08.05.2022 (aggiornamento)
Profughi – Quasi 9.000 cittadini ucraini hanno passato ieri i valichi di confine con la Romania, in aumento del 12,3% rispetto al giorno precedente. Quasi 5.000 sono entrati in Romania attraverso la frontiera con l’Ucraina, mentre 2.100 attraverso quella con la Moldova. Dall’inizio dell’invasione delle truppe russe, il 24 febbraio, fino al 7 maggio, in Romania sono entrati più di 884.000 cittadini ucraini. La Polizia di Frontiera ha aumentato il personale, e i controlli al confine si svolgono con operatività.
România Internațional, 08.05.2022, 18:48
Profughi – Quasi 9.000 cittadini ucraini hanno passato ieri i valichi di confine con la Romania, in aumento del 12,3% rispetto al giorno precedente. Quasi 5.000 sono entrati in Romania attraverso la frontiera con l’Ucraina, mentre 2.100 attraverso quella con la Moldova. Dall’inizio dell’invasione delle truppe russe, il 24 febbraio, fino al 7 maggio, in Romania sono entrati più di 884.000 cittadini ucraini. La Polizia di Frontiera ha aumentato il personale, e i controlli al confine si svolgono con operatività.
Jill Biden in Europa – La First Lady degli Stati Uniti, Jill Biden, si è recata oggi in una visita a sorpresa nell’ovest dell’Ucraina, invasa dalle truppe russe. Jill Biden ha visitato una scuola diventata rifugio temporaneo per i profughi e ha incontrato Olena Zelenska, la consorte del presidente ucraino. Ho pensato che sia importante mostrare al popolo ucraino che questa guerra deve finire e che popolo degli Stati Uniti sta con il popolo dell’Ucraina, ha detto la consorte del presidente americano, Joe Biden. In precedenza, Jill Biden ha visitato la Romania, Paese confinante con l’Ucraina, dove ha espresso il pieno sostegno degli americani per gli Stati in prima linea nella gestione della crisi ucraina. La First Lady americana ha visitato una scuola di Bucarest che ospita mamme e bambini rifugiati dall’Ucraina. Jill Biden è venuta in Romania a meno di due mesi dal viaggio della vicepresidente americana, Kamala Harris, nel nostro Paese.
77/o fine seconda Guerra Mondiale – L’Europa occidentale ha segnato oggi il 77/o anniversario della fine della seconda Guerra Mondiale sul continente. La Francia ha celebrato questa festività nazionale con cerimonie militari e, come ogni 8 maggio, il presidente Emmanuel Macron ha deposto una corona di fiori alla statua del generale Charles de Gaulle sull’Avenue des Champs-Elysées a Parigi e alla Tomba del Milite Ignoto all’Arco di Trionfo. Il Giorno della Vittoria si è svolto quest’anno nel contesto internazionale teso dalla guerra in Ucraina, dal momento che gli alleati di 77 anni addietro sono oggi su posizioni divergenti. Ieri, nel discorso di investitura al secondo mandato presidenziale, Emmanuel Macron ha sottolineato il bisogno di unità degli europei per fronteggiare insieme le sfide del nostro secolo.
Covid-19 – Il Ministero della Salute ha riferito oggi 330 nuovi contagi da SARS-CoV-2 nelle ultime 24 ore in Romania, di 260 in meno rispetto al giorno precedente, come anche due decessi di pazienti affetti da patologie preesistenti. Dall’inizio della pandemia, più di due anni fa, in Romania sono decedute 65.562 persone affette da SARS-CoV-2.
Pari opportunità – In Romania, le differenze di retribuzione tra uomoni e donne registrano uno tra i più bassi livelli tra gli stati UE. Le statistiche tornano alla ribalta in occasione della Giornata delle Pari Opportunità, segnata ufficialmente anche in Romania a partire dal 2015. In Romania vige sin da 20 anni fa una legge i cui provvedimenti sono volti a eliminare la discriminazione di genere in tutti gli ambiti della vita pubblica.
Classifica Time Out – La capitale romena Bucarest si piazza al quarto posto nella classifica delle 11 città più economiche per i turisti, pubblicata dalla nota rivista britannica Time Out, prendendo in considerazione i costi dell’alloggio o delle attrazioni, ma anche di una pinta di birra. Al primo posto si piazza la città polacca di Cracovia, seguita da Riga, in Lettonia, e Český Krumlov in Repubblica Ceca. Anche la città romena di Craiova è stata inclusa in questi giorni nelle classifiche europee. Il sito bestdestination l’ha piazzata al primo posto come destinazione di Pasqua. I rappresentanti della pubblicazione spiegano che il voto del pubblico è stato rilevante, e i media hanno riferito che di recente il Comune di Craiova ha deciso di stanziare finanziamenti ad una migliore promozione della città.
Pallamano – La squadra campione di pallamano femminile di Romania, CSM Bucarest, ha finito oggi in pareggio (27-27) la partita di ritorno dei quarti di finale di Champions League disputata con la danese Esbjerg. La partita di andata si era conclusa con la vittoria al limite delle danesi (26-25), che giocheranno il mese prossimo nella cosiddetta Final Four della Lega, in programma nella capitale ungherese Budapest. Fondata nel 2007, il CSM ha vinto la champions League alla prima partecipazione, nel 2016, ed è stato la terza squadra del continente nei successivi due anni. Votata per quattro volte come la miglior giocatrice di pallamano del mondo nel 2010, 2015, 2016 e 2018, Cristina Neagu, terzino sinistro del CSM, è anche la marcatrice dell’attuale edizione di Champions League, con 103 reti segnate.
Calcio – I calciatori di Steaua Bucarest del 1986 hanno festeggiato oggi il 36/o anniversario della conquista della Coppa dei Campioni Europei accanto ai tifosi, alla partita che la squadra del Club Sportivo dell’esercito ha disputato in casa con Unirea Slobozia (2-0), nella 9/a tappa del play-off della Lega seconda. Il 7 maggio 1986, la squadra formata esclusivamente da calciatori romeni, ha vinto la finale disputata a Siviglia con gli spagnoli del FC Barcellona per 2-0 dopo i tiri di rigore, grazie alle quattro parate consecutive del portiere Helmuth Duckadam, entrato anche nel Guinness dei Primati. A febbraio 1987, Steaua Bucarest si aggiudicava a Monte Carlo anche la Supercoppa europea, dopo 1-0 con i sovietici di Dinamo Kiev. Due degli autori di quelle performance uniche nella storia del calcio romeno, il centrocampista Lucian Bălan e il difensore Ilie Bărbulescu, sono deceduti negli ultimi anni.