08.03.2024
Roşia Montană: attesa decisione nella causa intentata dalla compagnia Gabriel Resources contro la Romania/ Elezioni Russia: MAE romeno non riconosce legittimità presidenziali nei territori ucraini annessi illegalmente oppure occupati temporaneamente/ 8 Marzo: Giornata Internazionale della Donna, tanti eventi in Romania
Newsroom, 08.03.2024, 17:55
Roşia Montană – Il Centro internazionale per il regolamento delle controversie relative agli investimenti della Banca Mondiale, annuncia la decisione nella causa intentata contro la Romania dalla compagnia canadese Gabriel Resources in merito allo sfruttamento dei giacimenti auriferi di Roşia Montană. Il ministro delle Finanze romeno, Marcel Boloş ha dichiarato che i risarcimenti che la Romania potrebbe essere costretta a pagare potrebbero salire fino a 6,7 miliardi di euro. Dal canto suo, il primo ministro Marcel Ciolacu ha dichiarato che dopo la decisione del tribunale internazionale e secondo i suoi provvedimenti, saranno decisi anche i prossimi passi. Ciolacu ha precisato di avere l’intenzione di organizzare un referendum per vedere se i romeni sono d’accordo con la ripresa dello sfruttamento aurifero nella zona. Gabriel Resources, azionista maggioritario di Roşia Montană Gold Corporation, ha fatto causa contro lo stato romeno, invocando perdite di miliardi di dollari a causa del fatto che l’amministrazione di Bucarest ha deciso di bloccare l’estrazione dell’oro, dopo di che, sostengono i canadesi, erano già stati fatti investimenti importanti. Grazie agli iter della Romania, dal 2021 Roşia Montană è stata iscritta nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, bloccando in questo modo ogni tentativo ulteriore di riprendere lo sfruttamento.
Economia – L’Istituto Nazionale di Statistica ha rivisto al rialzo al 2,1% la crescita economica nel 2023 e al ribasso quella del quarto trimestre dello scorso anno, a -0,5%. Dal canto suo, il Fondo Monetario Internazionale stima una crescita economica per la Romania del 2,3% nel 2023, mentre la Banca Mondiale la anticipa all’1,8%, di 0,8 punti percentuali in meno rispetto alle stime anteriori.
Energia – L’approvazione da parte della Commissione Europea (CE) dei contratti per il finanziamento differenziale permetterà alla Romania di continuare ad esportare energia, nonchè a consolidare il suo status di leader regionale nel settore energetico. Lo ha dichiarato il ministro dell’Energia, Sebastian Burduja, dopo il via libera della CE a un contratto del valore di tre miliardi di euro per sostenere gli impianti eolici e fotovoltaici onshore, con l’obiettivo di stimolare la transizione verso un’economia verde. I fondi saranno stanziati dal Fondo per la modernizzazione.
Ucraina – Il Ministero degli Affari Esteri romeno ha annunciato di non riconoscere la legittimità delle elezioni presidenziali organizzate dalle autorità russe nelle regioni di Donetsk, Luhansk, Zaporizhia, Kherson, nella Repubblica Autonoma di Crimea e nella città di Sebastopoli. Il Ministero degli Esteri specifica, in un comunicato, che si tratta di parti integranti dell’Ucraina e riconferma il suo fermo sostegno all’indipendenza, alla sovranità e all’integrità territoriale del paese confinante, entro i confini riconosciuti a livello internazionale. Il MAE dissuade fortemente la partecipazione dei cittadini romeni al monitoraggio delle elezioni nella Federazione Russa. Il Ministero ricorda che la presenza di cittadini romeni nei territori appartenenti all’Ucraina che si trovano sotto l’occupazione della Federazione Russa, fosse anche con lo scopo di osservare o monitorare le elezioni, comporta conseguenze di carattere penale e amministrativo in conformità con la legge ucraina.
NATO – Il Ministero degli Affari Esteri romeno saluta l’adesione della Svezia alla NATO, attraverso la presentazione il 7 marzo dello strumento di ratifica al Dipartimento di Stato americano, depositario del Trattato di Washington. Con l’adesione alla NATO, la Svezia è più forte e più sicura, e l’Alleanza più consolidata, rileva il Ministero degli Affari Esteri di Bucarest. Il comunicato ribadisce che la Romania resta “un fermo promotore della politica delle Porte Aperte”.
8 Marzo – Numerosi teatri, musei e istituzioni culturali della Romania celebrano oggi la Giornata Internazionale della Donna. Nella Capitale, presso la Sala concerti di Radio Romania, insieme all’Orchestra della Radio Nazionale si esibiscono due ospiti speciali: la direttrice d’orchestra anglo-australiana Jessica Cottis e la pianista Adela Liculescu. Al Museo Nazionale della Letteratura Romena è stato organizzato un dibattito sulla storia dell’8 marzo, mentre l’Opera Nazionale di Bucarest celebra la femminilità attraverso lo spettacolo di balletto “Baiadera”.