08.04.2017
Stoccolma – Un cittadino romeno si annovera tra le persone rimaste ferite in seguito allattentato terroristico di ieri, a Stoccolma. Lo ha annunciato, oggi, il Ministero romeno degli Esteri, il quale ha precisato che la rispettiva è ricoverata in un ospedale nella capitale svedese e le sue condizioni sono stabili. Il Ministero romeno degli Esteri ha condannato categoricamente lattacco, ha trasmesso condoglianze alle famiglie delle vittime ed ha espresso la sua solidarietà al popolo svedese. Il dicastero ha inoltre ribadito limpegno fermo della Romania nel contrasto di tutte le forme di terrorismo. Stoccolma è in lutto, dopo lattentato in cui sono morte 4 persone e 15 sono rimaste ferite. Un camion ha falciato la folla nella più frequentata strada pedonale nella capitale svedese. Il presunto attaccatore, – stando alla stampa, un uzbeko di 39 anni, simpatizzante del gruppo terroristico Stato Islamico, – è stato arrestato. Il suo modo di operare ricorda degli attentati di Nizza, Berlino e Londra, rivendicati da questo gruppo.
România Internațional, 08.04.2017, 17:38
Stoccolma – Un cittadino romeno si annovera tra le persone rimaste ferite in seguito allattentato terroristico di ieri, a Stoccolma. Lo ha annunciato, oggi, il Ministero romeno degli Esteri, il quale ha precisato che la rispettiva è ricoverata in un ospedale nella capitale svedese e le sue condizioni sono stabili. Il Ministero romeno degli Esteri ha condannato categoricamente lattacco, ha trasmesso condoglianze alle famiglie delle vittime ed ha espresso la sua solidarietà al popolo svedese. Il dicastero ha inoltre ribadito limpegno fermo della Romania nel contrasto di tutte le forme di terrorismo. Stoccolma è in lutto, dopo lattentato in cui sono morte 4 persone e 15 sono rimaste ferite. Un camion ha falciato la folla nella più frequentata strada pedonale nella capitale svedese. Il presunto attaccatore, – stando alla stampa, un uzbeko di 39 anni, simpatizzante del gruppo terroristico Stato Islamico, – è stato arrestato. Il suo modo di operare ricorda degli attentati di Nizza, Berlino e Londra, rivendicati da questo gruppo.
Bucarest — L’8 aprile è la Giornata Internazionale dei Rrom, celebrata in Romania dal 2006. In questa occasione, nel finesettimana sono programmati eventi di promozione della cultura e delle tradizioni di questa etnia — tra presentazioni di libri, fiere degli artigiani popolari, mostre di pittura e spettacoli. In un messaggio, il presidente romeno Klaus Iohannis ha sottolineato l’importanza del dialogo interetnico e dell’emancipazione economica, sociale e culturale dei rrom. Allo stesso tempo, ha fatto appello alla convivenza tollerante ed inclusiva. Inoltre, il Ministero romeno degli Esteri afferma che continuerà a militare per contrastare i tentativi di stigmatizzazione delle comunità di rrom all’estero. Stando al sito ufficiale dell’Europarlamento, essi rappresentano la maggiore minoranza etnica in Europa. Dei 10 milioni quanti vivono sul Vecchio continente, 6 milioni si trovano in Paesi Ue, molti essendo spesso esposti a varie forme di discriminazione ed esclusione sociale. Perciò, la Giornata Internazionale dei Rrom è una buona occasione per parlare, una volta in più, della parità di chance e del contrasto della discriminazione.
XXX — Il ministro britannico degli Esteri, Boris Johnson, ha dichiarato, oggi, di aver cancellato la sua visita a Mosca, programmata per il 10 aprile, dopo gli eventi in Siria, che cambiano fondamentalmente la situazione. L’esponente britannico ha deplorato la continua difesa del regime di Bashar al Assad da parte della Russia, anche dopo il recente attacco con armi chimiche contro civili innocenti. Gli Usa hanno lanciato, ieri, missili da crociera contro una base aerea delle forze governative siriane, in risposta all’attacco chimico dei giorni scorsi nel nord-ovest del Paese, di cui Washington accusa le forze del presidente siriano. La Russia ha ammonito, nel Consiglio di Sicurezza dell’Onu, che l’attacco americano può avere delle conseguenze estremamente serie. Dal canto suo, Washington ha annunciato che è pronta a sferrare nuovi attacchi, ma che spera che non sarà necessario. La posizione americana è stata sostenuta da altri due membri permanenti del Consiglio di Sicurezza — la Francia e la Gran Bretagna. La Romania, tramite il Ministero degli Esteri, ritiene che l’azione americana in Siria sia una reazione ferma alle atrocità compiute dal regime di Bashar al Assad. Allo stesso tempo, la Romania sostiene qualsiasi sforzo di cessazione del conflitto, che dura già da sei anni, con un bilancio di centinaia di migliaia di morti.
New York – Il rappresentante della Romania allONU, lambasciatore Ion Jinga, è stato eletto, a New York, presidente della 51esima sessione della Commissione per la Popolazione e lo Sviluppo. In questa occasione, egli ha sottolineato che, negli ultimi 50 anni di attività continua, la Commissione ha contribuito allapplicazione di numerose politiche e programmi coraggiosi destinati soprattutto alle più emarginate e vulnerabili categorie di persone. I settori prioritari sono stati la diminuzione della povertà, leducazione delle ragazze, la mortalità materna ed infantile e laccesso a servizi di salute sessuale e riproduttiva, compresa la pianificazione familiare. La Commissione per la Popolazione e lo Sviluppo è una commissione funzionale del Consiglio Economico e Sociale dellOnu. La Romania sarà per una seconda volta consecutiva membro della Commissione nel periodo 2018-2021.