08.09.2015
Bruxelles — La Romania, accanto a Malta e alla Repubblica Ceca, hanno registrato la maggiore crescita economica nell’UE nel secondo trimestre del 2015, rispetto allo stesso periodo del 2014. Lo ha reso pubblico l’Ufficio Europeo di Statistica (Eurostat). L’economia della Romania ha registrato una crescita del 3,7%, quella di Malta del 4,8%, e quella della Rep. Ceca del 4,4%. Tutti gli stati dell’Unione hanno annunciato espansione economica, tranne la Finlandia con crescita zero. Nel periodo aprile — giugno 2015, il PIL è aumentato dell’1,9% nell’UE e dell’1,5% nell’eurozona.
România Internațional, 08.09.2015, 18:18
Bruxelles — La Romania, accanto a Malta e alla Repubblica Ceca, hanno registrato la maggiore crescita economica nell’UE nel secondo trimestre del 2015, rispetto allo stesso periodo del 2014. Lo ha reso pubblico l’Ufficio Europeo di Statistica (Eurostat). L’economia della Romania ha registrato una crescita del 3,7%, quella di Malta del 4,8%, e quella della Rep. Ceca del 4,4%. Tutti gli stati dell’Unione hanno annunciato espansione economica, tranne la Finlandia con crescita zero. Nel periodo aprile — giugno 2015, il PIL è aumentato dell’1,9% nell’UE e dell’1,5% nell’eurozona.
XXX — I Paesi dell’UE stanno cercando di risolvere le vertenze di fronte all’aflusso di immigrati e tentano di trovare una risposta coordinata alla crisi dell’immigrazione generata dalle guerre e dalla povertà nel Medio Oriente e in Africa. I Paesi dell’Europa orientale continuano a respingere l’idea delle quote vincolanti di immigrati per ciascun Paese e chiedono che la ricollocazione dei rifugiati sia fatta su criteri di volontariato. La Gran Bretagna ha annunciato che riceverà 20.000 rifugiati nei prossimi due anni. La Francia si è impegnata ad accoglierne 24.000, ma solo nell’ambito di un piano di ricollocazione stabilito a livello europeo. Il presidente francese Francois Hollande ha annunciato che Francia e Germania propongono un meccanismo permanente e obbligatorio di accoglienza profughi. Il piano relativo alla riallocazione dei migranti arrivati in Europa sarà presentato domani nel Parlamento Europeo dal presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Junker.
Bucarest — 300 immigrati potrebbero arrivare in Romania a cominciare dal mese di novembre. Lo ha dichiarato oggi il presidente della Commissione per la Politica estera della Camera dei Deputati, Laszlo Borbely (membro dell’Unione Democratica Magiari di Romania), affermando che è stato raggiunto un accordo sulla creazione di una commissione parlamentare specializzata nella questione della migrazione. Le dichiarazioni giungono alla fine di un dibattito sulla crisi dei rifugiati provenienti dal Medio Oriente o dal nord Africa, cui hanno partecipato le commissioni riunite per gli affari europei del Senato e della Camera, assieme ai rappresentanti delle commissioni politica estera, difesa e ordine pubblico e della commissione speciale congiunta per l’adesione di Romania all’area Schengen, del MAE, del Ministero dell’Interno e della Presidenza. In precedenza il presidente Klaus Iohannis aveva dichiarato che la Romania può accogliere 1.785 rifugiati. Il capo dello stato ha convocato per il 17 settembre il Consiglio Supremo di Difesa del Paese, al quale presenterà il suo punto di vista in merito al mantenimento delle quote volontarie di immigrati accolti, al posto di quelle imposte dall’UE. Anche il premier Victor Ponta ha sottolineato che la Romania non è d’accordo che siano stabilite delle quote vincolanti di immigrati che dovrà accogliere.
Bruxelles — La Commissione Europea ha annunciato un sostegno finanziario di 500 milioni di euro agli agricoltori europei. La misura è stata presentata durante la riunione d’urgenza dei ministri dell’agricoltura svoltasi ieri a Bruxelles. Alla riunione, il ministro romeno, Daniel Constantin, ha chiesto che il sostegno finanziario ai farmer sia concesso in maniera equilibrata per gli stati membri ed ha sollecitato agli esponenti europei soluzioni urgenti di sostegno ai farmer romeni colpiti dalla siccità ma anche ai produttori di latte i cui incassi sono diminuiti considerevolmente sullo sfondo della crisi in questo settore. La riunione si è svolta nel contesto delle proteste violenti di qualche migliaio di farmer europei contro il calo dei prezzi dei generi alimentari.
Vienna — Il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, ha partecipato oggi alla prima edizione del forum di Salisburgo (Austria). Aurescu ha presentato la visione della Romania in merito al rapporto esistente tra il diritto all’autodeterminazione e il principio dell’integrità territoriale, spiegando il modo in cui questi concetti sono configurati nel diritto internazionale e come si possono applicare nel contesto delle relazioni internazionali attuali. In margine all’evento, Aurescu ha avuto un incontro bilaterale con Thorbjørn Jagland, il segretario generale del Consiglio d’Europa e i colloqui hanno puntato sulla migrazione e sugli sviluppi in Moldova. Il tema della riunione è stato “Lo stato di diritto e le leggi della guerra”, con accento sui diritti dell’uomo, il diritto internazionale umanitario, i principi dell’integrità territoriale e dell’autodeterminazione oppure la soluzione dei conflitti congelati. L’edizione di quest’anno del forum coincide con il 70esimo anniversario dell’ONU.
Washington — La tennista romena Simona Halep, seconda favorita, si è qualificata ieri nei quarti di finale del torneo US Open, l’ultimo di Grande Slam dell’anno, dopo aver sconfitto la tedesca Sabine Lisicki, testa di serie n.24. Simona Halep, n.2 mondiale, incontrerà nei quarti la bielorussa Viktoria Azarenka, ex n.1 mondiale, attualmente al 20-esimo posto nella classifica mondiale. A causa di problemi di salute, Halep è stata costretta a ritirarsi dalla prova di doppio misto, in cui avrebbe giocato assieme a Horia Tecău. Quest’ultimo e il suo partner, l’olandese Jean-Julien Rojer, favoriti n.3, si sono qualificati nei quarti del doppio maschile dopo aver sconfitto gli americani Eric Butorac/Scott Lipsky. Tecău e Rojer incontreranno nei quarti i francesi Pierre-Hugues Herbert e Nicolas Mahut.
Bucarest — La nazionale di calcio della Romania ha pareggiato ieri per 0-0, nella partita contro la squadra della Grecia, nei preliminari del Campionato Europeo che si svolgerà l’anno prossimo in Francia. I tricolori si mantengono al secondo posto nel gruppo F, con un punto in meno rispetto all’Irlanda del Nord, che ha finito in pareggio per 1-1 la partita contro l’Ungheria. E’ la terza partita consecutiva in cui la nazionale romena non segna alcuna rete. Le partite nel gruppo si concludono a ottobre, quando la Romania incontra le Isole Faroe in trasferta e la Finlandia in casa. L’ultima volta che la Romania ha partecipato ad un torneo finale europeo è stata nel 2008, quando però non ha superato la tappa dei gruppi. Martedì, la rappresentativa Under-21 della Romania incontra in trasferta la squadra dell’Armenia, nei preliminari del Campionato Europeo della Gioventù 2017. E’ la terza partita dei giovani calciatori romeni che, nelle precedenti partite, entrambe in casa, hanno sconfitto l’Armenia per 3-0 e hanno perso la partita contro la Bulgaria per 0-2. (traduzione di Gabriela Petre)