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08.03.2023

Diplomazia – Durante gli incontri con le autorità locali di Kyoto, il presidente Klaus Iohannis ha affermato che Romania e Giappone sono più vicini che mai, auspicando che presto la città giapponese si gemellerà con una località romena. È importante fare affidamento gli uni sugli altri per difendere i valori fondamentali che ci definiscono – il desiderio di pace e di sicurezza, libertà, democrazia e rispetto dei diritti umani, l’ordine internazionale basato su regole, ha sottolineato il capo dello stato romeno. Dal canto loro, gli esponenti giapponesi hanno rilevato che la Romania rappresenta un partner importante del Giappone, con il quale condivide valori fondamentali come la libertà, la democrazia o lo stato di diritto. Le discussioni odierne rappresentano l’ultima tappa della visita effettuata in Giappone dal presidente romeno, che ha avuto come obiettivo principale la firma della Dichiarazione congiunta che istituisce il Partenariato Strategico tra Romania e Giappone. Il documento, che conclude cinque anni di consultazioni e negoziati, è stato firmato ieri, a Tokyo, durante l’incontro con il primo ministro giapponese, Fumio Kishida. Il capo dello stato romeno è stato ricevuto anche dall’imperatore Naruhito. D’altra parte, domani e dopodomani, Klaus Iohannis inizia una visita di stato a Singapore, durante la quale ha previsti incontri con il suo omologo, Halimah Yacob, e con il primo ministro Lee Hsien Loong.

08.03.2023
08.03.2023

, 08.03.2023, 16:53

Diplomazia – Durante gli incontri con le autorità locali di Kyoto, il presidente Klaus Iohannis ha affermato che Romania e Giappone sono più vicini che mai, auspicando che presto la città giapponese si gemellerà con una località romena. È importante fare affidamento gli uni sugli altri per difendere i valori fondamentali che ci definiscono – il desiderio di pace e di sicurezza, libertà, democrazia e rispetto dei diritti umani, l’ordine internazionale basato su regole, ha sottolineato il capo dello stato romeno. Dal canto loro, gli esponenti giapponesi hanno rilevato che la Romania rappresenta un partner importante del Giappone, con il quale condivide valori fondamentali come la libertà, la democrazia o lo stato di diritto. Le discussioni odierne rappresentano l’ultima tappa della visita effettuata in Giappone dal presidente romeno, che ha avuto come obiettivo principale la firma della Dichiarazione congiunta che istituisce il Partenariato Strategico tra Romania e Giappone. Il documento, che conclude cinque anni di consultazioni e negoziati, è stato firmato ieri, a Tokyo, durante l’incontro con il primo ministro giapponese, Fumio Kishida. Il capo dello stato romeno è stato ricevuto anche dall’imperatore Naruhito. D’altra parte, domani e dopodomani, Klaus Iohannis inizia una visita di stato a Singapore, durante la quale ha previsti incontri con il suo omologo, Halimah Yacob, e con il primo ministro Lee Hsien Loong.


Economia – Le riforme assunte attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza saranno realizzate. Lo ha assicurato il ministro delle Finanze, Adrian Câciu, nella plenaria del Senato, rilevando che l’evoluzione economica della Romania è una positiva e che il deficit sarà ridotto. Secondo il ministro, la Romania ha una carenza strutturale, nonchè spese permanenti che richiedono maggiori finanziamenti. Per quanto riguarda i tassi di interesse, Caciu ha rilevato che stanno entrando in una zona di stabilizzazione, permettendo anche una diminuzione dell’inflazione. Il ministro delle Finanze è stato invitato al Senato dall’USR, all’opposizione, per spiegare, tra l’altro, i motivi per i quali il deficit di bilancio della Romania ha raggiunto livelli record, con costi di finanziamento tra i più alti dell’Unione Europea. Il senatore USR Anca Dragu ha richiamato l’attenzione sul fatto che la Romania ha preso in prestito somme importanti, con tassi di interesse elevati, che i romeni dovranno pagare nei prossimi 30 anni. Durante i dibattiti, il leader dei senatori AUR, Claudiu Târziu, ha dichiarato che, a suo avviso, le previsioni del Ministero delle Finanze sono solo parole vuote, e che i romeni restano ancora impoveriti dalle tasse.



Festa Internazionale della Donna – Le donne che operano nella sfera pubblica, tra cui giornaliste, attiviste per i diritti umani o donne coinvolte nella politica, sono particolarmente colpite da intimidazioni, incitamento all’odio e molestie sessuali. Lo rileva una dichiarazione congiunta firmata da oltre 20 ambasciate di Bucarest e dalla Rappresentanza della Commissione Europea in Romania. Nel messaggio, inviato in occasione dell’8 Marzo, Giornata Internazionale della Donna, si sottolinea che tali pratiche richiedono un’azione immediata e ferma, e che gli autori devono rispondere davanti alla legge. Inoltre, i firmatari del testo ribadiscono il loro impegno a garantire la parità di genere nonchè il pieno rispetto e la tutela dei diritti delle donne. Chiamiamo tutti gli stati a fare lo stesso. Dell’uguaglianza di genere possono beneficiare non solo le donne, ma l’intera società, uomini compresi, rileva il messaggio. Tra le ambasciate firmatarie vi sono quelle di Austria, Belgio, Canada, Francia, Germania, Grecia, Italia, Repubblica di Corea o Stati Uniti.


