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07.07.2022 (aggiornamento)

Romania — Grecia — In visita oggi in Grecia, il premier Nicolae Ciucă ha rivolto all’omologo greco, Kyriakos Mitsotakis, l’appello di appoggiare l’ingresso della Romania nell’Area Schengen. Il messaggio è stato trasmesso nel corso delle dichiarazioni stampa congiunte dei due premier. L’adesione a Schengen è un obiettivo nazionale, un riconoscimento degli sforzi compiuti dalla Romania in tal senso, sforzi particolarmente visibili in questo periodo, da quando è iniziata la guerra in Ucraina, ha sottolineato Nicolae Ciucă. Abbiamo fornito tutti gli elementi affinchè il transito di persone, beni, cereali dall’Ucraina e dalla Repubblica di Moldova si possa svolgere in condizioni di sicurezza, dimostrando in tal modo di rispettare i requisiti dell’acquis europeo, dell’acquis Schengen”, ha detto ancora il primo ministro. La sua visita si è svolta in occasione dell’entrata in funzione dell’interconnettore del gas Grecia — Bulgaria, particolarmente importante per la rete di trasporto verso l’Europa, che potrebbe fornire annualmente fino a tre miliardi di metri cubi.



NATO — Il Parlamento di Bucarest procederà con celerità nella ratifica dei protocolli di adesione di Finlandia e Svezia alla NATO. Lo ha annunciato il presidente della Camera dei Deputati, Marcel Ciolacu, spiegando che, a tale meta, il Parlamento sarà convocato in sessione straordinaria. Marcel Ciolacu ha partecipato alla 22/a edizione del Forum interparlamentare su temi di sicurezza, al quale è intervenuto in videoconferenza anche il ministro degli Esteri dell’Ucraina, Dmytro Kuleba. Il capo della diplomazia ucraina ha spiegato che l’aggressione della Russia contro il suo Paese è un fenomeno che arriva come una sfida alla sicurezza internazionale, appellandosi nuovamente affinchè l’Ucraina riceva armamento pesante per stabilizzare la linea del fronte. La Romania resta uno dei sostenitori più attivi del percorso europeo dell’Ucraina, ha detto, da parte sua, il premier Nicolae Ciucă in un videomessaggio rivolto ai partecipanti al forum svoltosi a Bucarest.



Profughi — L’Ispettorato Generale della Polizia di Frontiera riferisce che quasi 191.700 persone sono entrate ieri in Romania, di cui 10.486 cittadini ucraini, in aumento del 10,1% rispetto al giorno precedente. A partire dal 10 febbraio, quindi un paio di settimane prima dell’inizio dell’invasione russa nel loro Paese, fino al 6 luglio, ore 24:00, in Romania sono entrati 1.477.571 cittadini ucraini.



Ucraina — Prosegue l’evacuazione dei civili dalla città di Slaviansk, nell’est dell’Ucraina, assediata dalle truppe russe che l’hanno resa il nuovo obiettivo prioritario nel loro piano di conquistare completamente il bacino carbonifero del Donbass. Il sindaco Vadim Liah ha annunciato che, dei 110.000 abitanti prima della guerra, ne sono rimasti ora solo circa 20.000. 17 sono morti e 67 rimasti feriti” dall’inizio delle ostilità, ha spiegato il sindaco, precisando che, nella città continuamente bombardata da parecchie settimane, l’infrastruttura essenziale ancora funziona, ma da un mese non esiste più una rete centrale destinata all’erogazione di acqua, e un terzo della città resta regolarmente senza elettricità”. Pari ad altre autorità locali, il sindaco Liah sostiene che le forze ucraine hanno respinto i tentativi dell’esercito russo di ravvicinare Slaviansk e la città di Kramatorsk, il centro amministrativo della zona del Donbass ancora controllata da Kiev. Il Ministero della difesa russo ha accusato i nazionalisti ucraini” di aver preparato nella regione del Donetsk una provocazione con sostanze tossiche”, comprese grandi quantità di cloro, portate da un impianto di filtrazione minato”. Dopo aver occupato domenica la città di Lisichansk, l’esercito russo sostiene che l’intera regione del Lugansk, confinante con il Donetsk, fosse nelle sue mani, fatto negato dagli ucraini. In due villaggi si combatte ancora”, ha detto il governatore regionale, Sergey Gaidai.



