08.02.2018
Bucarest – Darius Valcov, ex sindaco della città di Slatina (sud) ed ex ministro socialdemocratico delle Finanze, è stato condannato oggi dall’Alta Corte di Cassazione e Giustizia di Romania a 8 anni di reclusione. Il tribunale ha deciso anche il sequestro di 6,2 milioni di lei (1,3 milioni di euro). Valcov è stato accusato di concussione e riciclaggio di denaro, però la decisione non è definitiva.
România Internațional, 08.02.2018, 17:16
Bucarest – Il governo romeno ha adottato con la procedura d’urgenza un decreto riguardante le misure per mantenere i redditi mensili dei dipendenti dei settori IT, ricerca-sviluppo e innovazione, disabili o dipendenti part-time, almeno al livello del mese di dicembre. Il premier Viorica Dancila ha spiegato che, da gennaio, i dipendenti che lavorano in base a un contratto individuale a tempo parziale, i cui redditi sono più bassi dei contributi, pagheranno le tasse in rapporto allo stipendio. La differenza, invece, sarà coperta dal datore di lavoro.
Bucarest – Nel 2016 la Romania ha stanziato 240 milioni di euro all’assistenza estera destinata allo sviluppo, e la confinante Moldova è stata il principale beneficiario, con l’86% dei fondi. Il rapporto nazionale della Romania sull’assistenza ufficiale per lo sviluppo nel 2016, presentato dal Ministero degli Esteri, indica che Bucarest ha concesso sostegno a 80 stati, tra cui Serbia, Ucraina, Georgia, Siria, Turchia, Irak e alcuni Paesi dell’Africa e dell’Asia Centrale. La somma totale stanziata dalla Romania rappresenta lo 0,14% del PIL.
Strasburgo – Il commissario UE per la giustizia, Věra Jourová, ha ribadito l’appello della Commissione Europea al Parlamento romeno di avviare i dibattiti ai sensi delle raccomandazioni di Bruxelles, e di raggiungere un consenso sulla modifica delle leggi sulla giustizia. Nel dibattito svoltosi ieri nella plenaria del Parlamento Europeo a Strasburgo, la Jourová ha sottolineato che l’Esecutivo comunitario condivide le preoccupazioni dei cittadini romeni che sono scesi nelle piazze a protestare, temendo che, tramite i cambiamenti voluti, la coalizione governativa PSD-ALDE tenta di subordinare i magistrati e ostacolare la lotta contro la corruzione. Il ministro della Giustizia romeno, Tudorel Toader, è stato presente ai dibattiti ma non gli è stato consentito di intervenire. Toader si è detto insoddisfatto delle discussioni, affermando che si sono svolte secondo criteri politicizzanti.
Bucarest – Il Governatore della Banca Centrale, Mugur Isarescu, afferma che il mercato valutario romeno funziona nel modo giusto e il tasso di cambio viene stabilito dal rapporto richiesta-offerta. Isarescu ha aggiunto che la Banca Centrale non può intervenire sul tasso di cambio perchè intaccherebbe sui meccanismi economici. Da oggi, il tasso d’interesse di riferimento è salito dal 2 al 2,25% all’anno. Isarescu ha precisato che la misura ha lo scopo di temperare l’inflazione, di modo che la crescita dei prezzi non abbia effetti negativi per la popolazione e per le aziende.
Chisinau – Il Parlamento di Chisinau ha adottato una dichiarazione in cui condanna gli attacchi della Federazione Russa contro la sicurezza informazionale e l’ingerenza abusiuva nell’attività politica della Moldova. Il legislativo ha espresso preoccupazione per l’intensificazione degli attacchi contro la sicurezza informazionale del Paese, lanciati da alcune televisioni di Mosca, ma anche da alcuni media della Moldova. Gli attacchi mirano alla denigrazione della Moldova, delle istituzioni e delle autorità, ma sopratutto dei suoi cittadini, si legge nel documento. La dichiarazione è stata votata dai deputati della coalizione maggioritaria filo-europea, mentre i socialisti e i comunisti si sono opposti. La dichiarazione del Legislativo moldavo si verifica dopo che un documento della Duma di Stato Russa, pubblicato a gennaio, ha condannato la nuova legge dell’audiovisivo in Moldova, la cosiddetta legge antipropaganda che limita, tra l’altro, la diffusione dei programmi televisivi russi. Il presidente filo-russo della Moldova, Igor Dodon, ha sostenuto che la dichiarazione del legislativo di Chisinau rappresenta il più impulsivo messaggio antirusso lanciato al vertice negli ultimi 25 anni.
Bucarest – Il ministro degli Esteri romeno, Teodor Melescanu, ha precisato che non è stato firmato alcun accordo sulle esportazioni di gas dalla Romania verso l’Ungheria, o altri nuovi progetti energetici in occasione della visita a Bucarest del suo collega ungherese, Peter Szijjarto. Il capo della diplomazia ha annunciato in un comunicato che sono stati affrontati temi riguardanti i progetti già attuati senza elementi di novità. La reazione fa seguito alla notizia diffusa dall’agenzia stampa ungherese MTI, stando alla quale la Romania si sarebbe impegnata a creare tutte le condizioni tecniche per l’esportazione di gas verso l’Ungheria fino al 2020, e che potrebbe fornire fino a 4,4 miliardi di metri cubi all’anno.
Seul – 28 atleti romeni partecipano alla XXIII edizione dei Giochi Olimpici Invernali che si aprono ufficialmente domani a PyeongChang, in Corea del Sud. La Romania sarà rappresentata nelle gare di bob, sci (alpino, di fondo e salto), pattinaggio di velocità, biathlon, slittino e skeleton. Alla cerimonia di apertura, gli atleti nordcoreani e sudcoreani sfileranno insieme sotto un’unica bandiera e con le stesse divise. La decisione della Corea del Nord di partecipare a queste Olimpiadi, che si svolgeranno a 80 km dal confine tra i due Paesi, concretizza e simboleggia I Giochi della Pace, auspicati dallo stato confinante, dopo mesi di tensioni crescenti tra i due Paesi, che ufficialmente sono in guerra. L’attuale edizione delle Olimpiadi invernali, che si svolgerà fino al 25 febbraio, riunisce oltre 2.900 atleti di 92 Paesi, nazioni o delegazioni.