08.02.2022 (aggiornamento)
Covid – Sono 36.269 i nuovi contagi da SARS-CoV-2 accertati in Romania nelle ultime 24 ore e 193 i decessi. Lo ha annunciato il Gruppo di Comunicazione Strategica, secondo il quale, dall’inizio della pandemia, due anni fa, più di due milioni di romeni sono stati infettati con il COVID-19, mentre più di 60.000 persone hanno perso la vita. Daltra parte, dallinizio della campagna di immunizzazione in Romania, a dicembre 2020, più di otto milioni di persone hanno completato il ciclo vaccinale, mentre 2,4 milioni hanno ricevuto il booster.
România Internațional, 08.02.2022, 19:29
Covid – Sono 36.269 i nuovi contagi da SARS-CoV-2 accertati in Romania nelle ultime 24 ore e 193 i decessi. Lo ha annunciato il Gruppo di Comunicazione Strategica, secondo il quale, dall’inizio della pandemia, due anni fa, più di due milioni di romeni sono stati infettati con il COVID-19, mentre più di 60.000 persone hanno perso la vita. Daltra parte, dallinizio della campagna di immunizzazione in Romania, a dicembre 2020, più di otto milioni di persone hanno completato il ciclo vaccinale, mentre 2,4 milioni hanno ricevuto il booster.
Sanità – Il ministro della Salute romeno, Alexandru Rafila, parteciperà, dal 9 al 10 febbraio, alla Conferenza congiunta dei ministri degli Esteri UE sulla salute globale e al Consiglio ministeriale informale sulla salute, organizzati a Lione e Grenoble. Secondo il Ministero della Salute, i due eventi si svolgono sotto gli auspici della Presidenza francese del Consiglio dellUE. Gli esponenti degli stati membri esamineranno lazione dellUE a sostegno dei Paesi in via di sviluppo per promuovere un accesso equo ai medicinali nel contesto del COVID-19, ma anche per il consolidamento dei sistemi sanitari nazionali. Alla riunione del Consiglio Ministeriale Informale sulla Salute saranno affrontati anche temi di attualità sul modo di intervento la resilienza dei sistemi sanitari pubblici in caso di crisi sanitarie, nonchè sullo sviluppo congiunto di politiche per la creazione di una Unione della Salute.
Ucraina – È arrivato in Romania un primo distaccamento di soldati americani inviato da Washington per rafforzare la sicurezza dei suoi alleati nell’Europa Orientale, in seguito alle preoccupazioni destate dalla crisi in Ucraina. Lo ha annunciato il ministro della Difesa di Bucarest, Vasile Dîncu, precisando che si tratta di circa un centinaio di specialisti, con la missione di preparare il dispiegamento di un contingente molto più numeroso. Allinizio di questo mese, gli Stati Uniti hanno annunciato l’invio di 3.000 soldati sul fianco orientale della NATO, di cui 1.000 in Romania e 1.700 in Polonia. Dal canto suo, la Francia ha annunciato di essere disposta a inviare truppe in Romania. “Ci impegneremo in nuove missioni e ci assumeremo tutte le responsabilità, con una maggiore presenza soprattutto in Romania se questo sarà deciso. Riconfermo la solidarietà ai nostri amici europei nella Nato” — ha affermato il presidente Emmanuel Macron. Membro della Nato dal 2004, la Romania ospita già 900 soldati americani, 140 italiani e 250 polacchi.
Oltraggio – La Procura Generale ha annunciato l’avvio di un procedimento penale per il reato di oltraggio, relativo allincidente avvenuto nel Parlamento, quando il deputato George Simion, co-presidente dellAUR (opposizione nazionalista), ha aggredito il ministro dellEnergia, il liberale Virgil Popescu. In precedenza, Popescu aveva già sporto denuncia penale contro Simion. Presente, ieri, nella Camera dei Deputati, al dibattito sulla mozione semplice sulla crisi energetica, Popescu è stato aggredito e insultato da Simion, che lo ha afferrato per la nuca. La seduta, sospesa, è stata ripresa solo con la partecipazione dei parlamentari AUR e USR (l’opposizione di centrodestra), questi ultimi autori della mozione che sarà votata domani in plenaria della Camera. Daltra parte, la Procura Generale ha aperto unindagine anche nei confronti di Călin Georgescu, del quale si parla come futura proposta per la carica di presidente onorario dellAUR. I procuratori hanno aperto un fascicolo penale nei suoi confronti per la promozione di dottrine fasciste e legionarie, nonchè del culto di persone colpevoli di genocidio e crimini di guerra, in seguito alle considerazioni fatte sul leader legionario Corneliu Zelea Codreanu o sullex capo dello stato, Ion Antonescu.
