08.10.2018
Bucarest – Il referendum costituzionale per ridefinire la famiglia ha registrato un’affluenza del 21,10%, insufficiente per la convalida che richiedeva almeno il 30%. Il 91,5% dei cittadini che sono andati alle urne si è pronunciato a favore della revisione, rispetto al 6,5% contrario. La bozza era stata votata dal Parlamento, in seguito ad un’iniziativa civile che aveva raccolto oltre 3 milioni di firme. Daltra parte, il ministro con delega agli Affari europei, Victor Negrescu, ha annunciato che la prossima settimana sarà inoltrato al Parlamento un disegno di legge sul partenariato civile. Si tratta di una bozza completa, elaborata in seguito alle consultazioni con la società civile e con le forze politiche, ha precisato Negrescu.
România Internațional, 08.10.2018, 15:57
Bucarest – La sezione procuratori del Consiglio Superiore della Magistratura ha espresso un parere negativo sulla proposta del ministro della Giustizia, Tudorel Toader, di nominare Adina Florea nella carica di procuratore capo della DNA. Il giudizio del CSM è consultivo e la decisione spetta al presidente Klaus Iohannis. Nel progetto di candidatura, Adina Florea considera che, oltre agli aspetti positivi, nell’attività dei procuratori anticorruzione degli ultimi anni si sono verificati anche slittamenti dalle esigenze dello stato di diritto. La carica di procuratore capo della DNA è diventata vacante a luglio, quando il presidente Klaus Iohannis ha revocato Laura Codruta Kovesi, per applicare una decisione della Corte Costituzionale. Il CSM aveva dato un parere negativo anche alla proposta per la revoca della Kovesi.
Bucarest – L’Alta Corte di Cassazione e Giustizia ha rimandato al 5 novembre l’appello nella pratica delle assunzioni fittizie in cui il presidente della Camera e leader socialdemocratico, Liviu Dragnea, è stato condannato in prima istanza a 3 anni e 6 mesi di reclusione. I procuratori della DNA hanno accusato Liviu Dragnea che, nel periodo in cui era presidente del Consiglio provinciale Teleorman, ha disposto l’assunzione fittizia di due socialdemocratiche alla Direzione per la Previdenza Sociale e Tutela dell’Infanzia. Le due sono state pagate dai fondi pubblici, anche se avevano lavorato esclusivamente per i l Partito Socialdemocratico. Dragnea ha negato le accuse. Nel 2016, era stato condannato in via definitiva a due anni con la sospensione condizionale per tentativo di frode elettorale. Dragnea è indagato anche per abuso d’ufficio in altre due pratiche, di cui una riaperto la scorsa settimana in base ai rapporti dell’Ufficio Europeo Antiforde (OLAF).
Bucarest – L’Alta Corte di Cassazione e Giustizia ha rinviato al 5 novembre il primo termine dell’appello della DNA nella pratica in cui Toni Grebla, ex giudice della Corte Costituzionale, è stato assolto, in prima istanza, dalle accuse di traffico d’influenze e associazione a delinquere. Nell’eventualità di un rimpasto governativo, Toni Grebla potrebbe diventare segretario generale del Governo, su proposta del leader socialdemocratico Liviu Dragnea.
Bucarest – I rapporti romeno-olandesi hanno ancora tante opportunità da sfruttare. Lo ha dichiarato il ministro degli esteri romeno, Teodor Melescanu, incontrando oggi a Bucarest il collega Stef Blok. Melescanu ha sottolineato che l’Olanda si riconferma uno dei più importanti investitori in Romania, generando numerosi posti di lavoro, ricordando anche la presenza di oltre 30.000 connazionali, nella maggior parte sotto i 35 anni, nei Paesi Bassi. I due ministri si sono intrattenuti su temi riguardanti i bilaterali, l’agenda europea, gli sviluppi regionali e internazionali, la sicurezza e la cooperazione multilaterale. Melescanu si è detto convinto che i due Paesi avranno una buona collaborazione durante il semestre romeno di presidenza del Consiglio UE, e che riusciranno a consolidare le relazioni bilateralli, recando un importande contributo al futuro dell’Europa.
Bucarest – La Camera dei Deputati di Bucarest ha esamintato oggi la mozione semplice inoltrata dall’opposizione liberale contro il ministro dell’Economia, Dănuţ Andruşcă. Il voto è previsto per mercoledì. Secondo i liberali, l’incompetenza del ministro, dimostrata dall’andamento degli indicatori macroeconomici, sta provocando il fallimento del Paese. Ad agosto, l’attività industriale si è avvicinata allo zero, il più basso livello registrato da febbraio, la crescita economica si scioglie nell’inflazione, mentre le aspettative dei manager per il prossimo periodo restano pessimiste, sostegnono i liberali. Sempre oggi, i deputati liberali hanno inoltrato una mozione contro il ministro della Cultura, George Ivaşcu, accusato di incapacità nel gestire i festeggiamenti del 1 dicembre, quando la Romania celebra il Centenario della Grande Unità.