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08.03.2022

Coronavirus – Il ministro della Salute romeno, Alexandru Rafila, ha dichiarato che, assieme alleliminazione dello stato di allerta a livello nazionale, a partire da domani, 9 marzo, saranno revocate anche le restrizioni imposte nel contesto della pandemia di COVID-19. Rafila ha affermato che luso della mascherina protettiva non sarà più obbligatorio e che non ci saranno limiti allaccesso e agli orari di apertura dei luoghi pubblici – spazi commerciali, ristoranti, istituzioni pubbliche. Alexandru Rafila ha inoltre precisato che, allingresso nel Paese, non sarà più richiesto il Green Pass o il modulo di localizzazione. “Lepidemia di COVID-19 è in discesa accelerata, mentre la quinta ondata sta per finire”, ha spiegato il capo dello stato la scorsa settimana. La Romania si è trovata in allerta sanitaria per quasi due anni, a cominciare dal 15 maggio 2020. In questo periodo si sono verificate cinque ondate pandemiche che hanno imposto misure di protezione, alcune essendo rimosse con leliminazione dello stato di allerta. Secondo i dati del Gruppo di Comunicazione Strategica, negli ultimi due anni, a causa delle complicanze provocate del coronavirus, 64.000 persone hanno perso la vita. A livello nazionale sono stati segnalati finora quasi 2,78 milioni di contagi. Daltra parte, nelle ultime 24 ore sono stati confermati 5.500 nuovi casi e 101 decessi.

08.03.2022
08.03.2022

, 08.03.2022, 20:01

Coronavirus – Il ministro della Salute romeno, Alexandru Rafila, ha dichiarato che, assieme alleliminazione dello stato di allerta a livello nazionale, a partire da domani, 9 marzo, saranno revocate anche le restrizioni imposte nel contesto della pandemia di COVID-19. Rafila ha affermato che luso della mascherina protettiva non sarà più obbligatorio e che non ci saranno limiti allaccesso e agli orari di apertura dei luoghi pubblici – spazi commerciali, ristoranti, istituzioni pubbliche. Alexandru Rafila ha inoltre precisato che, allingresso nel Paese, non sarà più richiesto il Green Pass o il modulo di localizzazione. “Lepidemia di COVID-19 è in discesa accelerata, mentre la quinta ondata sta per finire”, ha spiegato il capo dello stato la scorsa settimana. La Romania si è trovata in allerta sanitaria per quasi due anni, a cominciare dal 15 maggio 2020. In questo periodo si sono verificate cinque ondate pandemiche che hanno imposto misure di protezione, alcune essendo rimosse con leliminazione dello stato di allerta. Secondo i dati del Gruppo di Comunicazione Strategica, negli ultimi due anni, a causa delle complicanze provocate del coronavirus, 64.000 persone hanno perso la vita. A livello nazionale sono stati segnalati finora quasi 2,78 milioni di contagi. Daltra parte, nelle ultime 24 ore sono stati confermati 5.500 nuovi casi e 101 decessi.



Riunione CE – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha partecipato oggi a un incontro di coordinamento in videoconferenza assieme il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, in preparazione della riunione informale del Consiglio Europeo che si svolgerà giovedì e venerdì a Versailles. Alla videoconferenza hanno partecipato anche il Primo Ministro del Regno dei Paesi Bassi – Mark Rutte, della Grecia – Kyriakos Mitsotakis, della Croazia – Andrej Plenkovic e dellEstonia – Kaja Kallas. I colloqui hanno puntato, tra l’altro, sugli attuali sviluppi della sicurezza in Ucraina, sugli sforzi per gestire e sostenere i flussi di rifugiati e sulle misure di assistenza umanitaria allUcraina e alla Repubblica di Moldova (Paese ex sovietico, a maggioranza romenofona). Il presidente Iohannis ha sottolineato il sostegno della Romania alle domande di adesione all’UE dellUcraina, Moldova e Georgia. Sempre oggi, Iohannis ha partecipato, a Bucarest, allincontro trilaterale Romania-Polonia-Turchia a livello di consiglieri presidenziali per la sicurezza nazionale. Per l’occasione, il capo dello stato ha affermato che linvasione dellUcraina ha dimostrato ancora una volta la necessità di rafforzare il fianco est della NATO. Iohannis ha dichiarato che la Romania condanna fermamente laggressione militare russa contro lUcraina, sostiene la sovranità e lintegrità territoriale di questo Paese e continuerà a fornire assistenza multidimensionale a Kiev.



Romania-USA – Il capo dello Stato romeno, Klaus Iohannis, avrà, venerdì, a Bucarest, consultazioni politiche con la vicepresidente degli USA, Kamala Harris, che sarà in visita ufficiale in Romania, informa lAmministrazione Presidenziale. Secondo la fonte, la presenza di Kamala Harris in Romania riconferma la solidità del Partenariato Strategico bilaterale e il fermo impegno degli USA a sostenere la sicurezza della Romania e degli alleati NATO del fianco est. La visita riflette, nel contempo, lapprezzamento dellAmministrazione statunitense per lapproccio responsabile e coinvolto di Bucarest alle attuali minacce alla sicurezza, generate dallaggressione illegale della Federazione Russa, nonché alla gestione dei flussi di profughi e alla fornitura di assistenza umanitaria. La visita della vicepresidente Kamala Harris si svolge anche in occasione del 25° anniversario dall’avvio del Partenariato Strategico Bilaterale.



