07.06.2022
Recovery – La Romania dovrebbe ricevere, entro la fine dellanno, dieci miliardi di euro attraverso il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza. Lo ha annunciato il ministro degli Investimenti e dei Progetti europei, Marcel Boloş, dopo la riunione del Comitato di Monitoraggio del Piano. La prima richiesta di pagamento è stata presentata alla Commissione Europea il 31 maggio, e le autorità romene si preparano a inoltrare la seconda, a ottobre, per un valore di tre miliardi di euro, ha precisato Boloş. “La capitalizzazione dei 30 miliardi di euro dal PNRR rappresenta un’azione coordinata e coerente, con scadenze e responsabilità ben stabilite in ogni settore. Abbiamo dimostrato di essere riusciti a rendere operativo questo meccanismo di finanziamento europeo in un periodo breve e per nulla semplice per la Romania e a inviare la prima richiesta di pagamento. Il prefinanziamento ricevuto, pari a 3,7 miliardi di euro, che si aggiunge alla prima richiesta di pagamento già inviata alla Commissione Europea, ci mostra chiaramente che rispettiamo il programma per realizzare gli obiettivi stabiliti”, ha affermato il premier Nicolae Ciuca. Sempre oggi, sono stati firmati anche i primi 7 contratti finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e la Resilienza, tra enti pubblici locali e il Ministero dello Sviluppo, dei Lavori Pubblici e dellAmministrazione, per la ristrutturazione di una serie di edifici.
România Internațional, 07.06.2022, 16:24
Recovery – La Romania dovrebbe ricevere, entro la fine dellanno, dieci miliardi di euro attraverso il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza. Lo ha annunciato il ministro degli Investimenti e dei Progetti europei, Marcel Boloş, dopo la riunione del Comitato di Monitoraggio del Piano. La prima richiesta di pagamento è stata presentata alla Commissione Europea il 31 maggio, e le autorità romene si preparano a inoltrare la seconda, a ottobre, per un valore di tre miliardi di euro, ha precisato Boloş. “La capitalizzazione dei 30 miliardi di euro dal PNRR rappresenta un’azione coordinata e coerente, con scadenze e responsabilità ben stabilite in ogni settore. Abbiamo dimostrato di essere riusciti a rendere operativo questo meccanismo di finanziamento europeo in un periodo breve e per nulla semplice per la Romania e a inviare la prima richiesta di pagamento. Il prefinanziamento ricevuto, pari a 3,7 miliardi di euro, che si aggiunge alla prima richiesta di pagamento già inviata alla Commissione Europea, ci mostra chiaramente che rispettiamo il programma per realizzare gli obiettivi stabiliti”, ha affermato il premier Nicolae Ciuca. Sempre oggi, sono stati firmati anche i primi 7 contratti finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e la Resilienza, tra enti pubblici locali e il Ministero dello Sviluppo, dei Lavori Pubblici e dellAmministrazione, per la ristrutturazione di una serie di edifici.
Bucarest B9 – Il ministro della Difesa romeno, Vasile Dîncu, ha partecipato allincontro in videoconferenza dei ministri della Difesa degli Stati membri del Formato “Bucarest Nove”, co-organizzato dalla Romania e Polonia. I colloqui sono stati incentrati sulle azioni volte al rafforzamento della posizione della NATO di deterrenza e difesa sul Fianco Orientale, sulladozione del nuovo concetto strategico dellAlleanza e sulla situazione della sicurezza a livello regionale. Lincontro è stato unopportunità per armonizzare le posizioni dei ministri della Difesa B9 su questioni di interesse comune, in preparazione della riunione della NATO del 16 giugno di Bruxelles, ma anche del vertice dellAlleanza che si terrà a Madrid alla fine del mese. Il Ministro della Difesa romeno ha sottolineato limportanza del futuro Vertice B9, che sarà ospitato dalla Romania il 10 giugno, per armonizzare le posizioni degli Stati membri B9, nella prospettiva del futuro Vertice Nato.
Romania-Moldova – La Romania e la Repubblica di Moldova (Paese ex sovietico, a maggioranza romenofona) organizzeranno per la prima volta una sessione congiunta dei loro Parlamenti. Lo ha annunciato il presidente del Parlamento della Moldova, Igor Grosu, dopo lincontro a Chisinau con Marcel Ciolacu, presidente della Camera dei Deputati di Bucarest. Grosu ha espresso la sua soddisfazione per il fatto che la prima seduta comune dei Parlamenti dei due Paesi si terrà a Chisinau, un chiaro segnale di sostegno allattuale governo. Dal canto suo, Ciolacu ha affermato che la Romania si è trovata sempre accanto alla Repubblica di Moldova e ha ribadito limpegno di Bucarest a sostenere la sua integrazione nellUnione Europea.
Rifugiati – Circa 82.000 persone sono entrate, ieri, in Romania, di cui circa 7.500 cittadini ucraini, un aumento pari all8,3% rispetto al giorno precedente. Lo ha riferito lIspettorato Generale della Polizia di Frontiera (IGPF), precisando che attraverso il confine con lUcraina sono entrati in Romania più di 4.000 cittadini ucraini (in aumento del 13,6%), mentre il confine con la Repubblica di Moldova è stato attraversato da 881 (in calo del 4,4%). Dallinizio della crisi (24 febbraio), a livello nazionale, sono entrati in Romania oltre 1,1 milioni di cittadini ucraini.