Wimbledon — La tennista romena Simona Halep (18 WTA) ha perso, oggi, in due set, 6-3, 6-3, la partita contro la kazaka Elena Rybakina (23 WTA), nelle semifinali del torneo di Grande Slam di Wimbledon. Ex leader mondiale, Simona Halep ha vinto il torneo londinese nel 2019 e un anno prima quello di Roland Garros. La finale del 2022 sarà tra Elena Rybakina e la tunisina Ons Jabeur, n.2 mondiale, che ha sconfitto, oggi, la tedesca Tatjana Maria (103 WTA) in tre set, 6-2, 3-6, 6-1. L’edizione 2022 di Wimbledon ha un montepremi record di 40.350.000 di sterline, però WTA ed ATP hanno annunciato di non assegnare punti validi per le classifiche, in seguito alla decisione degli organizzatori britannici di non consentire la presenza dei tennisti russi e bielorussi, dopo l’invasione delle truppe russe in Ucraina.



Nuoto — L’atleta Vlad Ştefan Stancu ha vinto, oggi, la quinta medaglia della delegazione della Romania agli Europei di nuoto per juniores che si svolgono a Otopeni, nei pressi di Bucarest: si è aggiudicato l’oro nella prova maschile di 1500 m stile libero. Ieri, David Popovici si è aggiudicato la sua seconda medaglia d’oro, vincendo nella finale dei 200 metri stile libero con il tempo di 1 minuto 45 secondi e 45 centesimi. Sempre ieri, la staffetta mista romena, composta da David Popovici, Patrick Sebastian Dinu, Bianca Costea e Rebecca Aimée Diaconescu, ha vinto largento nei 4×100 metri stile libero. Martedì, nella prima giornata di gara, la staffetta maschile, composta da David Popovici, Vlad Stancu, Ştefan Cozma e Patrick Sebastian Dinu, ha portato alla Romania la prima medaglia doro nella finale dei 4×100 metri stile libero. Oggi, David Popovici si è qualificato nei 50 m stile libero, con il miglior tempo (22 secondi e 17 centesimi), migliore di quello con cui ha vinto gli Europei 2021 di Roma (22 secondi e 22 centesimi). Ai campionati che hanno riunito a Otopeni circa 500 atleti provenienti da 42 Paesi, la Romania è rappresentata da 26 nuotatori – 14 ragazzi e 12 ragazze. Il 17enne David Popovici è il nuovo doppio campione del mondo seniores nei 100 e 200 metri stile libero.

07.07.2022 (aggiornamento)
07.07.2022 (aggiornamento)

, 07.07.2022, 19:23

Romania — Grecia — In visita oggi in Grecia, il premier Nicolae Ciucă ha rivolto all’omologo greco, Kyriakos Mitsotakis, l’appello di appoggiare l’ingresso della Romania nell’Area Schengen. Il messaggio è stato trasmesso nel corso delle dichiarazioni stampa congiunte dei due premier. L’adesione a Schengen è un obiettivo nazionale, un riconoscimento degli sforzi compiuti dalla Romania in tal senso, sforzi particolarmente visibili in questo periodo, da quando è iniziata la guerra in Ucraina, ha sottolineato Nicolae Ciucă. Abbiamo fornito tutti gli elementi affinchè il transito di persone, beni, cereali dall’Ucraina e dalla Repubblica di Moldova si possa svolgere in condizioni di sicurezza, dimostrando in tal modo di rispettare i requisiti dell’acquis europeo, dell’acquis Schengen”, ha detto ancora il primo ministro. La sua visita si è svolta in occasione dell’entrata in funzione dell’interconnettore del gas Grecia — Bulgaria, particolarmente importante per la rete di trasporto verso l’Europa, che potrebbe fornire annualmente fino a tre miliardi di metri cubi.



NATO — Il Parlamento di Bucarest procederà con celerità nella ratifica dei protocolli di adesione di Finlandia e Svezia alla NATO. Lo ha annunciato il presidente della Camera dei Deputati, Marcel Ciolacu, spiegando che, a tale meta, il Parlamento sarà convocato in sessione straordinaria. Marcel Ciolacu ha partecipato alla 22/a edizione del Forum interparlamentare su temi di sicurezza, al quale è intervenuto in videoconferenza anche il ministro degli Esteri dell’Ucraina, Dmytro Kuleba. Il capo della diplomazia ucraina ha spiegato che l’aggressione della Russia contro il suo Paese è un fenomeno che arriva come una sfida alla sicurezza internazionale, appellandosi nuovamente affinchè l’Ucraina riceva armamento pesante per stabilizzare la linea del fronte. La Romania resta uno dei sostenitori più attivi del percorso europeo dell’Ucraina, ha detto, da parte sua, il premier Nicolae Ciucă in un videomessaggio rivolto ai partecipanti al forum svoltosi a Bucarest.



