08.01.2020 (aggiornamento)
Romania – UE – Incontrando oggi a Bruxelles il presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, il premier liberale romeno, Ludovic Orban ha ribadito l’aspirazione della Romania entrare a Schengen. L’obiettivo è fortemente sostenuto dal Parlamento Europeo e Sassoli ha sottolineato che ciò andrebbe a beneficio dell’intera Unione. Tra i temi affrontati, anche il Patto Verde. La Romania invita le autorità europee a introdurre provvedimenti che consentano di mantenere la competitività delle imprese europee dopo l’attuazione dell’accordo e di consentire a ciascun Paese di accedere alle risorse necessarie per raggiungere gli obiettivi stabiliti. Ludovic Orban ha ribadito l’impegno risoluto della Romania di continuare ad agire come partner leale e profondamente attaccato al progetto europeo, esprimendo l’interesse di Bucarest di svolgere un ruolo attivo e determinante nei processi decisionali di Bruxelles. Dal canto suo, Sassoli ha sottolineato che la Romania è uno stato fondamentale per l’Unione Europea grazie al suo peso politico, alla sua appartenenza alla cultura occidentale e alla sua importanza geopolitica.
România Internațional, 08.01.2020, 19:50
Romania – UE – Incontrando oggi a Bruxelles il presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, il premier liberale romeno, Ludovic Orban ha ribadito l’aspirazione della Romania entrare a Schengen. L’obiettivo è fortemente sostenuto dal Parlamento Europeo e Sassoli ha sottolineato che ciò andrebbe a beneficio dell’intera Unione. Tra i temi affrontati, anche il Patto Verde. La Romania invita le autorità europee a introdurre provvedimenti che consentano di mantenere la competitività delle imprese europee dopo l’attuazione dell’accordo e di consentire a ciascun Paese di accedere alle risorse necessarie per raggiungere gli obiettivi stabiliti. Ludovic Orban ha ribadito l’impegno risoluto della Romania di continuare ad agire come partner leale e profondamente attaccato al progetto europeo, esprimendo l’interesse di Bucarest di svolgere un ruolo attivo e determinante nei processi decisionali di Bruxelles. Dal canto suo, Sassoli ha sottolineato che la Romania è uno stato fondamentale per l’Unione Europea grazie al suo peso politico, alla sua appartenenza alla cultura occidentale e alla sua importanza geopolitica.
Medio Oriente – Gli Stati Uniti istituiranno nuove sanzioni immediate contro l’Iran, che resteranno in vigore finchè non cambierà il suo comportamento. Lo ha annunciato il presidente americano Donald Trump, sollecitando un maggiore impegno della NATO nel Medio Oriente, e all’Europa, alla Cina e alla Russia di rinunciare all’accordo nucleare con l’Iran. Il presidente degli Stati Uniti ha sottolineato che l’Iran deve rinunciare alle sue ambizioni nucleari e al sostegno concesso al terrorismo. Donald Trump ha inviato un messaggio anche al popolo iraniano, affermando che gli Stati Uniti sono pronti ad abbracciare la pace con tutti coloro che la ricercano. Inoltre, il leader della Casa Bianca ha assicurato che nessun americano è stato ferito dagli attacchi missilistici lanciati dall’Iran contro le basi militari nell’Iraq. In precedenza, il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, ha condannato gli attacchi missilistici lanciati dall’Iran contro basi irachene utilizzate dagli americani, la prima risposta militare dopo l’uccisione dell’influente generale iraniano Qassem Soleimani. Stoltenberg ha esortato l’Iran ad astenersi da ulteriori violenze. La NATO ha sospeso le operazioni di addestramento dell’esercito iracheno e trasferirà temporaneamente una parte del suo personale fuori dall’Iraq per motivi di sicurezza. Diverse capitali occidentali hanno condannato l’attacco, rivolgendo un appello alla moderazione. Anche Bucarest lancia un appello all’allentamento delle tensioni. Il Ministero degli Esteri ammonisce che l’attacco iraniano potrebbe generare un grave deterioramento della situazione di sicurezza nella regione. I militari romeni impegnati nella coalizione internazionale non sono stati colpiti dagli attacchi e neanche la comunità che conta circa 180 connazionali nella regione irachena di Erbil, presa di mira dagli attacchi.colpiti da missili.
Shoah – Oltre 40 leader di tutto il mondo, tra cui il presidente romeno Klaus Iohannis, parteciperanno al quinto Forum mondiale sulla Shoah, sotto l’egida della Memoria dell’Olocausto, lotta all’antisemitismo, che si terrà il 23 gennaio al Memoriale Yad Vashem di Gerusalemme. Lo riferisce un comunicato stampa pubblicato ieri sul sito web yadvashem.org. L’evento segnerà 75 anni dalla liberazione del lager nazista di Auschwitz e il Giorno delle Memoria del 27 gennaio. Saranno presenti il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, nonchè il capo dell’Eurocamera, David Sassoli. Interverranno il presidente israeliano, Reuven Rivlin, il primo ministro Benjamin Netanyahu, il presidente francese Emmanuel Macron, il principe Carlo d’Inghilterra, il presidente russo Vladimir Putin e il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier.
Eurostat – Secondo i dati forniti da Eurostat, la quota stanziata ai trasporti nelle spese totali di consumo delle famiglie è diminuita nella maggior parte degli Stati membri dell’UE, tra il 2008 e il 2018, con la riduzione maggiore riscontrata in Romania, dal 15,1% all’11,2 %, ovvero di 3,9 punti percentuali. Seguono la Repubblica Ceca (10,4%) e la Croazia (9,7%). All’estremità opposta, vale a dire con la quota più elevata assegnata ai trasporti, si trova la Slovenia (16,9%), seguita da Lituania e Lussemburgo (entrambe con il 15,8%). I trasporti rappresentano la seconda categoria di spesa per le famiglie nell’UE, dopo quelle per l’abitazione (24% della spesa totale), seguita da alimenti e bevande non alcoliche con il 12,1% delle spese totali di consumo.