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07.11.2023 (aggiornamento)

MO: permesso di entrare in Egitto per 103 cittadini romeni della Striscia di Gaza/Contanti: nuovi provvedimenti relativi al pagamento

07.11.2023 (aggiornamento)
07.11.2023 (aggiornamento)

, 07.11.2023, 18:41

MO – 103 cittadini romeni che si trovavano nella Striscia di Gaza assieme ai familiari hanno ricevuto il permesso di transitare il valico di Rafah ed entrare sul territorio dellEgitto. Lo riferisce a Bucarest il Ministero degli Affari Esteri, precisando che le autorità romene continuano il dialogo con quelle egiziane e israeliane per evacuare anche gli altri cittadini romeni che hanno sollecitato sostegno e che si trovano ancora nella Striscia di Gaza.



Contanti – Dopo lanalisi effettuata nella coalizione di governo, il premier socialdemocratico Marcel Ciolacu e il leader liberale Nicolae Ciucă hanno stabilito una serie di modifiche relative ai pagamenti in contanti, per la tutela dellambiente imprenditoriale e dei cittadini. In questo senso, verranno mantenuti i limiti attuali di pagamento in contanti, sia per le persone fisiche che per le persone giuridiche, con due eccezioni: il limite dei contanti in cassa non potrà superare i 50.000 lei (circa 10.000 euro), mentre gli avanzi spendibili saranno di 1.000 lei al giorno (circa 200 euro). Il primo ministro ha annunciato che nella prima riunione di governo esaminerà le proposte dellAgenzia delle Entrate e del Ministero delle Finanze e ha ribadito il suo impegno pubblico a proseguire la lotta contro levasione fiscale. Ciolacu ha ricordato che la Romania è il paese con la maggiore evasione dellUnione Europea, per un totale di 160 miliardi di lei, quasi il 10% del PIL. Secondo le nuove regolamentazioni nel prossimo periodo doveva entrare in vigore un provvedimento che limitava i pagamenti in contanti. La misura è stata criticato dai rappresentanti del Patronato delle Piccole e Medie Imprese, ma anche dagli esperti.



Controlli – Il Ministero del Lavoro annuncia una rivalutazione di tutti i fascicoli di persone con disabilità della provincia di Ilfov (regione Bucarest), dopo aver riscontrato irregolarità in oltre 1.400 dei 1.700 casi controllati. La ministra Simona Bucura-Oprescu ha precisato che gli organi investigativi penali sono stati informati e che i membri della Commissione per la valutazione degli adulti con disabilità di Ilfov sono stati sostituiti. Il tema è stato affrontato anche dai leader della coalizione di governo PSD-PNL, i quali hanno deciso controlli a livello nazionale sul rilascio dei certificati. La Romania ha una popolazione di 19 milioni di abitanti e oltre 800.000 persone son in possesso di certificati di invalidità e ricevono aiuti economici, una cifra che ci colloca al primo posto in Europa, ha sottolineato il primo ministro socialdemocratico Marcel Ciolacu. Dal canto suo, il leader liberale, Nicolae Ciucă, ha detto che è difficile credere che a livello nazionale ci sia un numero così alto di persone con disabilità.



Vaccinazione – Il ministro della Salute romeno, Alexandru Rafila, ha dichiarato oggi al Parlamento che la vaccinazione rappresenta un diritto e non un obbligo, precisando che il contenuto della Strategia Nazionale di Vaccinazione non ha nulla a che fare con lobbligo di immunizzarsi. Secondo Rafila, negli ultimi 12 anni, in Romania, la copertura vaccinale è diminuita da oltre il 90% fino a circa l80%. Il ministro ha partecipato al dibattito “LOra del Governo” su richiesta del gruppo parlamentare dellAUR (opposizione nazionalista). I senatori dellAUR hanno sollecitato al ministro socialdemocratico chiarimenti legati alla strategia di vaccinazione della popolazione. Il documento, recentemente adottato dal Governo, ha una validità di sette anni e prevede laccesso gratuito alla vaccinazione per tutti i cittadini, con la menzione che limmunizzazione non sarà obbligatoria per gli adulti e neanche nelle scuole. Attraverso la Strategia Nazionale di Vaccinazione, le autorità mirano a fermare il ritorno in Romania di malattie gravi come la poliomielite, il tetano o la difterite.



