07.09.2017
România Internațional, 07.09.2017, 16:38
XXX- Secondo l’Eurostat, la Romania ha ottenuto la
maggiore crescita economica, dell’Unione Europea nel periodo aprile-giugno
2017, grazie a un impennata del 5,7%. In questo senso, nel primo e nel secondo
trimestre dell’anno, il PIL ha
registrato una crescita del 5,7% rispetto allo stesso periodo del 2016. L’Eurostat
ha rivisto in rialzo anche le stime che riguardano la crescita economica della
zona euro dal 2,2% fino al 2,4%. D’altra parte,sempre secondo i dati pubblicati
dall’ Eurostat la Romania ha avuto la terza maggiore crescita economica
trimestrale dell’UE. Con un incremento
del 1,6% da un trimestre all’altro, la Romania è stata superata dalla R.Ceca
con il 2,5% e dalla Svezia con l1’7%.
Bucarest – Entro la fine del mese di settembre, in
Romania sarà effettuata una manovra finanziaria positiva. L’annuncio arriva dal
Ministero delle Finanze con la precisazione che in precedenza avranno luogo
consultazioni con tutti i ministeri. Secondo il vice premier Ciolacu la manovra
dovrebbe essere effettuata attorno al 20 settembre. Allo stesso tempo, l’Esecutivo
sta lavorando anche alla bozza della Finanziaria che dovrebbe essere inoltrata
al Parlamento nel mese di novembre.
Bucarest – Il FMI raccomanda al Governo romeno di prefiggersi,
a medio termine, un deficit del bilancio del 1,5%, per mantenere il debito
pubblico a un livello basso. La dichiarazione è stata fatta a Bucarest, dal
rappresentante del FMI per la Romania, Alejandro Hajndenberg. Egli ha
menziontato che lo sviluppo economico ottenuto nell’ultimo periodo dalla
Romania è basato inanzitutto sul consumo, fatto che puo’ generare un aumento
del deficit fiscale. Da notare che, in questo momento, la Romania non ha in
corso un accordo col FMI.
Bucarest – Da Bucarest, il Commissario Europeo per
la Politica Regionale, Corina Cretu, ha affermato che la Romania potrebbe
attirare entro la fine dell’anno, più di un miliardo di euro dai fondi di
sviluppo e coesione. L’esponente europeo ha lodato il fatto che, nel mese di
agosto, sono state accreditate tutte le autorità nazionali di managment e
controllo del bilancio di 23 miliardi di euro stanziato alla Romania per il
periodo 2014-2020. Malgrado cio’, secondo il commissario europeo, la Romania
sta registrando anche degli arretrati, come nel caso del ritmo lento di
preparazione e applicazione dei progetti. Le dichiarazioni sono state fatte
alla fine dell’incontro tra Corina Cretu, rappresentante della Romania nell’Esecutivo
comunitario, e il premier Mihai Tudose.
Tallinn – Il capo della diplomazia romena, Teodor Melescanu partecipa oggi e domani
in Estonia alla riunione informale dei ministri degli Esteri dei paesi UE, un
avvenimento ospitato dalla presidenza estone del Consiglio d’Europa. Un
comunicato del MAE precisa che saranno afforntati temi come la Corea del Nord o
il Processo di pace nel medio oriente ed avranno luogo anche consultazioni con
i ministri della difesa dei paesi membri sul tema difesa europa. Il ministro
romeno ha previsto un incontro con Commissario europeo per l’Allargamento e la
Politica di Vicinato, Johannes Hahn legato sopratutto agli sviluppi registrati
in Moldova (a maggioranza romenofona).
Bucarest – Il ministero degli Esteri di Bucarest
(MAE) ha annunciato in un comunicato di aver preso nota con preoccupazione
della forma adottata il 5 settembre dalla Rada Suprema d’Ucraina della nuova
legge dell’Insegnamento, specialmente dell’articolo 7, sull’insegnamento nelle
lingue delle minoranze nazionali. Il MAE ricorda che, secondo le previsioni
della Convenzione quadro per la tutela delle minoranze, gli Stati si impegnano
a riconoscere il diritto di ogni persona, parte di una minoranza nazionale, di studiare
nella sua lingua materna. In questo senso, il tema dell’insegnamento nella
lingua materna per gli etnici romeni d’Ucraina occuperà un posto imortante sull’agenda
del segretario di stato Victor Micula, il quale si recherà a Kiev la prossima
settimana per discutere sulla minoranza romena di questo Paese. In Ucraina
vivono quasi 500.000 etnici romeni.
Bucarest – Il successo ottenuto dalla Romania
nella lotta contro la corruzione e nel milgioramento dello stato di diritto è
stato quantificato, gli indici registrando crescite notevoli dal 2014 al 2017,
ha affermato l’ambasciatore americano a Bucarest, Hans Klemm, all’avvenimento Analist
& Investor Days organizzato dal Fondo Proprietatea. Nella classifica, il
controllo della corruzione è milgiorato con il 20% negli ultimi 12 anni mentre
l’indice che riguarda lo stato di diritto è salito con quasi il 30%. Hans Klemm
ha ricordato un sondaggio realizzato dalla Transparency International sulla
percezione della corruzione, secondo il quale, dal 2004 fino a quest’anno la
Romania ha compiuto un salto di 30 posizioni.
D’altra parte, l’ambasciatore ha precisato che negli ultimi 20 anni, la
Romania è diventato un Paese atrattivo per gli USA e per gli investitori
interessati al mercato europeo.