Profughi — L’Ispettorato Generale della Polizia di Frontiera riferisce che quasi 191.700 persone sono entrate ieri in Romania, di cui 10.486 cittadini ucraini, in aumento del 10,1% rispetto al giorno precedente. A partire dal 10 febbraio, quindi un paio di settimane prima dell’inizio dell’invasione russa nel loro Paese, fino al 6 luglio, ore 24:00, in Romania sono entrati 1.477.571 cittadini ucraini.



Ucraina — Prosegue l’evacuazione dei civili dalla città di Slaviansk, nell’est dell’Ucraina, assediata dalle truppe russe che l’hanno resa il nuovo obiettivo prioritario nel loro piano di conquistare completamente il bacino carbonifero del Donbass. Il sindaco Vadim Liah ha annunciato che, dei 110.000 abitanti prima della guerra, ne sono rimasti ora solo circa 20.000. 17 sono morti e 67 rimasti feriti” dall’inizio delle ostilità, ha spiegato il sindaco, precisando che, nella città continuamente bombardata da parecchie settimane, l’infrastruttura essenziale ancora funziona, ma da un mese non esiste più una rete centrale destinata all’erogazione di acqua, e un terzo della città resta regolarmente senza elettricità”. Pari ad altre autorità locali, il sindaco Liah sostiene che le forze ucraine hanno respinto i tentativi dell’esercito russo di ravvicinare Slaviansk e la città di Kramatorsk, il centro amministrativo della zona del Donbass ancora controllata da Kiev. Il Ministero della difesa russo ha accusato i nazionalisti ucraini” di aver preparato nella regione del Donetsk una provocazione con sostanze tossiche”, comprese grandi quantità di cloro, portate da un impianto di filtrazione minato”. Dopo aver occupato domenica la città di Lisichansk, l’esercito russo sostiene che l’intera regione del Lugansk, confinante con il Donetsk, fosse nelle sue mani, fatto negato dagli ucraini. In due villaggi si combatte ancora”, ha detto il governatore regionale, Sergey Gaidai.



Wimbledon — La tennista romena Simona Halep (18 WTA) ha perso, oggi, in due set, 6-3, 6-3, la partita contro la kazaka Elena Rybakina (23 WTA), nelle semifinali del torneo di Grande Slam di Wimbledon. Ex leader mondiale, Simona Halep ha vinto il torneo londinese nel 2019 e un anno prima quello di Roland Garros. La finale del 2022 sarà tra Elena Rybakina e la tunisina Ons Jabeur, n.2 mondiale, che ha sconfitto, oggi, la tedesca Tatjana Maria (103 WTA) in tre set, 6-2, 3-6, 6-1. L’edizione 2022 di Wimbledon ha un montepremi record di 40.350.000 di sterline, però WTA ed ATP hanno annunciato di non assegnare punti validi per le classifiche, in seguito alla decisione degli organizzatori britannici di non consentire la presenza dei tennisti russi e bielorussi, dopo l’invasione delle truppe russe in Ucraina.



Nuoto — L’atleta Vlad Ştefan Stancu ha vinto, oggi, la quinta medaglia della delegazione della Romania agli Europei di nuoto per juniores che si svolgono a Otopeni, nei pressi di Bucarest: si è aggiudicato l’oro nella prova maschile di 1500 m stile libero. Ieri, David Popovici si è aggiudicato la sua seconda medaglia d’oro, vincendo nella finale dei 200 metri stile libero con il tempo di 1 minuto 45 secondi e 45 centesimi. Sempre ieri, la staffetta mista romena, composta da David Popovici, Patrick Sebastian Dinu, Bianca Costea e Rebecca Aimée Diaconescu, ha vinto largento nei 4×100 metri stile libero. Martedì, nella prima giornata di gara, la staffetta maschile, composta da David Popovici, Vlad Stancu, Ştefan Cozma e Patrick Sebastian Dinu, ha portato alla Romania la prima medaglia doro nella finale dei 4×100 metri stile libero. Oggi, David Popovici si è qualificato nei 50 m stile libero, con il miglior tempo (22 secondi e 17 centesimi), migliore di quello con cui ha vinto gli Europei 2021 di Roma (22 secondi e 22 centesimi). Ai campionati che hanno riunito a Otopeni circa 500 atleti provenienti da 42 Paesi, la Romania è rappresentata da 26 nuotatori – 14 ragazzi e 12 ragazze. Il 17enne David Popovici è il nuovo doppio campione del mondo seniores nei 100 e 200 metri stile libero.

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