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08.08.2015

Bucarest — Tre province dell’ovest della Romania si troveranno anche domani sotto codice arancione di canicola e le temperature potrebbero arrivare fino a 38 gradi centigradi. Zone dell’ovest, centro, sud e nord resteranno sotto codice giallo. Stando ai meteorologi, leggere e brevi piogge si potrebbero verificare solo verso la fine della prossima settimana. La siccità continua a danneggiare le colture agricole in Romania. In assenza delle precipitazioni, le raccolte sono già in gran parte compromesse. Nei villaggi del sud le fontane sono rimaste senza acqua. La navigazione su alcuni settori del Danubio si svolge con difficoltà, ma il percorso navigabile non è bloccato in alcun settore romeno del fiume. Nella riserva della biosfera il Delta del Danubio, inserita nel patrimonio mondiale dell’UNESCO, l’accesso con le barche non è stato possibile su decine di canali ieri a causa della portata troppo bassa delle acque. Più stati europei si confrontano con temperature molto alte, perciò il Ministero degli Esteri di Bucarest ha trasmesso avvertenze ai cittadini che intendono viaggiare in questi Paesi. In Ungheria, Italia e Croazia sono stati lanciati codici rossi di canicola e le temperature possono toccare spesso 40 gradi centigradi. I romeni che si trovano già sul territorio di questi Paesi devono informarsi per tempo in merito a eventuali restrizioni di traffico che potrebbero essere applicate sulle autostrade e le strade nazionali, ma anche sulle ferrovie. Anche chi arriva sul litorale bulgaro deve consultare i siti che offrono informazioni sullo stato delle strade. Nell’est della Bulgaria c’è il rischio di incendi di vegetazione. L’ondata di caldo si manterrà in tutta l’Europa anche la prossima settimana.

08.08.2015
08.08.2015

, 08.08.2015, 17:10

Bucarest — Tre province dell’ovest della Romania si troveranno anche domani sotto codice arancione di canicola e le temperature potrebbero arrivare fino a 38 gradi centigradi. Zone dell’ovest, centro, sud e nord resteranno sotto codice giallo. Stando ai meteorologi, leggere e brevi piogge si potrebbero verificare solo verso la fine della prossima settimana. La siccità continua a danneggiare le colture agricole in Romania. In assenza delle precipitazioni, le raccolte sono già in gran parte compromesse. Nei villaggi del sud le fontane sono rimaste senza acqua. La navigazione su alcuni settori del Danubio si svolge con difficoltà, ma il percorso navigabile non è bloccato in alcun settore romeno del fiume. Nella riserva della biosfera il Delta del Danubio, inserita nel patrimonio mondiale dell’UNESCO, l’accesso con le barche non è stato possibile su decine di canali ieri a causa della portata troppo bassa delle acque. Più stati europei si confrontano con temperature molto alte, perciò il Ministero degli Esteri di Bucarest ha trasmesso avvertenze ai cittadini che intendono viaggiare in questi Paesi. In Ungheria, Italia e Croazia sono stati lanciati codici rossi di canicola e le temperature possono toccare spesso 40 gradi centigradi. I romeni che si trovano già sul territorio di questi Paesi devono informarsi per tempo in merito a eventuali restrizioni di traffico che potrebbero essere applicate sulle autostrade e le strade nazionali, ma anche sulle ferrovie. Anche chi arriva sul litorale bulgaro deve consultare i siti che offrono informazioni sullo stato delle strade. Nell’est della Bulgaria c’è il rischio di incendi di vegetazione. L’ondata di caldo si manterrà in tutta l’Europa anche la prossima settimana.



Bucarest — Il Ministro della Difesa, Mircea Duşa, ha dichiarato oggi che fra breve saranno organizzati appalti per la modernizzazione delle fregate Re Ferdinando e Regina Maria e per la loro dotazione di equipaggiamenti elettronici e di armamento di ultima generazione. Duşa ha ricordato che quest’anno la Festa della Marina Romena viene celebrata nel contesto dei 155 anni dalla fondazione nel 1860 della Marina Militare moderna. Le dichiarazioni sono state fatte agli eventi organizzati oggi e che anticipano quelli di celebrazione della Festa della Marina Romena, del 15 agosto. Nei porti militari sul Mar Nero e sul Danubio – Costanza, Mangalia, Brăila e Tulcea — oggi c’è stata la Giornata delle Porte Aperte. Sono state presentate al pubblico mostre di tecnica, armamento ed equipaggiamenti militari, mostre di pittura con tematica marina, ma anche offerte delle istituzioni di insegnamento militare.



Bucarest — Il Servizio Romeno di Informazioni Estere ha comunicato che i documenti legati al rapimento, dieci anni fa’, di tre giornalisti romeni in Iraq non possono essere resi pubblici. L’annuncio giunge dopo che, giovedì, l’ex presidente della Romania, Traian Basescu, era stato ascoltato all’Alta Corte di Cassazione e Giustizia, in un’indagine relativa ai risarcimenti che sarebbero stati pagati per il rilascio degli ostaggi. Capo dello stato dal 2004 al 2014, Basescu ha definito bugie le accuse lanciate dal leader del Partito la Grande Romania (populista, extraparlamentare), Corneliu Vadim Tudor, secondo il quale il presidente si sarebbe impossessato di 4-5 milioni di dollari, cioè di un terzo della somma pagata dalla Romania per la liberazione dei giornalisti. Le autorità di Bucarest non hanno mai confermato di aver pagato 12 milioni di dollari per la messa in libertà dei giornalisti Marie Jeanne Ion e Ovidiu Ohanesian e del tecnico Sorin Miscoci, rapiti a marzo 2005 e rilasciati due mesi dopo. Nel 2008, la giustizia romena ha condannato l’imprenditore di origine siriana Omar Hayssam per aver organizzato il rapimento.



