acutizzazione della crisi dei rifugiati”. Gli stati partecipanti discutono e adottano decisioni e dichiarazioni su temi di attualità sull’agenda politico-militare, economica, ambientale e umana dell’organizzazione. Il Consiglio Ministeriale di Amburgo segna la fine della presidenza di turno tedesca dell’OSCE, che sarà ricoperta nel 2017 dall’Austria.
România Internațional, 08.12.2016, 17:34
Berlino — Il ministro romeno degli Esteri, Lazăr Comănescu, partecipa, oggi e domani, ad Amburgo, alla XXIIesima Riunione del Consiglio Ministeriale dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE). È il principale evento annuo che riunisce i capi delle diplomazie ed alti esponenti dai 57 stati partecipanti, accanto a rappresentanti degli stati partner dell’OSCE. Stando al ministero romeno degli Esteri, il Consiglio di Amburgo si svolge “in un contesto politico complesso, segnato da sfide importanti per la sicurezza e la stabilità regionali, la mancanza dei progressi nella soluzione nei conflitti prolungati, l’intensificazione delle minacce terroristiche nello spazio OSCE e l’acutizzazione della crisi dei rifugiati”. Gli stati partecipanti discutono e adottano decisioni e dichiarazioni su temi di attualità sull’agenda politico-militare, economica, ambientale e umana dell’organizzazione. Il Consiglio Ministeriale di Amburgo segna la fine della presidenza di turno tedesca dell’OSCE, che sarà ricoperta nel 2017 dall’Austria.
Bucarest — Il Consiglio Nazionale di Attestazione dei Titoli, Diplomi e Certificati, Universitari in Romania ha deciso, oggi, che il procuratore-capo della Direzione Nazionale Anticorruzione, Laura Codruta Kovesi, non ha plagiato nella sua tesi di dottorato. I membri del Consiglio hanno deciso che non ci sono delle sregolatezze gravi nella tesi e hanno proposto il mantenimento del titolo di dottore. La segnalazione di plagio è stata fatta da un’ong. A metà novembre, la Commissione di Etica dell’Università Ovest di Timisoara ha annunciato che 564 righe della tesi di dottorato di Laura Codruţa Kovesi sono simili a quelle di altri lavori. Per quanto riguarda la segnalazione di plagio, gli specialisti hanno trasmesso che questa è parzialmente giustificata e fondata. Ultimamente una serie di persone pubbliche in Romania — politici e alti dignitari — si sono confrontati con accuse di plagio.
XXX — I romeni tra i 17 e i 30 anni si possono iscrivere nel Corpo Europeo di Solidarietà, iniziativa lanciata ieri dall’Ue. Questa offre ai giovani l’opportunità di partecipare come volontari a vari progetti o di trovare un posto di lavoro nello spazio comunitario. Chi opta per il volontariato godrà di una diaria, mentre i giovani assunti tramite il Corpo Europeo di Solidarietà avranno un contratto di lavoro e stipendio in conformità alla legislazione locale. I giovani potranno partecipare ad una serie di progetti di promozione della solidarietà e contribuire alla soluzione delle situazioni difficili sul territorio dell’Ue. I partecipanti avranno la possibilità di implicarsi in attività in settori come l’istruzione, la salute, l’integrazione sociale e l’integrazione dei migranti e dei rifugiati. Il presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker, auspica che entro il 2020 del Corpo Europeo di Solidarietà facciano parte oltre 100.000 giovani europei.
Bucarest — L’Istituto per l’Investigazione dei Crimini del Comunismo e la Memoria dell’Esilio Romeno (ICCMER) potrà organizzare attività museali, memorialistiche o espositive, a livello nazionale e internazionale. La decisione è stata presa giovedì, in una seduta del Governo tecnico di Bucarest. L’esecutivo ha precisato che l’ICCMER gestirà basi nazionali di dati sulla biografia del comunismo romeno, i monumenti e gli spazi memoriali, gli attivisti anticomunisti e le vittime del comunismo. Il regime comunista è crollato in Romania a dicembre 1989.
Stoccolma — La nazionale femminile romena di pallamano incontra, venerdì, la Croazia, nella sua ultima partita della tappa dei gruppi preliminari agli Europei in Svezia. Nelle prime due partite, la Romania ha perso per 21–23, davanti alla Norvegia, campione europea e mondiale in carica, ed ha sconfitto per 22-17 la Russia, la squadra campione olimpica. La prime tre squadre si qualificheranno nella tappa dei gruppi principali. La Romania è allenata dallo spagnolo Ambros Martin, che ha sostituito, lo scorso mese, lo svedese Tomas Ryde, con cui aveva vinto il bronzo ai Mondiali del 2015, in Danimarca. (traduzione di Adina Vasile)