08.01.2022
Coronavirus – Sono poco più di 6.000 i nuovi casi di contagio da SARS-CoV-2 riferiti oggi in Romania e 26 decessi. Circa 400 persone sono ricoverate nelle terapie intensive. Circa 7,9 milioni di persone hanno completato il ciclo vaccinale, vale a dire poco più del 40% della popolazione ammissibile. Da oggi, la mascherina protettiva diventa di nuovo obbligatoria nell’intero Paese, in tutti gli spazi chiusi e all’aperto, mentre lo stato di allerta è stato prorogato per altri 30 giorni. Non sono più consentite le mascherine in tessuto o plastica, bensì solo quelle mediche e tipo FFP2. Sempre da oggi entrano in vigore nuove misure di contenimento della 5° ondata della pandemia. Le istituzioni, le autorità pubbliche e gli operatori economici devono garantire, all’ingresso nelle loro sedi, il triage epidemiologico e la disinfezione obbligatoria delle mani. D’altra parte, le persone vaccinate o che hanno superato la malattia negli ultimi sei mesi, dovranno osservare una quarantena di 5 giorni, mentre per il resto della popolazione sarà ridotta da 14 a 10 giorni. Per i malati, l’isolamento durerà 7 giorni. Le persone che non sono state vaccinate e che non hanno superato la malattia negli ultimi sei mesi dovranno osservare una quarantena di 10 giorni se provengono da paesi dell’UE in zona rossa o da aree extraeuropee. Esentate dalla quarantena le persone vaccinate in arrivo da paesi non UE, che presentano un tampone negativo effettuato nelle 72 ore antecedenti all’ingresso in Romania.
România Internațional, 08.01.2022, 17:48
Coronavirus – Sono poco più di 6.000 i nuovi casi di contagio da SARS-CoV-2 riferiti oggi in Romania e 26 decessi. Circa 400 persone sono ricoverate nelle terapie intensive. Circa 7,9 milioni di persone hanno completato il ciclo vaccinale, vale a dire poco più del 40% della popolazione ammissibile. Da oggi, la mascherina protettiva diventa di nuovo obbligatoria nell’intero Paese, in tutti gli spazi chiusi e all’aperto, mentre lo stato di allerta è stato prorogato per altri 30 giorni. Non sono più consentite le mascherine in tessuto o plastica, bensì solo quelle mediche e tipo FFP2. Sempre da oggi entrano in vigore nuove misure di contenimento della 5° ondata della pandemia. Le istituzioni, le autorità pubbliche e gli operatori economici devono garantire, all’ingresso nelle loro sedi, il triage epidemiologico e la disinfezione obbligatoria delle mani. D’altra parte, le persone vaccinate o che hanno superato la malattia negli ultimi sei mesi, dovranno osservare una quarantena di 5 giorni, mentre per il resto della popolazione sarà ridotta da 14 a 10 giorni. Per i malati, l’isolamento durerà 7 giorni. Le persone che non sono state vaccinate e che non hanno superato la malattia negli ultimi sei mesi dovranno osservare una quarantena di 10 giorni se provengono da paesi dell’UE in zona rossa o da aree extraeuropee. Esentate dalla quarantena le persone vaccinate in arrivo da paesi non UE, che presentano un tampone negativo effettuato nelle 72 ore antecedenti all’ingresso in Romania.
NATO – Ogni Paese, a prescindere da dimensioni o geografia, ha il diritto fondamentale di decidere la strada da seguire e le alleanze di cui vuole far parte. Lo ha dichiarato il vicesegretario generale della NATO, il romeno Mircea Geoană, al termine della riunione straordinaria virtuale dei ministri degli Esteri dei Paesi membri dell’Alleanza, svoltasi ieri. Mircea Geoană ha spiegato che i ministri hanno affrontato le implicazioni che comporta per la sicurezza europea la mobilitazione ”ingiustificata e non provocata di forze della Federazione russa ai confini con l’Ucraina. I ministri hanno rivolto alla Russia un nuovo appello a rinunciare alla retorica ”aggressiva” nei confronti dei suoi vicini, a ritirare le forze militari, a distendere la situazione creata e a scegliere la strada del dialogo e della pace. Il Consiglio NATO-Russia del 12 gennaio rappresenterà un’opportunità per la Russia di dimostrare la sua reale volontà di dialogo, diplomazia e osservanza degli impegni e delle norme internazionali. Non faremo alcun compromesso in materia di principi fondamentali della sicurezza e della sicurezza europea, sancite dal Trattato di Washington”, ha scritto Mircea Geoană su Facebook. L’agenda della settimana prossima prevede anche la riunione della Commissione NATO – Ucraina e consultazioni con altri partner-chiave, quali Georgia, Repubblica di Moldova, Finlandia, Svezia e UE.