Budapest — L’Ungheria e la Romania non hanno altra possibilità che mantenere i rapporti di partenariato e di cooperazione, perché solo in questo modo si possono risolvere i problemi bilaterali. Lo ha dichiarato il consigliere per la politica nazionale presso il ministero ungherese degli Esteri, Ferenc Kalmár. Il consigliere ha detto che, con la sua nomina da parte del premier Viktor Orbán nella carica di co-presidente delle commissioni miste che promuovono gli interessi delle minoranze magiare al di là dei confini dell’Ungheria, viene garantito il coordinamento dei negoziati sulla promozione degli interessi degli etnici ungheresi nei Paesi confinanti – Slovenia, Croazia, Serbia, Romania, Ucraina e Slovacchia. Concentrata nel centro e nell’ovest del Paese, la comunità magiara di Romania ammonta a circa 1,5 milioni di persone, pari al 6% della popolazione. Il suo principale partito politico, l’Unione Democratica Magiari di Romania, è rappresentata senza interruzione dal 1990 nel Parlamento della Romania ed ha fatto parte di numerosi governi di coalizione.



Chişinău — Una missione del FMI si recherà a settembre in Moldova. Lo ha reso pubblico il Dipartimento europeo dell’istituzione finanziaria tramite una lettera inviata al governo di Chişinău, in risposta al suo invito. Il neo premier, il pro-europeo Valeriu Streleţ, ha sollecitato il 31 luglio, un giorno dopo aver assunto l’incarico, che fosse inviata urgentemente una missione del FMI a Chişinău. Una delle sue priorità è il rilancio del dialogo in vista della negoziazione di un nuovo accordo di prestito, nel contesto di un deficit di bilancio molto alto. A giugno, il FMI, la Banca Mondiale e l’UE avevano annunciato di congelare il sostegno finanziario alla Moldova, chiedendo, tra l’altro, la liquidazione delle tre banche tramite cui 1 miliardo di dollari è scomparso dal sistema bancario dello stato moldavo.



Bucarest — Più di due milioni di persone che vivono nelle regioni di confine tra la Romania e la Serbia beneficeranno degli effetti dell’applicazione di un nuovo programma transfrontaliero per un valore di oltre 88 milioni di euro, destinati alla tutela ambientale. Esso punterà sullo sviluppo di infrastrutture di trasporto transfrontaliero efficaci ed ecologici ed offrirà ai cittadini opportunità di impiego della manodopera, il miglioramento dell’assistenza medica e un accesso più ampio all’insegnamento. Finanziato da fondi comunitari, il programma copre tre regioni di confine in Romania e sei in Serbia — precisa un comunicato stampa della rappresentanza della Commissione Europea a Bucarest.



Bucarest — Il primo monumento che commemora l’Olocausto contro i rrom è stato esposto oggi presso il Museo della Cultura dei Rrom di Romania. Secondo un comunicato stampa degli organizzatori, il monumento è dedicato alla memoria delle vittime rrom deportate oppure uccise nel periodo 1940 — 1944 in Transnistria (oggi nell’est della Moldova e nell’ovest dell’Ucraina) e nei lager di Auschwitz — Birkenau. L’inaugurazione del monumento giunge dopo che il 15 aprile il Parlamento Europeo ha adottato una risoluzione tramite cui il 2 Agosto è riconosciuto come il Giorno della Memoria dell’Olocausto Europeo dei rrom, e gli atteggiamenti anti-rrom sono definiti incompatibili con i valori dell’UE. Una settimana fa’, il premier romeno, Victor Ponta, ha salutato l’iniziativa della società civile rrom di Romania di commemorare insieme questo tragico momento nella storia moderna dell’umanità ed ha trasmesso un messaggio di solidarietà, tolleranza e comprensione tra tutti i cittadini del mondo. Il 2 agosto 1944, quasi tre mila rrom — bambini, donne e uomini — del lager di Auschwitz sono stati mandati dai nazisti nelle camere a gas.



Bucarest — Gli alunni romeni sono intelligenti, aperti verso la cultura, ma non hanno la pazienza necessaria per studiare — lo rileva una ricerca realizzata dall’Istituto delle Scienze dell’Educazione di Bucarest, subordinato al Ministero dell’Istruzione. I professori affermano che gli alunni sono creativi, coraggiosi, confidenti nelle proprie forze, ma iperattivi, nervosi, disordinati o egoisti. Sono interessati, ad esempio, alle lingue straniere, ma superficiali nello studio, interessati ai vantaggi materiali, rivendicativi e senza rispetto per gli adulti. Dimostrano curiosità per la parte tecnica, soprattutto per l’IT, ma le loro letture sono superficiali. (traduzione di Gabriela Petre)

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