08.07.2021
Stato di allerta – Su proposta del Comitato Nazionale per le Situazioni di Emergenza, il Governo di Bucarest ha approvato la proroga dello stato di allerta di altri 30 giorni in Romania, a partire dal 12 luglio. Saranno applicate le stesse misure di prevenzione e controllo vigenti, con alcune modifiche. La più importante prevede l’estensione dai 90 ai 180 giorni del periodo di eccezione dalle rispettive misure delle persone che hanno già affrontato la malattia. Richiamando l’attenzione su una crescita dei numero di contagi da COVID-19 a partire da metà agosto, a causa della variante Delta, il responsabile della campagna vaccinale, Valeriu Gheorghiţă, ha rivolto alla popolazione un nuovo appello a vaccinarsi. Dall’inizio della campagna a dicembre, in Romania hanno ricevuto il vaccino quasi 4,8 milioni di persone, di cui circa 4,6 milioni entrambe le somministrazioni. Nelle ultime 24 ore sono stati riferiti 30 nuovi contagi, 3 decessi e 57 ricoveri nelle terapie intensive.
România Internațional, 08.07.2021, 14:38
Stato di allerta – Su proposta del Comitato Nazionale per le Situazioni di Emergenza, il Governo di Bucarest ha approvato la proroga dello stato di allerta di altri 30 giorni in Romania, a partire dal 12 luglio. Saranno applicate le stesse misure di prevenzione e controllo vigenti, con alcune modifiche. La più importante prevede l’estensione dai 90 ai 180 giorni del periodo di eccezione dalle rispettive misure delle persone che hanno già affrontato la malattia. Richiamando l’attenzione su una crescita dei numero di contagi da COVID-19 a partire da metà agosto, a causa della variante Delta, il responsabile della campagna vaccinale, Valeriu Gheorghiţă, ha rivolto alla popolazione un nuovo appello a vaccinarsi. Dall’inizio della campagna a dicembre, in Romania hanno ricevuto il vaccino quasi 4,8 milioni di persone, di cui circa 4,6 milioni entrambe le somministrazioni. Nelle ultime 24 ore sono stati riferiti 30 nuovi contagi, 3 decessi e 57 ricoveri nelle terapie intensive.
Covid-19 – La Romania concederà aiuti umanitari alla Moldova e alla Georgia per contenere il diffondersi dell’epidemia. Bucarest invierà nella confinante Moldova 100.620 dosi di vaccino Pfizer – BioNTech, mentre in Georgia arriveranno 10.000 dosi di siero AstraZeneca. I vaccini acquistati dal Ministero della Salute romeno saranno trasportati nei due Stati dal Ministero dell’Interno di Bucarest.
Governo – Il presidente Klaus Iohannis ha firmato oggi il decreto di revoca di Alexandru Nazare dall’incarico di ministro delle Finanze, e quello relativo alla nomina del premier Florin Cîţu come capo ad interim del dicastero. In precedenza, il primo ministro aveva spiegato di aver osservato nella valutazione dell’attività delle Finanze dei ritardi nell’andamento di progetti importanti, volti a eliminare l’evasione fiscale e ad attirare fondi europei. Nazare è il secondo ministro revocato dal Governo di coalizione PNL – USR PLUS – UDMR, dopo Vlad Voiculescu al dicastero della Salute.
Iniziativa Tre Mari – Il presidente Klaus Iohannis partecipa al sesto vertice dell’Iniziativa dei Tre Mari, che inizia oggi nella capitale bulgara Sofia. Saranno valutati i progressi raggiunti finora nei settori di interesse e si discuterà del Fondo di investimento dell’Iniziativa dei Tre Mari, piattaforma politica flessibile e informale, a livello presidenziale, che riunisce 12 stati UE situati tra il Baltico, l’Adriatico e il Mar Nero. Il presidente Iohannis evidenzierà quanto sia importante attuare i progetti strategici prioritari di interconnessione, con particolare riguardo a quelli di maggiore interesse per la Romania, quali Rail2Sea e Via Carpatia. Bucarest ritiene questi progetti essenziali affinchè l’Iniziativa porti veramente sviluppo economico a lungo termine, ma anche per rendere più resiliente sotto profilo strategico l’economia degli stati partecipanti, tenendo presenti anche gli sforzi di ripresa nel dopo-pandemia. Accanto ai leader dei Paesi aderenti all’Iniziativa, al vertice di Sofia sono rappresentati come partner gli Stati Uniti, la Germania, la Commissione Europea, il FMI, e la Grecia come ospite. L’Iniziativa ha come obiettivi lo sviluppo economico degli Stati aderenti, stimolando l’interconnessione digitale dei trasporti e dell’energia, la crescita della convergenza reale tra gli stati UE, nonchè il consolidamento della relazione transatlantica, anche attraverso una maggiore presenza economica americana nella regione. Bucarest ha ospitato a settembre 2018 uno dei summit dell’Iniziativa dei Tre Mari.
Crescita economica – L’Istituto Nazionale di Statistica ha rivisto lievemente al rialzo la crescita economica nel primo trimestre in Romania al 2,9%, rispetto al quarto del 2020. Rilevanti sono le notevoli crescite delle vendite al dettaglio, comprese quelle di auto-moto osservate ad aprile, rispetto allo stesso mese dello scorso anno, ma soprattutto i servizi alla popolazione. Inoltre, il deficit commerciale ha temperato leggermente l’aumento rispetto al corrispondente periodo del 2020, nelle condizioni in cui l’incremento notevole delle esportazioni ha superato quello delle importazioni di beni e servizi. Le previsioni intermedie d’estate della Commissione Europea sulla Romania indicano una crescita del 7,4% nel 2021 e del 4,9% nel 2022, rispetto a quelle presentate a maggio, che anticipavano il 5,1% per il corrente anno e il 4,9% per il prossimo. Anche la BERS ha migliorato le stime sull’evoluzione economica romena, anticipando una crescita del 6% nel 2021, rispetto al 3% previsto lo scorso settembre. Da parte sua, il FMI ha rialzato le previsioni al 7%.