07.10.2014
România Internațional, 07.10.2014, 15:56
Washington — Il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto al rialzo, dal 2,2% al 2,4%, le stime sull’avanzo del PIL della Romania quest’anno. Lo rileva il rapporto World Economic Outlook, reso pubblico oggi. D’altra parte, nelle previsioni autunnali, il FMI ha lasciato immutate le stime per il 2015, quando la Romania dovrebbe registrare una crescita del PIL pari al 2,5%. Le autorità di Bucarest auspicano un aumento del PIL del 2,8% quest’anno.
Bucarest — I sindacalisti romeni della Confederazione Nazionale “Cartel Alfa” hanno partecipato oggi ad un comizio di protesta di fronte al Governo, chiedendo la modifica urgente della Legge sul Dialogo Sociale. Le proteste sono state avviate il 29 settembre 2014, da quando, ogni giorno, è stata presidiata la sede del Ministero del Lavoro. I sindacalisti chiedono cambiamenti nella Legge sul Dialogo Sociale, tra cui la modifica della rappresentatività e del modo di applicazione universale del contratto collettivo di lavoro, l’introduzione del contratto collettivo di lavoro unico a livello nazionale, il diritto al conflitto di lavoro e la tutela minimale dei rappresentanti sindacali. Stando ai sindacalisti, le azioni continueranno fino a metà ottobre.
Stoccolma — I ricercatori giapponesi Isamu Akasaki e Hiroshi Amano e l’americano Shuji Nakamura sono stati insigniti oggi del Nobel alla fisica nel 2014 per aver inventato i diodi a emissione luminosa (LED), che permettono un importante risparmio di energia. Ieri, l’Accademia reale svedese delle scienze ha insignito del Premio alla Medicina John OKeefe (USA-Gran Bretagna) e i norvegesi May-Britt Moser ed Edvard Moser, per le loro ricerche in campo neurologico. La settimana Nobel continua domani con il premio alla Chimica, giovedì con quello alla Letteratura e venerdì con il più atteso premio, quello alla Pace. Il Nobel all’Economia sarà assegnato il 13 ottobre. I vincitori riceveranno ciascuno una medaglia d’oro e un assegno di 1,1 milioni di dollari.
Bruxelles — Si sono concluse oggi nel Parlamento Europeo le audizioni dei candidati alle cariche di commissari europei. La Commissione di cultura ha respinto l’ungherese Tibor Navracsics, perché non è riuscito a dimostrare di aver preso le distanze da più misure controverse, soprattutto nei settori giustizia e media, prese dal Governo di Budapest, presieduto da Viktor Orbán. Designata per il dicastero della politica regionale, la rappresentante della Romania, Corina Creţu, ha ricevuto la scorsa settimana l’ok della Commissione di specialità del Parlamento Europeo.
(traduzione di Gabriela Petre)