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08.10.2016

Bucarest — Il presidente slovacco, Andrej Kiska, effettua, lunedì e martedì, una visita di stato in Romania, su invito del suo omologo, Klaus Iohannis. Secondo un comunicato dell’Amministrazione Presidenziale di Bucarest, il principale obiettivo della visita è il consolidamento dei rapporti bilaterali, a livello politico, economico e settoriale, ma anche della cooperazione su temi europei di attualità, in un contesto segnato da numerose sfide. La Slovacchia detiene, questo semestre, la presidenza del Consiglio dell’UE, perciò i colloqui punteranno principalmente sull’agenda europea, mentre il presidente Iohannis presenterà la visione della Romania sul futuro dell’Europa — precisa la fonte citata. Iohannis sottolineerà anche la necessità di continuare a rafforzare la cooperazione economica, partendo dal record storico dell’interscambio commerciale raggiunto nel 2015, di 2,4 miliardi di euro. Martedì, i due presidenti inaugureranno il Forum d’affari romeno-slovacco e si incontreranno, a Nădlac (ovest), con rappresentanti della comunità slovacca della Romania.

08.10.2016
08.10.2016

, 08.10.2016, 16:57



Bucarest — Presso la sede del governo di Bucarest si svolge questo finesettimana la maratona digitale GovITHub. Più di 100 giovani esperti di IT creano programmi volti ad aumentare la qualità dei servizi pubblici e a migliorare i rapporti dei cittadini con le istituzioni dello stato. Sulla lista dei progetti ai quali lavorano i giovani ci sono, tra l’altro, un’applicazione per una migliore connessione dei romeni della diaspora con ciò che succede nel Paese, la creazione di piattaforme governative più semplici e agevoli, un sistema di programmazione e informazione sulle file agli sportelli oppure un’applicazione che permette ai cittadini di riferire alle autorità competenti gli abusi gravi nel traffico. In un messaggio su Facebook, il premier romeno, Dacian Cioloş, afferma che l’energia, le competenze e la passione dei giovani che lavorano nell’IT sono la prova che la Romania si può modernizzare e che, se lo Stato dimostra la sua apertura, si possono mobilitare le risorse più valorose.



Bucarest — I nuovi modelli ristilizzati Logan e Sandero del produttore romeno di auto Dacia cominceranno ad essere prodotti nelle prossime settimane, quando saranno lanciati anche sul mercato locale. Lo ha dichiarato Yves Caracatzanis, il direttore generale e presidente di Automobili Dacia. La nuova Duster EDC con cambio automatico – una delle più moderne nel mondo — arriverà nel primo semestre dell’anno prossimo. Secondo i dati forniti dalla Dacia, a livello europeo, Duster è il secondo più venduto modello compatto ai clienti persone fisiche, mentre Sandero si piazza al terzo posto. La prima macchina Dacia è stata prodotta in Romania nel 1966. La Dacia appartiene dal 1999 al gruppo Renault e copre circa il 30% delle vendite della compagnia francese.



XXX – Un ufficiale romeno dell’Ispettorato Generale per le Situazioni di Emergenza coordinerà l’equipe incaricata a valutare i danni provocati dall’uragano Matthew ad Haiti. Il colonnello Marius Dogean coordinerà anche l’assistenza internazionale, e gli aiuti alla popolazione colpita. Con un’esperienza nel campo della protezione civile di oltre 15 anni, egli è stato designato dalla Commissione Europea a capo dell’Equipe di protezione civile dell’Unione che andrà nell’isola dei Caraibi, dove quasi 900 persone sono state uccise dall’uragano. Il colonnello Dogean ha lavorato nel 2012 in Giordania durante la crisi generata dal grande afflusso di profughi dalla Siria e, un anno dopo, nelle Filippine, dopo il passaggio devastante del tifone Haiyan. E’ stato anche esperto nazionale distaccato presso la Commissione Europea per missioni di valutazione nell’area conflittuale del Sudan del Sud.



Bucarest — Il Consiglio Nazionale del Partito Nazionale Liberale, il secondo come numero di rappresentanti nel Parlamento di Bucarest, ha confermato oggi Alina Gorghiu come unico presidente dei liberali, dopo le dimissioni di Vasile Blaga dalla carica di copresedinte. Il 28 settembre, Blaga si è dimesso dopo che i procuratori della DNA avevano annunciato che era indagato sotto controllo giudiziario in un fascicolo di corruzione. I reati sarebbero stati commessi nel periodo 2009-2012, quando Blaga, all’epoca ministro dell’Interno e poi presidente del Senato di Bucarest, sarebbe intervenuto per la concessione di alcuni contratti in modo preferenziale. In cambio al suo traffico di influenza, avrebbe ricevuto commissioni del 10%, pari a 700 mila euro, per sé e per il partito di cui faceva parte, il Partito Democratico Liberale, il quale ulteriormente si è fuso con il PNL.



Bucarest — A quasi un anno dalla catastrofe avvenuta nel club Colectiv di Bucarest, la giustizia ha deciso di avviare il processo in questa causa. 64 persone sono morte e oltre 100 sono rimaste ferite nell’incendio scoppiato a causa di un incidente nella notte fra il 31 ottobre e il 1 novembre 2015. I tre proprietari del club sono accusati di omicidio doloso, danni corporei e di non aver preso le misure legali di sicurezza e salute sul posto di lavoro. Nella requisitoria redatta dalla Procura Generale si rileva, tra l’altro, che loro hanno incoraggiato e permesso l’accesso di un numero di persone superiore al limite ammesso, nel contesto in cui lo spazio non era dotato di più vie di fuga in caso di emergenza ed hanno permesso lo svolgimento di uno spettacolo pirotecnico dentro il club, sebbene gli arredamenti interni non fossero adatti per questo tipo di attività. Nello stesso caso, sono sotto acusa anche i proprietari della ditta che ha fornito i materiali pirotecnici e un loro collaboratore, più due persone giuridiche. L’enorme emozione collettiva generata dalla catastrofe avvenuta nel club ha portato ad ampie manifestazioni di piazza contro la corruzione che si sono concluse, il 4 novembre, con le dimissioni del governo di coalizione presieduto dal socialdemocratico Victor Ponta e la sua sostituzione con l’equipe tecnica di Dacian Ciolos.



Bucarest – 11 migranti provenienti dallo spazio afro-asiatico e tre del Kosovo sono stati colti oggi dalla polizia romena di confine mentre cercavano di entrare illegalmente nel Paese, dalla Serbia. I migranti, tra cui una donna e quattro bambini, hanno dichiarato che intendevano arrivare in uno stato dell’Europa occidentale. Nell’ultimo mese, al confine sud-occidentale sono stati individuati circa cento migranti provenienti dallo spazio afro-asiatico e kosovari, che volevano entrare illegalmente dalla Serbia in Romania. (tr. G.P.)

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