08.10.2015
Bucarest — La Romania è oggi un Paese che ha fatto progressi importanti nel riconoscimento dell’Olocausto. Lo ha dichiarato oggi a Bucarest il presidente Klaus Iohannis, in occasione della Giornata Nazionale per la Commemorazione delle vittime dell’Olocausto. Nello stesso giorno, il capo dello stato romeno ha accolto il presidente del Parlamento israeliano (la Knesset), Yuli-Yoel Edelstein, ed ha affermato che Israele è un partner-chiave della Romania nel Medio Oriente. Il presidente della Knesset ha menzionato che la Romania è l’unico Paese nella regione con cui Israele ha rapporti diplomatici ininterrotti e che Bucarest è pioniere” per quanto riguarda la legislazione sulla condanna dell’Olocausto. Secondo le statistiche, tra 250 e 300 mila ebrei sono morti durante e dopo la loro deportazione, nel 1941, dalla Bessarabia e dal nord della Bucovina, in Trasnistria. L’Olocausto è stato riconosciuto dalle autorità romene nel 2004, in base alle conclusioni di una Commissione speciale per lo studio delle deportazioni durante la seconda guerra mondiale.
România Internațional, 08.10.2015, 19:05
Bucarest — La Romania è oggi un Paese che ha fatto progressi importanti nel riconoscimento dell’Olocausto. Lo ha dichiarato oggi a Bucarest il presidente Klaus Iohannis, in occasione della Giornata Nazionale per la Commemorazione delle vittime dell’Olocausto. Nello stesso giorno, il capo dello stato romeno ha accolto il presidente del Parlamento israeliano (la Knesset), Yuli-Yoel Edelstein, ed ha affermato che Israele è un partner-chiave della Romania nel Medio Oriente. Il presidente della Knesset ha menzionato che la Romania è l’unico Paese nella regione con cui Israele ha rapporti diplomatici ininterrotti e che Bucarest è pioniere” per quanto riguarda la legislazione sulla condanna dell’Olocausto. Secondo le statistiche, tra 250 e 300 mila ebrei sono morti durante e dopo la loro deportazione, nel 1941, dalla Bessarabia e dal nord della Bucovina, in Trasnistria. L’Olocausto è stato riconosciuto dalle autorità romene nel 2004, in base alle conclusioni di una Commissione speciale per lo studio delle deportazioni durante la seconda guerra mondiale.
Bruxelles — Alla riunione di oggi a Bruxelles, la Romania ha sollecitato ai partner NATO misure concrete per il rafforzamento della sicurezza nel Mar Nero tramite la cooperazione degli stati dell’Alleanza. Il ministro della difesa romeno, Mircea Duşa, ha dichiarato che è necessario garantire la presenza navale alleata in questo bacino marittimo per la sicurezza euro-atlantica. Un argomento di attualità sull’agenda dei ministri della difesa della NATO è stata la situazione della sicurezza in Afghanistan e Siria. Le tensioni sono aumentate dopo che la Turchia ha lamentato il fatto che alcuni aerei militari russi hanno attraversato il suo spazio aereo. Il segretario generale dell’Alleanza, Jens Stoltenberg, ha definito “una escalation allarmante” l’attività militare della Russia in Siria ed ha precisato che la NATO è pronta a inviare truppo in Turchia per difenderla. In una conferenza stampa, Jens Stoltenberg ha dichiarato che la NATO aumenterà la sua presenza nell’est europeo e che è pronta a far fronte a qualsiasi sfida.
Bruxelles — Riuniti a Bruxelles, i ministri dell’interno degli stati membri UE hanno concordato oggi nuove misure per aumentare il numero e il ritmo in cui saranno rimpatriati gli immigrati che non hanno ottenuto documenti di soggiorno. Le misure includono anche l’arresto degli immigrati sospettati che si potrebbero nascondere prima di essere espulsi. Il pacchetto di misure prevede anche l’esercitazione di pressioni sugli stati d’origine che dovranno accettare i propri cittadini ai quali è stata respinta la domanda di ingresso in Europa. D’altra parte, prima della riunione, la Commissione Europea ha approvato un sostegno supplementare di 17 milioni di euro alla Serbia e alla Macedonia, affinché possano superare la crisi dei profughi. Dieci milioni sono destinati a rafforzare le capacità di accoglienza e alloggio dei rifugiati e il controllo alle frontiere, e sette milioni per aiuti umanitari.
Bucarest — I danni stimati dallo stato romeno nel caso Volkswagen per le 105 mila macchine con problemi ammontano a oltre 30 milioni di euro. Lo hanno dichiarato oggi, fonti ministeriali di Bucarest. Il calcolo ha preso in considerazione il fatto che la tassa sull’inquinamento è stata pagata dai romeni per macchine a motori Euro 5, mentre le macchine avevano in realtà motori Euro 4. Lo stato romeno farà causa al costruttore tedesco per recuperare i danni, dopo che le autorità di Berlino trasmetteranno le informazioni ufficiali, nel prossimo periodo. La Wolkswagen ha ammesso di recente di aver dotato milioni di macchine vendute in tutto il mondo di un software che falsifica i risultati dei test anti-inquinamento dei motori diesel. I marchi con problemi del gruppo tedesco sono Seat, Skoda, Audi şi Wolkswagen.
Stoccolma — La scrittrice bielorussa Svjatlana Aleksievič è stata insignita oggi del Premio Nober alla Letteratura 2015 per i suoi scritti polifonici, un monumento alla sofferenza e al coraggio nei nostri tempi”, come si legge nel comunicato reso pubblico dal Comitato Nobel di Stoccolma. I libri di Svetlana Alexievich sono descritti come una cronaca letteraria della storia emozionale dell’uomo sovietico e post-sovietico. L’anno scorso, il Nobel alla letteratura è stato assegnato allo scrittore francese Patrick Modiano, mentre nel 2009, il Nobel è andato alla scrittrice tedesca di origine romena Herta Muller, i cui libri presentano la vita durante la dittatura comunista in Romania. La stagione delle assegnazioni dei Nobel ha debuttato lunedì con il premio Nobel alla medicina, è continuata martedì con quello alla fisica e mercoledì con quello alla chimica. Il vincitore del Nobel alla pace sarà annunciato venerdì, mentre quello all’economia, lunedì prossimo.
Bucarest — La nazionale di calcio della Romania incontra stasera a Bucarest quella della Finlandia nella penultima tappa del Campionato europeo dell’anno prossimo. La campagna di qualificazione si conclude domenica sera, quando la Romania giocherà in trasferta contro le Isole Faroe. Dopo 4 vittorie e 4 spareggi in 8 partite, la Romania si piazza al secondo posto nel gruppo F dei preliminari, con 16 punti, superata dall’Irlanda del Nord con 17 punti e seguita dall’Ungheria con 13, e dalla Finlandia con 10. Le prime due squadre si qualificheranno direttamente nel torneo finale in Francia, mentre la terza dovrà giocare una partita di spareggio. L’ultima volta che la Romania ha partecipato ad un torneo finale europeo è stata nel 2008, quando però non ha superato la tappa dei gruppi. D’altra parte, la squadra della gioventù della Romania gioca, venerdì, a Lussemburgo, nei preliminari del Campionato Europeo Under-21 del 2017. Nelle precedenti partite del gruppo, i calciatori romeni hanno ottenuto due vittorie contro l’Armenia e sono stati sconfitti in casa dalla Bulgaria. (traduzione di Gabriela Petre)