07.05.2022 (aggiornamento)
Profughi – L’Ispettorato Generale della Polizia di Confine informa che il 6 maggio, nel giro di 24 ore, in Romania sono entrate 80.741 persone, tra cui 8.072 cittadini ucraini (in aumento del 4,3% rispetto al giorno precedente). Tramite i valichi di confine con l’Ucraina, ieri sono entrati in Romania 4.579 cittadini ucraini (in aumento del 10,4%), e altri 1.555 tramite quelli con la Moldova (in crescita del 3,5%). Dall’inizio dell’invasione delle truppe russe, il 24 febbraio, fino al 6 maggio, ore 24:00, in Romania sono entrati 874.988 cittadini ucraini. A partire dal 10 febbraio, quindi ancora prima dell’inizio della guerra, in Romania sono entrati 909.517 ucraini.
România Internațional, 07.05.2022, 18:27
Profughi – L’Ispettorato Generale della Polizia di Confine informa che il 6 maggio, nel giro di 24 ore, in Romania sono entrate 80.741 persone, tra cui 8.072 cittadini ucraini (in aumento del 4,3% rispetto al giorno precedente). Tramite i valichi di confine con l’Ucraina, ieri sono entrati in Romania 4.579 cittadini ucraini (in aumento del 10,4%), e altri 1.555 tramite quelli con la Moldova (in crescita del 3,5%). Dall’inizio dell’invasione delle truppe russe, il 24 febbraio, fino al 6 maggio, ore 24:00, in Romania sono entrati 874.988 cittadini ucraini. A partire dal 10 febbraio, quindi ancora prima dell’inizio della guerra, in Romania sono entrati 909.517 ucraini.
Jill Biden in Romania – La First Lady americana, Jill Biden, ha proseguito la sua visita di due giorni in Romania incontrando Carmen Iohannis, la consorte del capo dello stato, e visitando una scuola che ospita alunni ucraini rifugiati. La consorte del presidente Joe Biden ha iniziato ieri la sua visita in Romania incontrando i militari americani e della NATO alla Base aerea Mihail Kogălniceanu (sud-est). Il viaggio europeo della First Lady americana, volto a dimostrare l’impegno degli Stati Uniti per i profughi ucraini, include anche la Slovacchia. Jill Biden è accompagnata dal vicesegretario di stato per gli Affari europei ed eurasiatici, Karen Donfried. Della delegazione fanno parte anche Mark Gitenstein, ex ambasciatore americano a Bucarest (2009 – 2012) e ambasciatore in carica degli USA presso l’UE, e la sua consorte, Elizabeth Gitenstein.
Moldova – Le cosidette autorità della regione separatista filorussa Transnistria, situata nell’est della Repubblica di Moldova (ex sovietica, a maggioranza romenofona), hanno annunciato oggi che quattro esplosioni si sono verificate ieri nei pressi di un ex aerodromo nel villaggio di Voronkovo, nel distretto di Rybnitsa, un villaggio al confine con l’Ucraina. Non si sono verificate delle vittime, precisa il cosiddetto ministero dell’Interno dei secessionisti, aggiungendo che sul posto è arrivata una squadra di inquirenti. Il villaggio di Voronkovo dista circa 5 km dal confine con l’Ucraina. Nelle ultime settimane, si sono amplificati i timori sulla possibile estensione della guerra in Ucraina anche alla Transnistria, soprattutto dopo che un generale russo ha sostenuto che l’offensiva delle truppe di Mosca mira anche a stabilire un corridoio verso la regione separatista. Dal canto loro, le autorità di Kiev hanno accusato la Russia che intende destabilizzare la Transnistria, per giustificare un intervento militare nella zona. La Transnistria è uscita de facto dal controllo delle autorità centrali dopo un conflitto armato che ha provocato centinaia di morti e chiuso con l’intervento delle truppe di Mosca a sostegno dei ribelli secessionisti nel 1992, a meno di un anno dalla proclamazione dell’indipendenza della Moldova. L’ex presidente russo, Boris Eltsin, si era impegnato a ritirare le truppe dalla Transnistria sin dal vertice dell’OSCE di Istanbul, nel 1999. Circa 1.500 militari e importanti depositi di armi sarebbero ancora lì.
Festa dell’Europa – In occasione della Festa dell’Europa, celebrata il 9 maggio, la Rappresentanza della Commissione Europea in Romania ha lanciato la campagna di comunicazione Volti della solidarietà europea. Si tratta di una mostra di fotogiornalismo che documenta la solidarietà dei romeni con la gente che ha lasciato l’Ucraina in seguito all’invasione russa. La campagna si svolgerà per un mese e le foto saranno esposte in vari spazi di Bucarest, quali le fermate di metropolitana e l’Aeroporto Henri Coandă, ma anche in ambiente virtuale.
Pallamano – La squadra campione di pallamano femminile di Romania, CSM Bucarest, scende domani in campo in trasferta contro la danese Esbjerg, nella partita decisiva dei quarti di finale di Champions League. La partita di andata si è conclusa con la vittoria al limite delle danesi (26-25). Fondata nel 2007, il CSM ha vinto la champions League alla prima partecipazione, nel 2016, ed è stato la terza squadra del continente nei successivi due anni. Votata per quattro volte come la miglior giocatrice di pallamano del mondo nel 2010, 2015, 2016 e 2018, Cristina Neagu, terzino sinistro del CSM, è anche la marcatrice dell’attuale edizione di Champions League, con 103 reti segnate.
Calcio – Lo sport romeno ha ricordato oggi il 36/o anniversario del trionfo della squadra di calcio Steaua Bucarest nella finale della Coppa dei Campioni Europei. Il 7 maggio 1986, la squadra formata esclusivamente da calciatori romeni, ha vinto la finale disputata a Siviglia con gli spagnoli del FC Barcellona per 2-0 dopo i tiri di rigore, grazie alle quattro parate consecutive del portiere Helmuth Duckadam, entrato anche nel Guinness dei Primati. A febbraio 1987, Steaua Bucarest si aggiudicava a Monte Carlo anche la Supercoppa europea, dopo 1-0 con i sovietici di Dinamo Kiev. Due degli autori di quelle performance uniche nella storia del calcio romeno, il centrocampista Lucian Bălan e il difensore Ilie Bărbulescu, sono deceduti negli ultimi anni.