Tassazione – La tassazione del lavoro in Romania è una delle più elevate in rapporto al costo totale sostenuto dal datore di lavoro. Lo rilevano i dati di uno studio comparativo condotto da Romanian Business Leaders (RBL) in 16 paesi europei, Romania compresa. Rispetto agli altri paesi analizzati, dopo il pagamento delle tasse e dei contributi al bilancio dello stato, i dipendenti romeni ricevono le somme piu basse. Un semplice calcolo rileva che per uno stipendio mensile lordo di 5.000 lei (lequivalente di 1.000 euro), al dipendente romeno restano solo 572 euro, a un bulgaro 653 mentre a un olandese 746. Lo studio è stato realizzato nellintervallo maggio-agosto in Austria, Bulgaria, Repubblica Ceca, Croazia, Germania, Grecia, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna e Ungheria.



Ugualianza di genere – Lattuazione delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dellONU in materia di “Donne, pace e sicurezza”, nonchè il miglioramento dei programmi di assistenza e finanziamento si trovano al centro dell’attenzione di un convegno sul tema organizzato in questi giorni a Bucarest. Gli organizzatori – il Ministero della Difesa romeno, il Dipartimento di Stato americano e United Nations Women – sostengono che la promozione delle donne e delluguaglianza di genere al centro della pace e della sicurezza resta ancora auspicabile. Luguaglianza di genere, con la promozione e la tutela di tutti i diritti delle donne, compreso laccesso alla vita pubblica e alle cariche dirigenziali, rappresentano una priorità delle autorità romene, ha assicurato la ministra degli Esteri romena, Luminiţa Odobescu. Una partecipazione significativa delle donne al processo decisionale è essenziale per la pace e la sicurezza globale, ha sottolineato dal canto suo lambasciatrice statunitense a Bucarest, Kathleen Kavalec. Lultimo rapporto della Commissione Europea sulle pari opportunità tra donne e uomini colloca la Romania allultimo posto nellUnione. Solo l’11% dei membri dei consigli di amministrazione delle grandi aziende sono donne, rispetto a oltre il 25% della media europea. Scarsa anche la rappresentanza nella politica: solo il 18% dei membri del Parlamento romeno sono donne, rispetto alla media comunitaria di quasi il 30%.



Romania-Belgio – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, inizia domani una visita ufficiale in Belgio, dove sarà ricevuto dal Re Filippo e avrà consultazioni politiche con il primo ministro, Alexander De Croo. In agenda, temi come la cooperazione politico-diplomatica e gli affari europei, dalla prospettiva della futura presidenza belga del Consiglio UE, nel primo semestre del 2024. Sul tavolo anche le relazioni economiche, lintensificazione degli scambi e degli investimenti, la collaborazione in settori di interesse comune quali la sicurezza energetica, la ricerca, la sanità, listruzione e la cooperazione culturale, nonché la situazione della comunità romena residente nel Belgio. Klaus Iohannis visiterà il Centro belga per la ricerca nucleare, nella città di Mol, che collabora con importanti istituzioni romene.



Difesa – Cinque aerei F-16 della Royal Dutch Air Force sono atterrati a Feteşti (sud della Romania), annuncia a Bucarest il Ministero della Difesa. I caccia opereranno nel Centro di addestramento europeo F-16 (EFTC), nato dalla collaborazione tra il Ministero della Difesa, attraverso lAeronautica Romena, e il Ministero della Difesa dei Paesi Bassi, tramite la Royal Air Force, in partnership con la Lockheed Martin e con il sostegno del Regno di Danimarca, Stato coordinatore insieme ai Paesi Bassi, della coalizione internazionale F-16. Il Ministero della Difesa precisa che il Centro sarà un hub internazionale per laddestramento dei piloti degli aerei F-16 che agevolerà laumento dellinteroperabilità tra gli alleati. Nel contempo, contribuirà alla creazione di standard operativi comuni e al rafforzamento della capacità dellAlleanza Nord Atlantica di affrontare le sfide complesse esistenti nella regione del Mar Nero e nellEuropa Orientale.



Turismo – La Romania è presente alla Fiera Internazionale del Turismo “World Travel Market”, che si sta svolgendo in questi giorni a Londra. Levento offre unimportante opportunità per la promozione del paese come destinazione turistica. Nel padiglione romeno, organizzato dal Ministero dellEconomia e del Turismo, sono presenti 40 espositori. Durante la fiera, verranno presentati anche le otto puntate del documentario che promuove la Romania, realizzate in collaborazione con il produttore britannico Charlie Ottley.




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