Repubblica di Moldova – Cresce il numero dei sostenitori dellunione della Repubblica di Moldova con la confinante Romania. Lo rivela un nuovo sondaggio demoscopico, citato da Radio Chisinau. Oltre il 34% degli intervistati della Repubblica di Moldova voterebbe per l’unione – rilevano i dati della ricerca sociologica commissionata da IDIS Viitorul di Chisinau e dallIstituto di Scienze Politiche e Relazioni Internazionali dell’Accademia Romena. I realizzatori del sondaggio notano che esiste un numero record di sotenitori dell’Unione, più di 10 volte superiore ai dati del 2010. Secondo la stessa indagine sociologica, incentrata sulla percezione dei cittadini del rapporto della Moldova con la Romania, tra le persone che hanno dichiarato di possedere anche la cittadinanza romena oltre il 62% voterebbe per lunione. La maggior parte degli intervistati ritiene che le attuali relazioni tra la Repubblica di Moldova e la Romania siano buone. Tuttavia, nel caso di situazioni di tensione simili a quella in Ucraina, la maggioranza sceglierebbe unalleanza militare con la Russia — il 22,5%, anzichè con la Romania – 12,5%. Il 40% dei cittadini moldavi ritiene che la principale destinazione delle merci moldave sia la Russia, sebbene la Romania abbia assunto già da anni il ruolo di principale partner commerciale e principale destinazione delle esportazioni. Creata su una parte dei territori romeni orientali, annessi dallUnione Sovietica nel 1940, in seguito di un ultimatum, la Repubblica di Moldova ha proclamato la propria indipendenza da Mosca il 27 agosto 1991, dopo il fallimento del golpe neobolscevico contro lultimo leader sovietico, il riformatore Mikhail Gorbaciov.
Politica – LUnione Salvate Romania, la terza forza politica nel Parlamento di Bucarest, farà un’opposizione a tutto campo. Lo ha dichiarato il presidente ad interim del partito, Cătălin Drulă, secondo cui, lattuale coalizione di governo PSD – PNL – UDMR ha avuto troppe lune di miele. “Ci stiamo ricollegando con le persone, facciamo opposizione, proponiamo politiche pubbliche riformiste e stiamo preparando il governo per il 2024”, ha promesso Drula. Catalin Drula, ha aggiunto che lUSR istituirà un’equipe di monitoraggio per ogni ministero e agenzia, per gestire lattività di simili istituzioni nel caso in cui il partito tornerà al governo. Catalin Drula ha assunto la guida ad interim dellUSR dopo le dimissioni, ieri, dellex presidente Dacian Ciolos.
Rottamazione auto – In Romania sono iniziati, oggi, i programmi di rottamazione delle auto RABLA Clasic e RABLA Plus 2022, che hanno a disposizione un budget di oltre 1,2 miliardi di lei (circa 240 milioni di euro), il più alto stanziato finora. Si tratta di un programma attraverso il quale il Governo concede sovvenzioni per rimuovere dalla circolazione le auto inquinanti. Restano in vigore le precedenti regole, ma ci sono anche novità, tra cui due voucher, concessi per la rottamazione di un’auto di vecchia data e la rottamazione obbligatoria di unauto usata, in vista dellacquisto di unauto ibrida o elettrica.
Tennis – La tennista romena Jaqueline Cristian (58 WTA) si è qualificata agli ottavi di finale del torneo WTA 500 di San Pietroburgo, con un montepremi di oltre 768 mila dollari, grazie alla vittoria per 7 -6, 6- 4 ottenuta contro lamericana Bernarda Pera (100 WTA). La romena avrebbe dovuto giocare contro la russa Anastasia Pavliucenkova, la quarta favorita, ritiratasi poco prima della partita a causa di un infortunio. Nella fase successiva, Cristian affronterà la bielorussa Aleksandra Sasnovici (71 WTA). Sempre oggi, nel primo turno, unaltra romena, Sorana Cirstea (31 WTA) ha sconfitto la ceca Marketa Vondrousova (38 WTA), per 7-5, 3-6, 6-4. Negli ottavi, Sorana affronterà lestone Anett Kontaveit.