08.12.2015
Bucarest — Le commissioni parlamentari congiunte per gli affari europei hanno dato oggi luce verde al mandato con cui il premier romeno, Dacian Cioloş parteciperà alla riunione del Consiglio Europeo del 17 e 18 dicembre. L’idea che la Romania fosse rappresentata dal premier è appartenuta al presidente romeno, Klaus Iohannis. Il premier ha dichiarato, in tale contesto, di aver proposto ai membri delle due commissioni parlamentari di avere un incontro su questioni europee, dato che una delle priorità del Governo è di iniziare a preparare l’agenda della Romania per la presidenza del Consiglio UE del 2019.
România Internațional, 08.12.2015, 18:27
Bucarest — Le commissioni parlamentari congiunte per gli affari europei hanno dato oggi luce verde al mandato con cui il premier romeno, Dacian Cioloş parteciperà alla riunione del Consiglio Europeo del 17 e 18 dicembre. L’idea che la Romania fosse rappresentata dal premier è appartenuta al presidente romeno, Klaus Iohannis. Il premier ha dichiarato, in tale contesto, di aver proposto ai membri delle due commissioni parlamentari di avere un incontro su questioni europee, dato che una delle priorità del Governo è di iniziare a preparare l’agenda della Romania per la presidenza del Consiglio UE del 2019.
Bucarest — Il presidente romeno, Klaus Iohannis accoglie domani a Bucarest il premier britannico, David Cameron. L’incontro sarà seguito da una conferenza stampa congiunta. Il premier britannico effettua una visita in Romania durante la quale è previsto pure un incontro con il premier Dacian Cioloş. I loro colloqui punteranno anche sulla crisi dei migranti. Nel contesto in cui Londra sta preparando un referendum sulla continuazione o meno della Gran Bretagna come membro dell’UE, prima della visita, il premier romeno ha affermato che la presenza di questo Paese nell’UE è benefica sia per Londra, che per Bruxelles.
Bruxelles — La Romania ha registrato la maggiore crescita economica nell’UE nel terzo trimestre del 2015, rispetto ai precedenti tre mesi. Lo rilevano i dati resi pubblici oggi dall’Ufficio Europeo di Statistica (Eurostat). La Romania, che ha registrato una crescita economica trimestrale dell’1,4%, è seguita dalla Croazia, con l’1,3%, dalla Malta, con l’1,1%, e dalla Lettonia, con l’1%. Di recente, la Commissione Europea (CE) ha migliorato al 3,5% le previsioni di crescita economica della Romania nel 2015. Il PIL della Romania dovrebbe avere un avanzo del 4,1% nel 2016 e del 3,6% nel 2017, sullo sfondo della crescita del consumo e del rilassamento fiscale — è del parere la CE.
Bucarest — Il Governo romeno organizza domani un dibattito pubblico sulla finanziaria per il 2016, cui partecipano i ministri delle finanze, dei trasporti, dei fondi europei e dell’agricoltura. La selezione dei ministri invitati è stata fatta tenendo presenti i temi dei messaggi ricevuti dai ministeri. E’ la prima volta che i membri dell’esecutivo dialogano con i cittadini in questo modo. La Difesa, gli Interni, l’Istruzione e la Sanità sono i settori che ricevono più fondi l’anno prossimo, mentre al polo opposto si piazzano i ministeri del Lavoro e dei Trasporti, come risulta dalla bozza della finanziaria.
Bucarest – Un adolescente 17enne di Craiova (sud), sospettato di propaganda jihadista, è stato fermato oggi dai procuratori romeni. Il giovane, allievo presso un liceo, avrebbe inserito su internet messaggi di sostegno all’organizzazione Stato Islamico. Si tratta, a quanto pare, del primo cittadino romeno fermato dalle autorità per propaganda jihadista. Finora, nove cittadini stranieri sono stati espulsi perché avevano attività vicine a movimenti o ideologie terroristiche. Altri più di 240 stranieri del Medio Oriente non sono stati accettati nel Paese, informa il Servizio Romeno di Informazioni.
Bucarest – 24 persone ferite nell’incendio scoppiato nel club Colectiv di Bucarest sono ancora ricoverate negli ospedali della Capitale, di cui 3 in stato critico, lo rileva il Ministero della Sanità di Bucarest. 28 feriti sono curati in vari ospedali all’estero. Tutte le persone ferite nel Club Colectiv, sia quelle ricoverati negli ospedali di Romania che quelle curate all’estero, saranno valutate nei prossimi giorni da una commissione speciale per facilitare il loro accesso corrrettamente e completamente ai servizi sanitari. Dopo l’analisi, si discuterà se è opportuno o meno che i pazienti continuino ad essere monitorati all’estero e delle loro necessità per poter riprendersi nel Paese. Il Ministero della Salute presenterà, all’inizio della prossima settimana, un rapporto sulla situazione delle infezioni contratte negli ospedali, in seguito alle testimonianze fatte dai medici di un ospedale di Bucarest, i quali hanno ammesso che tre delle persone gravemente ferite nella tragedia del club Colectiv sono morte a causa di queste infezioni. In seguito all’incendio del 30 ottobre 60 persone hanno perso la vita.
Bucarest — Il presidente della Camera dei Deputati della Romania, Valeriu Zgonea ha ribadito oggi, durante una visita ufficiale nel Montenegro, il sostegno della Romania agli obiettivi nazionali di questo stato, di integrazione nell’UE e nella NATO. Secondo un comunicat, Zgonea è stato accolto dal presidente del Montenegro, Filip Vujanovic ed ha svolto colloqui col presidente del parlamento montenegrino, Ranko Krivokapic. Zgonea ha dichiarato, nel contesto, che l’adesione del Montenegro alla NATO sarebbe un guadagno per l’Alleanza.
Bucarest — Il ministro degli affari esteri romeno, Lazăr Comănescu ha accolto oggi, in veste di presidente in carica dell’Organizzazione della Cooperazione Economica del Mar Nero (OCEMN), il Segretario Generale della Segreteria Internazionale Permanente dell’OCEMN, Michael Christides. La visita giunge nel contesto dell’avvicinamento del momento di bilancio della presidenza romena dell’OCEMN (luglio-dicembre 2015), e della riunione del Consiglio dei Ministri degli Affari Esteri degli Stati Membri OCEMN, prevista per l’11 dicembre 2015, a Bucarest. Secondo un comunicato, sono stati analizzati temi di attualità dell’agenda OCEMN e il modo in cui le attività prefisse dalla presidenza romena dell’organizzazione contribuiscono allo sviluppo della cooperazione economica regionale.
Chisinau — Solo il 21% dei cittadini moldavi voterebbe a favore dell’unificazione con la Romania, se domenica prossima dovesse avere luogo un referendum. Lo rileva un Barometro dell’Opinione Pubblica commissionato dall’Istituto per le Politiche Pubbliche di Chişinău con il sostegno della Fondazione Soros. La pubblicazione dei risultati del sondaggio giunge nel contesto in cui l’unificazione con la Romania è stata invocata dalle organizzazioni unioniste, ma anche da alcuni politici, come una soluzione alla situazione difficile in cui si trova la Moldova. Un sondaggio demoscopico realizzato quest’estate in Romania rileva che quasi il 68% dei romeni sostengono l’unificazione con la Moldova, entro il 2018. (traduzione di Gabriela Petre)