Romania-Pakistan – Il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, avrà lunedì consultazioni politiche con l’omologo pakistano Makhdoom Shah Mahmood Hussain Qureshi, in visita ufficiale in Romania dal 9 al 10 gennaio. Secondo il Ministero degli Esteri, la visita si inserisce nel contesto della recente dinamica positiva nelle relazioni bilaterali, dopo il sostegno essenziale fornito dal Pakistan agli sforzi della Romania di evacuare dall’Afghanistan i suoi cittadini, quelli di altri stati alleati, nonchè 156 afgani in situazioni a rischio, tra agosto e settembre 2021. I due ministri esamineranno le modalità di sviluppo delle relazioni bilaterali, l’approfondimento del dialogo politico, nonché della cooperazione economica e settoriale. Le discussioni punteranno anche sul rafforzamento della dinamica delle relazioni UE-Pakistan e sui principali sviluppi di interesse comune per i due Stati, con particolare attenzione alla regione indo-pacifica e alla situazione in Afghanistan. In occasione della visita, saranno firmati un accordo di cooperazione tra la Camera di Commercio e Industria della Romania e l’Associazione delle Camere di Commercio e Industria del Pakistan, e un accordo quadro di cooperazione che prevede uno scambio di borse di studio tra il l’Università Politecnica di Bucarest e l’Università di Islamabad.
Kazakistan – Le autorità del Kazakistan hanno fermato l’ex capo del comitato di sicurezza nazionale (KNB), Karim Massimov, e altri funzionari, sospettati di tradimento. Lo ha annunciato oggi il comitato di sicurezza, senza fornire ulteriori dettagli. Alleato dell’ex presidente Nazarbayev, Massimov, ex primo ministro, è stato dimesso dalla direzione del comitato in seguito alle rivolte scoppiate dopo l’aumento dei prezzi del gas liquefatto. Il più grande paese dell’Asia centrale è scosso dalle proteste scoppiate domenica nell’ovest del territorio, dopo l’aumento del prezzo del gas liquefatto, estese ulteriormente nella capitale economica Almaty, dove le manifestazioni si sono trasformate in una rivolta caotica e sanguinosa contro le autorità. Il capo dello stato, Kasim-Jomart Tokaev, ha autorizzato le forze di sicurezza a sparare per uccidere per reprimere qualsiasi ribellione e, sostenuto dalla Russia, ha escluso qualsiasi negoziato con i manifestanti. Giovedì, un contingente di truppe provenienti dalla Russia e da altri paesi alleati con Mosca è entrato in Kazakistan per sostenere il governo, proteggere gli edifici strategici e sostenere le forze dell’ordine. Un rappresentante della presidenza ha affermato ieri che l’ordine è stato ripristinato e che la situazione è stata stabilizzata, ma che ci sono ancora focolai di resistenza in varie città. Le autorità hanno affermato di aver arrestato più di 4.000 persone. Decine di persone sono state uccise, riferisce la BBC.
Tennis – La tennista romena Simona Halep si è qualificata per la finale del torneo Melbourne Summer Set 1 (WTA 250), con montepremi di circa 240.000 dollari, grazie alla vittoria ottenuta in due set contro la cinese Qinwen Zheng. Halep, seconda favorita, affronterà nell’ultimo atto la russa Veronika Kudermetova, che ha beneficiato del ritiro della giapponese Naomi Osaka. Simona ha vinto entrambi gli incontri giocati contro la Kudermetova. Per Halep, sarà la 41/a finale singolare nella carriera, di cui ne ha vinte 22.