07.08.2014
Bucarest — Il presidente romeno, Traian Basescu, ha reso noto di aver bocciato le proposte fatte dal premier socialdemocratico Victor Ponta per le cariche di ministro della cultura e di ministro con delega al bilancio. Il capo dello stato ha definito inadeguate le due nomine – Rozalia Biro, dell’Unione Democratica Magiari di Romania, per la carica di ministro della Cultura e Claudiu Manta, del partito socialdemocratico, per quella di ministro con delega al Bilancio. Secondo una decisione della Corte Costituzionale, il capo dello stato ha il diritto di bocciare una sola volta una proposta di ministro fatta dal premier, il quale è costretto in tal caso a fare una nuova nomina. D’altra parte, il presidente Basescu ha dichiarato di rimpiangere il fatto che il premier Ponta ha denunciato unilateralmente il cosiddetto patto di coabitazione, firmato insieme al presidente a dicembre 2012, in un momento politico delicato. Il premier sostiene che l’accordo, volto principalmente a garantire la stabilità politica del Paese e che imponeva persino un codice di condotta, sia stato firmato in malafede dal capo dello stato.
România Internațional, 07.08.2014, 16:13
Bucarest — Il presidente romeno, Traian Basescu, ha reso noto di aver bocciato le proposte fatte dal premier socialdemocratico Victor Ponta per le cariche di ministro della cultura e di ministro con delega al bilancio. Il capo dello stato ha definito inadeguate le due nomine – Rozalia Biro, dell’Unione Democratica Magiari di Romania, per la carica di ministro della Cultura e Claudiu Manta, del partito socialdemocratico, per quella di ministro con delega al Bilancio. Secondo una decisione della Corte Costituzionale, il capo dello stato ha il diritto di bocciare una sola volta una proposta di ministro fatta dal premier, il quale è costretto in tal caso a fare una nuova nomina. D’altra parte, il presidente Basescu ha dichiarato di rimpiangere il fatto che il premier Ponta ha denunciato unilateralmente il cosiddetto patto di coabitazione, firmato insieme al presidente a dicembre 2012, in un momento politico delicato. Il premier sostiene che l’accordo, volto principalmente a garantire la stabilità politica del Paese e che imponeva persino un codice di condotta, sia stato firmato in malafede dal capo dello stato.
Bucarest — Il Servizio Romeno di Informazioni (SRI) ha annunciato che varie istituzioni pubbliche, compagnie private e persino persone fisiche del Paese sono prese di mira da importanti attacchi cibernetici commessi da gruppi di criminalità informatica e da gruppi estremisti e terroristici. Stando al Servizio Romeno di Informazioni, uno dei metodi di attacco è quello di infettare alcuni siti web visitati da certe categorie di utenti.
Bucarest — Il Ministero dei Fondi Europei di Bucarest ha inviato alla Commissione Europea le versioni ufficiali di 3 programmi con cui la Romania potrà attirare fondi europei fino a 5,7 miliardi di euro nel periodo 2014-2020. Si tratta del programma Operativo Capitale Umano per cui sono stanziati 4,22 miliardi di euro, del Programma Operativo Competività, per cui sono stanziati 1,3 miliardi de euro, e del Programma Operativo Assistenza Tecnica, che beneficia di 0,21 miliardi di euro. Questo è un nuovo passo nella procedura che Bucarest deve compiere nel processo di elaborazione e approvazione del meccanismo di attrazione di fondi europei nella programmazione finanziaria 2014-2020, dopo il via libera della Commissione Europea, di ieri, all’Accordo di Partenariato con la Romania.
Bucarest — La Banca Centrale Romena stima un’inflazione del 2,2% per la fine del 2014 e del 3% per la fine dell’anno prossimo. Le precedenti previsioni della Banca Centrale erano del 3,3%. Il governatore della banca, Mugur Isarescu, ha spiegato che la Romania s’iscrive nelle tendenza regionale di calo dell’inflazione. Isarescu ha pure affermato che i fattori che hanno influito su questo processo sono stati l’apprezzamento della moneta nazionale, il calo dei prezzi di transazione dei certificati verdi, ma anche l’offerta grande di verdure, mentre i fattori con un influsso negativo sull’inflazione sono stati il rincaro dell’accisa sui carburanti e l’aumento delle quotazioni del greggio.
Bruxelles — L’UE ha annunciato, oggi, che si riserva il diritto di prendere nuove sanzioni contro la Russia, dopo la decisione politica di Mosca di vietare, per un anno, le importazioni della maggioranza dei prodotti alimentari provenienti dallo spazio comunitario e dagli Usa. La Commissione Europea, che analizzerà le conseguenze delle restrizioni imposte da Mosca, ha ricordato che le sanzioni Ue contro la Russia sono state prese in segito all’annessione illegale della Crimea e del suo ruolo nella destabilizzazione dell’est dell’Ucraina. Il premier russo, Dmitri Medvedev, ha precisato che la decisione dell’embargo alle importazioni è stata presa in risposta alle sanzioni occidentali. L’embargo riguarda la carne bovina, suina e di pollo, il pesce, i formaggi, il latte, le verdure e la frutta provenienti dagli Usa, dall’Ue, dall’Australia, dal Canada e dalla Norvegia. Inoltre, il premier russo ha ammonito che il suo Paese prende in calcolo di bloccare lo spazio di sorvolo per le compagnie aeree dall’Ue e dagli Usa che collegano l’Europa all’Asia via Siberia — la rotta più breve — in risposta alla sospensione dei voli del primo operatore aereo russo low-cost, in seguito alle sanzioni occidentali.
Bucarest — Il cacciatorpediniere americano USS Vella Gulf è entrato, oggi, nelle acque del Mar Nero per “garantire la sicurezza e la stablità nella regione”. Lo ha annunciato il Comando della sesta Flotta Usa. Negli ultimi mesi, nel contesto della situazione tesa in Ucraina, nelle acque del Mar Nero sono giunte più navi da guerra americane e francesi dotate di missili ed equipaggiamento di ultima generazione. La Russia ha reagito ogni volta, chiedendo il rispetto della Convenzione di Montreux, del 1936, che impone limiti di stazza e presenza per le navi da guerra dei Paesi diversi da quelli bagnati dal Mar Nero.
(traduzione di Adina Vasile)