08.02.2016
Bucarest — L’organizzazione corretta delle elezioni locali e politiche in Romania rappresenta una delle priorità dell’attuale Governo, e ciò si farà in base alla legislazione in vigore. Lo ha dichiarato, oggi, il premier Dacian Ciolos, che ha partecipato, a “L’ora del premier”, ad un dibattito chiesto dai deputati liberali sulla legislazione elettorale. Ciolos ha chiesto ai partiti che desiderano il ritorno all’organizzazione di due turni di scrutinio alle locali di quest’anno di assumersi il dibattito, senza colpevolizzare il Governo si essersi rifiutato di adottare un’ordinanza d’urgenza oppure assumersi la responsabilità per il cambiamento della legislazione. Ciolos ha pure detto che dopo le recenti consultazioni con i partiti non è risultata una posizione ferma sulle elezioni locali in due turni, come proposto dai liberali. Per quanto riguarda il voto per corrispondenza, Ciolos ha precisato che l’Esecutivo è preoccupato per l’organizzazione del voto per i romeni all’estero, stando alla nuova legislazione. Egli ha precisato che il Governo prepara un pacchetto di legislazione secondaria, che va adottato nel periodo immediatamente successivo. Ricordiamo che, alle presidenziali del 2014, migliaia di romeni non hanno potuto esercitare questo diritto democratico a causa della cattiva organizzazione del processo di votazione all’estero.
România Internațional, 08.02.2016, 17:12
Bucarest — L’organizzazione corretta delle elezioni locali e politiche in Romania rappresenta una delle priorità dell’attuale Governo, e ciò si farà in base alla legislazione in vigore. Lo ha dichiarato, oggi, il premier Dacian Ciolos, che ha partecipato, a “L’ora del premier”, ad un dibattito chiesto dai deputati liberali sulla legislazione elettorale. Ciolos ha chiesto ai partiti che desiderano il ritorno all’organizzazione di due turni di scrutinio alle locali di quest’anno di assumersi il dibattito, senza colpevolizzare il Governo si essersi rifiutato di adottare un’ordinanza d’urgenza oppure assumersi la responsabilità per il cambiamento della legislazione. Ciolos ha pure detto che dopo le recenti consultazioni con i partiti non è risultata una posizione ferma sulle elezioni locali in due turni, come proposto dai liberali. Per quanto riguarda il voto per corrispondenza, Ciolos ha precisato che l’Esecutivo è preoccupato per l’organizzazione del voto per i romeni all’estero, stando alla nuova legislazione. Egli ha precisato che il Governo prepara un pacchetto di legislazione secondaria, che va adottato nel periodo immediatamente successivo. Ricordiamo che, alle presidenziali del 2014, migliaia di romeni non hanno potuto esercitare questo diritto democratico a causa della cattiva organizzazione del processo di votazione all’estero.
Bucarest – A dicembre 2015, lo stipendio medio lordo in Romania era di 2.930 lei (circa 650 euro), più alto del 10% rispetto a novembre. Lo ha reso noto lIstituto Nazionale di Statistica. Una crescita simile ha registrato anche lo stipendio medio netto, ammontato a dicembre a 2.114 lei (circa 470 euro). I maggiori valori dello stipendio medio netto sono stati registrati nel settore della lavorazione dei prodotti a base di coke e di quelli ottenuti dal greggio, mentre i più bassi sono stati registrati negli alberghi e nei ristoranti. Rispetto al dicembre 2014, lo stipendio medio netto è aumentato nellultimo mese dellanno di oltre il 13%.
Bucarest — Un’equipe del Servizio di Protezione e Vigilanza Romeno, formato di 12 militari, parteciperà per un anno ad una missione sotto l’egida dell’Onu in Libia. Lo ha reso noto il presidente romeno Klaus Iohannis in una lettera al presidente della Camera dei Deputati. Questi assicureranno la protezione del Rappresentante speciale del Segretario Generale dell’Onu e capo della Missione di Sostegno delle Nazioni Unite in Libia, del suo vice e di altri alti dignitari Onu per un anno, con la possibilità di proroga su richiesta della Nazioni Unite. Nella lettera di precisa che i fondi necessari alla partecipazione della Romania alla missione sono assicurati dall’Organizzazione delle Nazioni Unite.
