08.11.2017
Bucarest – Il Governo PSD-ALDE di Bucarest ha adottato oggi una serie di modifiche importanti al Codice Fiscale. Secondo il ministro delle Finanze, Ionut Misa, le leggi porteranno notevoli benefici ai cittadini e alle aziende, tra cui la riduzione della flat tax dal 16 al 10% per dipendenti e pensionati, nonchè per i redditi ricavati da affitti, diritti di autore o altre fonti. Calano di due punti percentuali anche i contributi previdenziali che saranno trasferiti dal carico del datore di lavoro a quello del dipendente. Secondo Misa, tutte le misure avranno come effetto la crescita degli stipendi netti, senza che il datore di lavoro abbia lobbligo di pagare di più allo stato. LOpposizione di destra ha criticato con virulenza le modifiche promosse dal Governo. Il leader liberale, Ludovic Orban ha definito le misure come una calamità ed ha annunciato che il suo partito inoltrerà una mozione di sfiducia contro il Governo guidato da Mihai Tudose. Orban ha sostenuto che il PNL userà tutte “le forme legali e costituzionali di protesta per impedire lentrata in vigore di queste aberrazioni fiscali, che rischiano di bloccare leconomia romena”. Le principali confederazioni sindacali hanno ribadito che i cambiamenti diminuiranno i redditi dei dipendenti ed hanno annunciato la continuazione delle proteste a livello nazionale, che potrebbero culminare con uno sciopero generale.
România Internațional, 08.11.2017, 16:57
Bucarest – La moneta nazionale romena – il leu – ha registrato oggi il valore più basso degli ultimi cinque anni. Il leu ha subito una svalutazione anche nei confronti del dollaro americano e delle altre monete della regione, sullo sfondo delle incertezze provocate dalla modifica del Codice Fiscale, criticata duramente anche dai sindacati, dai padronati e dagli analisti economici. Oggi leuro ha raggiunto un tasso di cambio pari a 4,619 lei.
Città del Vaticano – Papa Francesco ha accettato di diventare membro onorario dellAccademia Romena. Linvito gli è stato rivolto dalla delegazione ufficiale dellAccademia, nel corso delludienza privata concessa oggi in Vaticano. Il Sommo Pontefice ha accettato lalto riconoscimento conferito dallAccademia “in segno di amicizia per la Romania”. Papa Francesco è il secondo Sommo Pontefice eletto membro onorario dellAccademia Romena, dopo Giovanni Paolo II-o, il quale ha ottenuto questo riconoscimento nel 2001.
Bruxelles – La sicurezza nella regione del Mar Nero e la cooperazione militare romeno-americana in Afghanistan hanno dominato i colloqui svolti a Bruxelles dal ministro della Difesa romeno, Mihai Fifor, con il suo omologo statunitense, James Mattis. Fifor ha precisato che, per quanto riguarda il Parteneriato Strategico Bilaterale, ha affrontato assieme al segretario americano alla Difesa il tema del consolidamento della presenza della NATO sul fianco Est, con particolare riferimento alla partecipazione degli USA alle iniziative nella regione del Mar Nero. Lincontro si è svolto in occasione della riunone dei ministri della Difesa dei Paesi membri della NATO.
Bruxelles — Secondo i dati pubblicati dall’Eurostat, nel 2015, oltre un quarto della popolazione della Romania lavorava nel settore agricolo, al primo posto a livello dell’UE in cui la media era del 4,4%. Nel 2015, circa 10 milioni di persone lavoravano in questo settore a livello dell’Unione, dei quali quasi tre quarti erano concentrati in sette Pasesi : Romania, Polonia, Italia, Francia, Spagna, Bulgaria e Germania. Sempre secondo l’Eurostat, tra le persone che lavorano nel settore agricolo nell’UE, il tasso dei laureati con studi universitari oscilla tra 1,6% in Romania e il 25,5% in Gran Bretagna. Non in ultimo, con l’1,5% la Romania detiene anche la più bassa percentuale di persone che lavorano nel settore agricolo in regime full time, rispetto a una media europea del 16,4%.
Bucarest – Re Michele I di Romania è in gravi condizioni alla sua residenza in Svizzera, motivo per cui non viene organizzato nessun evento dedicato al suo onomastico, in occasione della Festa ortodossa dei Santi Arcangeli Michele e Gabriele. Ieri sera, lex Sovrano ha ricevuto la Comunione, dopo che lunedì la Casa Reale aveva annunciato il peggioramento delle sue condizioni di salute. Il Re, in età di 96 anni, soffre di due forme di cancro. Salito nel 1940 al trono della Romania, nel 1947 Michele I fu costretto ad abdicare e andare in esilio, in seguito allavvento del comunismo. Il Re è tornato in Romania solo dopo il crollo del regime, nel 1989, quando ha recuperato la cittadinanza romena, ma anche una parte delle proprietà.