Profughi ucraini – Secondo un annuncio dellIspettorato Generale della Polizia di Confine, nelle ultime 24 ore, in Romania sono entrati quasi 30 mila cittadini ucraini. Dallinizio della guerra, quasi 300.000 ucraini sono arrivati in Romania. Il governo di Bucarest ha approvato ieri una nuova serie di misure per aiutare i rifugiati del Paese confinante. Lo stato romeno garantirà a bambini e adulti tutti i diritti. I bambini ucraini che si trovano in Romania avranno accesso allistruzione nelle stesse condizioni dei romeni, mentre gli anziani o le persone con disabilità potranno sollecitare sostegno ai servizi sociali. Sarà assicurato anche il diritto di lavoro.



Guerra in Ucraina – La Russia ha inviato in Ucraina quasi tutte le forze che aveva concentrato in precedenza attorno ai confini, la maggior parte dei 150.000 soldati russi trovandosi ora sul territorio ucraino, riferisce il Pentagono. Le principali rotte dell’offensiva sono a nord, verso la capitale Kiev, e a sud, dove Mosca vuole prendere il controllo delle coste del Mar dAzov e del Mar Nero. Le navi russe si sono riposizionate e stanno preparando un attacco missilistico contro Odessa, ha detto il corrispondente di Radio Romania nella zona, precisando che lamministrazione locale continua a esortare la popolazione ad abbandonare la città, considerata un obiettivo strategico per linvasione russa. Un nuovo round di negoziati tra l’Ucraina e la Russia è stato annunciato nei prossimi giorni, senza che sia precisata la data, mentre giovedì si svolgerà ad Antalya, in Turchia, un incontro tra i ministri degli Esteri russo e ucraino, con la partecipazione del ministro degli Esteri turco, incontro mediato dal presidente turco, Recep Tayyip Erdogan. LONU ha chiesto corridoi nelle zone di combattimento in Ucraina per fornire aiuti umanitari alla popolazione colpita. Lorganizzazione ha annunciato che il numero dei profughi dallUcraina ha superato due milioni in meno di due settimane. Da parte sua, lOrganizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha annunciato che gli attacchi contro ospedali, ambulanze e altre strutture mediche in Ucraina sono aumentati rapidamente negli ultimi giorni e ha avvertito che il Paese sta esaurendo le forniture mediche vitali.



Rincari – Il prezzo di tutte le materie prime è fortemente aumentato in tutto il mondo dallinizio della guerra in Ucraina e sullo sfondo delle sanzioni imposte alla Russia. I maggiori rincari si registrano per il carbone, il grano, il petrolio e luranio, ma soprattutto per i gas naturali. La Romania non avrà problemi con il gas se le importazioni dalla Russia verranno interrotte e in primavera saranno rifatte le scorte, hanno spiegato le autorità di Bucarest. Il ministro dellEnergia, Virgil Popescu, afferma che esistono fonti alternative, mentre gli analisti ritengono che la Romania dovrebbe iniziare a stoccare il gas quanto prima e adottare misure per aumentare la produzione interna.



Politica – La mozione semplice inoltrata dallUSR (allopposizione) contro il ministro della Giustizia, il liberale Cătălin Predoiu, sarà esaminata e votata lunedì, 14 marzo. Lo ha deciso lUfficio permanente della Camera dei Deputati di Bucarest. Nella mozione, i deputati dellUSR chiedono le dimissioni del ministro della Giustizia, affermando che “il cosiddetto scioglimento della Sezione Investigativa sui Reati nel campo della Giustizia nasconde in realtà la sostituzione di un problema con un altro, ancora più grande”, il tema principale diventando “lattacco contro la DNA e con che cosa viene sostituita la Sezione Investigativa sui Reati nel campo della Giustizia”. LUSR sostiene che la Sezione, che sarebbe stata istituita per intimidire i magistrati e fermare la lotta alla corruzione, è stata sostituita da “un meccanismo simile, ma più dannoso”.



Investimenti Italia – Lacciaieria di Targoviste, nel sud della Romania, è stata acquistata dal gruppo italiano Beltrame, uno dei leader europei nella produzione di barre laminate. Linvestitore ha precisato che, oltre alla ristrutturazione delle sezioni, questanno saranno creati oltre 200 posti di lavoro, mentre nei prossimi cinque anni ne verranno creati altri 1.000. Lo stabilimento, privatizzato nel 2002, era appartenuto al gruppo russo Mechel, entrato in procedura di insolvenza, dopo di che il tribunale ha dichiarato il suo fallimento lo scorso anno.

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