Bruxelles – I ministri della difesa della NATO si riuniscono, mercoledì e giovedì a Bruxelles, per passare in rassegna i principali problemi relativi alla politica di difesa degli alleati. La Romania vi sarà rappresentata dal ministro Mihnea Motoc. Lincontro giunge nel contesto dellannuncio fatto di recente dal segretario generale dellAlleanza Nord-Atlantica, Jens Stoltenberg, relativo alla sollecitazione da parte degli USA del sostegno NATO agli sforzi della coalizione internazionale che lotta contro lorganizzazione terroristica Stato Islamico. Jens Stoltenberg ha sottolineato, daltra parte, la preoccupazione per gli attacchi aerei russi in Siria, aggiungendo che essi danneggiano gli sforzi di individuare una soluzione pacifica al conflitto siriano. Alla riunione ministeriale della NATO che avrà luogo questa settimana verranno analizzati anche la situazione delle missioni militari dellAlleanza in Afghanistan, il conflitto politico-militare in Libia, e lorganizzazione del vertice NATO a Varsavia.
XXX – Il Ministero degli Esteri romeno ha condannato con fermezza il lancio da parte della Corea del Nord di un missile a lunga gittata il 7 febbraio ed ha ribadito lappello alle autorità di Pyongyang di osservare pienamente le norme internazionali vigenti. La diplomazia romena ha esortato le autorità nord-coreane di astenersi da qualsiasi azione che “potrebbe destabilizzare la sicurezza nella Penisola Coreana e a livello globale”. In precedenza, il Consiglio di Sicurezza dellONU aveva condannato il lancio del missile da parte della Corea del Nord. In una dichiarazione adottata allunanimità, il Consiglio si impegna ad elaborare e approvare rapidamente una nuova risoluzione per inasprire le sanzioni contro Pyongyang, in risposta allazione di domenica e al precedente test nucleare effettuato il 6 gennaio. Nella dichiarazione si afferma inoltre che Pyongyang utilizza la tecnologia dei missili balistici e sviluppa sistemi di armi nucleari, cioè missili intercontinentali a testate nucleari, capaci di arrivare sul territorio americano.
Bruxelles — Oltre un terzo degli utenti internet in Romania si astengono da fare acquisti on line per motivi di sicurezza. Lo rileva uno studio Eurostat, reso pubblico in occasione della celebrazione, il 9 febbraio, della Giornata della Sicurezza su Internet. Stando allo studio, la Romania registra la maggiore percentuale di persone che evitano gli acquisti on line è in Romania, quasi il doppio rispetto alla media europea. I clienti romeni hanno però più fiducia nei servizi bancari on line, solo uno su dieci rifiutando di utilizzarli per motivi di sicurezza. Lo stesso studio rileva anche che uno su 4 utenti internet nell’Ue si è confrontato l’anno scorso con problemi di sicurezza cibernetica. Tra questi si annovera il contagio da virus informatici dei dispositivi connessi a internet, l’utilizzo abusivo di informazioni a carattere personale o le perdite finanziarie a causa dell’uso di internet.
Bucarest – Lequipe di tennis della Rep. Ceca ha sconfitto quella della Romania per 3-2, a Cluj-Napoca (ovest), nel primo turno del Gruppo Mondiale di Fed Cup, dopo che la coppia Karolina Pliskova (13 WTA) / Barbora Strycova (41 WTA) ha battuto per 6-2, 6-3 quella formata da Andreea Mitu (96 WTA)/ Raluca Olaru (45 WTA nel doppio). Nelle prime due partite singole, svoltesi sabato, Simona Halep (3 WTA) è stata battuta da Karolina Pliskova (6-7, 6-4, 6-2), mentre Monica Niculescu (37 WTA), ha sconfitto Petra Kvitova (6-3, 6-4). Domenica Halep ha vinto per 6-4, 3-6, 6-3 la partita contro la Kvitova (37 WTA), mentre la Pliskova ha sconfitto Niculescu, per 6-2, 4-6, 6-3. La Rep. Ceca, che detiene il trofeo, ha vinto 4 titoli di Fed Cup negli ultimi 5 anni e si è qualificata nella semifinale, dove incontrerà la rappresentativa della Svizzera. Dopo questa sconfitta, la Romania parteciperà ad aprile ad una partita per mantenersi nel Gruppo Mondiale. (traduzione di Gabriela Petre&Adina Vasile)