Canale Danubio – L’Ucraina cesserà ogni tipo lavoro di dragaggio sul braccio Chilia e sul canale Bâstroe del Danubio. Lo ha annunciato il Ministero dei Trasporti romeno, dopo l’incontro trilaterale ad Ismail, in Ucraina, al quale hanno partecipato i rappresentanti di Romania, Ucraina e della Commissione Europea. D’altra parte, il 15 marzo, sui due canali dovrebbero iniziare anche i lavori di misurazione delle profondità. I responsabili europei hanno concordato con le richieste della Romania, sottolineando che la priorità principale resta l’aumento della capacità del principale canale danubiano, Sulina, dato che più della metà del traffico merci dell’Ucraina sui cosiddetti corridoi della solidarietà si svolge sul fiume. L’Ucraina ha effettuato di recente lavori di dragaggio nel Delta del Danubio, a suo dire legali e destinati alla manutenzione. Dal canto suo, la Romania sostiene che gli ucraini avrebbero dragato oltre la profondità consentita di 3,5 metri, il che avrebbe un impatto negativo sull’ecosistema del Delta del Danubio, patrimonio mondiale dell’UNESCO.


Romania-USA – Il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, e il segretario di stato americano, Antony Blinken, hanno avuto lunedì una conversazione telefonica su temi di interesse prioritari per il Partenariato Strategico bilaterale, nel contesto generato dalla guerra della Russia contro l’Ucraina. I due hanno accolto con favore la frequenza degli incontri romeno-americani dell’ultimo anno, che riflettono il livello e la profondità delle relazioni tra la Romania e gli Stati Uniti, nonché l’impegno per il raggiungimento degli obiettivi comuni. Oltre alla guerra in Ucraina, i due hanno esaminato il consolidamento del Fianco Orientale della NATO, la futura strategia statunitense per il Mar Nero e la situazione in Moldova. Aurescu ha ribadito l’importanza dell’inclusione della Romania nel programma Visa Waiver, il segretario di stato americano confermando a questo punto il forte e concreto impegno degli Stati Uniti per questo obiettivo comune.


Eurostat – Secondo i dati presentati da Eurostat, nel quarto trimestre del 2022, rispetto ai tre mesi precedenti, Grecia (1,4%), Malta (1,2%), Cipro (1,1%) e Romania (1%) hanno registrato le crescite economiche più alte dell’UE. L’economia dell’eurozona è rimasta immutata, mentre il PIL dell’Unione Europea è diminuito rispetto al trimestre anteriore di circa lo 0,1%. Sempre oggi, Eurostat ha annunciato che, a livello dell’UE, il numero di persone con un posto di lavoro è aumentato dello 0,3%. In Romania il numero di persone occupate ha registrato un aumento simile alla media dell’UE, dello 0,3%.


Agroalimentare – A Bucarest, nel cortile del Ministero dell’Agricoltura, ha aperto i battenti la Fiera Primaverile, parte di una campagna più ampia volta a promuovere i prodotti agroalimentari romeni nonchè ad aumentare l’accesso ad alimenti di qualità. Alla Fiera partecipano oltre 30 produttori e artigiani locali del nord-ovest e del centro della Romania. I visitatori possono degustare e acquistare carne, latte, preparati a base di frutta e verdura, brandy e vino – tutti ottenuti attraverso lo sfruttamento delle materie prime locali. Gli artigiani espongono costumi popolari, sculture in legno, oggetti in pelle o in vetro, nonché bambole vestite con abiti tradizionali. Durante i cinque giorni della fiera, sono programmati spettacoli e recital sostenuti da gruppi folcloristici e interpreti di musica popolare.


Acqua – La Commissione Europea ha approvato un contributo di oltre 160 milioni di euro dal Fondo di Coesione, per le reti fognarie della provincia di Iasi, nellest della Romania. Il progetto migliorerà la salute pubblica e la qualità della vita, grazie all’acqua potabile pulita nonche alla raccolta e al trattamento delle acque reflue, portando a una riduzione degli inquinanti nel suolo, nelle acque sotterranee e nei fiumi, ha affermato Elisa Ferreira, commissaria per la Coesione e le Riforme. L’investimento contribuirà al rispetto da parte della Romania delle direttive UE sull’acqua potabile e sulle acque reflue urbane. Tutti i gruppi sociali della regione ne beneficeranno e saranno creati nuovi posti di lavoro, rileva un comunicato di Bruxelles.


Film – Con le pellicole Atlantide di Yuri Ancarani e Spaccaossa di Vincenzo Pirrotta prosegue al Cinema del Museo del Contadino Romeno di Bucarest la seconda edizione del Festival Nuovo Cinema Italiano in Romania, che si svolge nella Capitale dal 6 al 12 marzo. Organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, dall’Ambasciata d’Italia e da ICE Romania, con il sostegno di Italian Screens e del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani, il festival si sposterà dal 21 al 26 marzo a Cluj-Napoca e dal 30 marzo al 2 aprile a Timişoara, Capitale Europea della Cultura nel 2023.




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