08.07.2016
Varsavia – Il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, ha annunciato che una brigata romena sarà trasformata in una brigata multinazionale per rafforzare la presenza dellAlleanza nel sud-est dEuropa. In un discorso prima del vertice NATO che inizia stasera, a Varsavia, Stoltenberg ha presentato le sfide cui lAlleanza deve rispondere, e che sono legate allincremento della sicurezza, al consolidamento della deterrenza e difesa Nato e alla proiezione della stabilità oltre i confini della NATO. Tra laltro, sono previste misure per il nord del fianco orientale, come anche per contrastare le minacce dal sud. Il presidente Klaus Iohannis, che rappresenta la Romania al vertice di Varsavia, si pronuncia per laumento dellattenzione della NATO alla regione del Mar Nero e per una presenza militare equilibrata a livello dellintero fianco orientale. Iohannis sottolinea, allo stesso tempo, limportanza delladempimento in totalità degli impegni assunti al vertice precedente svolto in Gran Bretagna. Sempre oggi, a Varsavia, è stata firmata una dicharazione comune NATO-UE, sulla cooperazione in settori come gli attacchi informatici e la migrazione.
România Internațional, 08.07.2016, 16:06
XXX – Tre navi militari romene partecipano allesercitazione multinazionale BREEZE 16, che si svolge tra l11 e il 17 lulgio nelle acque territoriali della Bulgaria e nelle acque internazionali del Mar nero, annuncia lo Stato maggiore delle Forze Navali. Si tratta della Fregata “Regina Maria”, con un equipaggio di 240 militari, del Dragamine “Sottotenente Alexandru Axente”, come anche della Nave portamissili “Il Balestruccio“, con un equipaggio di 60 militari. Le navi militari romene fanno parte delle forze messe a disposizione dellAlleanza Nord-Atlantica dalla Romania, mentre la partecipazione dei militari romeni alle esercitazioni della NATO assicura il consolidamento dellinteroperatività degli equipaggi con simili strutture militari dei paesi partner.
Chisinau — Il sostegno alla Moldova nel suo percorso europeo e la continuazione di alcuni progetti importanti, come quelli sociali o nel settore energetico, figurano tra le priorità di Daniel Ionita, il nuovo ambasciatore della Romania nello stato confinante, a maggioranza romenofona. Ionita ha incoraggiato le autorità di Chisinau a continuare ad approfondire le riforme, sottolineando che la Romania è il partner più solido e più onesto della Moldova per quanto riguarda le aspettative europee. “La Moldova rappresenta una priorità strategica perenne nell’azione estera dello stato romeno” — ha concluso il nuovo ambasciatore di Bucarest, citato dal corrispondente di Radio Romania a Chisinau. Ricordiamo che la Moldova è stata creata su una parte dei territori romeni orientali annessi dall’ex URSS nel 1940, in seguito ad un ultimatum, e ha proclamato la sua indipendenza il 27 agosto del 1991.
Bucarest — L’ex capo della diplomazia di Bucarest, Bogdan Aurescu, attualmente consigliere presidenziale di politica estera, è stato invitato dalla presidenza slovacca dell’UE a ricoprire la carica di consigliere speciale onorario per problemi giuridici e interistituzionali. Aurescu ha annunciato sul suo conto di Twitter di aver accettato l’invito e che le sue missioni saranno compiute pro-bono, assieme a quelle di consigliere presidenziale. Giurista e diplomatico di carriera, Aurescu, è stato il rappresentante della Romania alla Corte Internazionale di Giustizia tra il 2004 e il 2009. In questa veste ha rappresentato Bucarest nella causa contro l’Ucraina sulla delimitazione della piattaforma continentale del Mar Nero, che nel 2009, vinta dalla Romania. Tra il novembre del 2014 e il novembre del 2015, Aurescu è stato ministro degli Esteri.
Bucarest – In Romania, più di 3 milioni di dipendenti (il 65% del totale di 4,7 milioni) hanno stipendi inferiori ai 2.000 lei (440 euro) al mese, il che sigifica che sono pagati sotto il livello attuale dello stipendio medio. Lo affermano i dati centralizzati e pubblicati dal Giornale Finanziario. Quasi 1,3 milioni di dipendenti (il 27% del totale) hanno redditi mensili tra i 2.000 ei 4.000 lei (443-885 euro) al mese. Solo il 7% dei dipendenti hanno redditi superiori ai 4.000 lei, cioè 340.000 persone, trattandosi di specialisti che lavorano in settori come il banking, lIT, i trasporti aerei, lestrazione del petrolio o lindustria del tabacco. Secondo i dati dellIstituto Nazionale di Statistica, lo stipendio medio è arrivato nel mese di maggio ad un valore di 2063 lei (457 euro) al mese, una crescita del 14% in più rispetto allo stesso periodo dellanno scorso. Con questo stipendio, un dipendente romeno guadagna 5 volte in meno rispetto alla media europea. (traduzione di Octavian Cordos)