07.05.2019
Maltempo – Più di 15.000 pompieri, poliziotti e gendarmi sono intervenuti per limitare gli effetti dell’ondata di maltempo che ha colpito la Romania. Resta in vigore un allerta codice giallo per precipitazioni, instabilità atmosferica e nevicate nelle zone alte. D’altra parte, gli idrologi hanno emesso un’allerta a codice arancione di ondate di piena per i bacini idrografici del centro e dell’ovest del Paese, e a codice giallo di innondazioni per il nord-ovest e l’est. Centinaia di abitazioni sono state allagate, strade statali e regionali sono state ricoperte da acqua e detriti, mentre numerose località sono rimaste senza elettricità. In leggero rialzo rispetto ai giorni precedenti, le massime di domani oscileranno tra i 10 e i 20 gradi.
România Internațional, 07.05.2019, 18:03
Vertice UE – Il capo della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, e il presidente romeno, Klaus Iohannis, participano domani a Sibiu ad un dibattito sul futuro dell’Europa, accanto a 300 giovani provenienti da tutti gli stati comunitari. Il dibattito precede il vertice che si terrà il 9 maggio nella città della Romania centrale, nell’ambito del semestre romeno di Presidenza al Consiglio UE. Il presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk, ha proposto ai capi di stato e di governo presenti al vertice di Sibiu di adottare una dichiarazione in cui trasmettano un messaggio di unità e fiducia.
Ambiente – Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha annunciato ieri, al termine dell’incontro con il premier olandese, Mark Rutte, la sua intenzione di presentare un’iniziativa sul clima al vertice di Sibiu. L’Europa deve lavorare fortemente per la tutela dell’ambiente, ha affermato Macron, ricordando l’obiettivo di zero emissioni carbonio per il 2050. Secondo un rapporto dell’ONU, quasi un milione di specie sono in pericolo a causa del degrado senza precedenti della natura.
Antisemitismo – Tre adolescenti, considerati i principali sospetti nella vandalizzazione del Cimitero Ebraico di Husi (est della Romania), avvenuta a marzo, hanno riconsciuto le loro azioni, sostenendo di aver avuto l’intenzione di fare esercizi di karate, ispirati da film di arti marziali. Allievi di un liceo di Husi, in età tra i 15 e 16 anni, sono indagati in stato di libertà, e rischiano la galera per i reati di profanazione e distruzione. In seguito agli atti di vandalismo, il presidente Klaus Iohannis ha condannato le azioni di antisemitismo, sollecitando alle autorità di adoperarsi fermamente per contrastarlo. Anche il governo di Bucarest ha ribadito l’impegno di combattere l’antisemitismo e l’incitazione a razzismo, intolleranza e xenofobia.
Papa – Papa Francesco ha proseguito nella Macedonia del Nord il viaggio balcanico iniziato due giorni fa in Bulgaria. Il Sommo Pontefice ha elevato una preghiera al Memoriale di Madre Teresa, nata a Skopje, costruito sui ruderi della chiesa in cui era stata battezzata nel 1910. Intanto, centinaia di migliaia di persone si sono iscritte online per partecipare alle messe celebrate dal Papa in Romania. Oltre ai romeni, alle messe parteciperanno fedeli cristiani dalle confinanti Ungheria, Serbia o Ucraina. Una presenza inedita, notano gli organizzatori, saranno i pellegrini arrivati da Paesi lontani come Pakistan, Rwanda, Africa del Sud, Nigeria, Madagascar, Australia, Israele, Canada, Namibia o Reunion. Su invito del presidente Klaus Iohannis e della Chiesa Cattolica, dal 31 maggio al 2 giugno, Papa Francesco compirà un viaggio apostolico nel nostro Paese. Sotto il motto Camminiamo Insieme, il Sommo Pontefice visiterà, oltre alla capitale Bucarest, la città di Iasi, la più grande dell’est, dove vive una cospicua comunità cattolica, il Santuario Mariano di Sumuleu Ciuc, nella Romania centrale, regione abitata da popolazione a maggioranza ungherese, nonchè la città di Blaj, il cuore dei cattolici di espressione bizantina, dove celebrerà la beatificazione di sette vescovi greco-cattolici, martiri nelle carceri comuniste. Nel 1999, con il viaggio di Giovanni Paolo II, la Romania diventava il primo Paese a maggioranza ortodossa visitata da un Sommo Pontefice.
Europee – In Romania prosegue la campagna per le elezioni europee del 26 maggio. In lizza 13 partiti: PSD e ALDE, UDMR, PNL, l’Alleanza USR-PLUS, PMP, Pro Romania (formata dai dissidenti del PSD), tutte all’opposizione, nonche le extraparlamentari UNPR, Blocco dell’Unità Nazionale e i partiti Romania Unita, PRODEMO, Socialista Romeno e Socialdemocratico Independente. Si candidano anche 3 indipendenti. La Romania invierà nel futuro Parlamento Europeo 33 membri. Il 33/o mandato sarà assunto solo allorquando la Brexit avrà effetti giuridici. Per i romeni residenti all’estero, sono stati organizzati 441 seggi, la maggior parte in Italia, Spagna e nella confinante Moldova. In contemporanea con le europee, in Romania si terrà anche un referendum sulla giustizia convocato dal presidente Klaus Iohannis.
Lavoro – Le autorità di Bucarest consigliano i connazionali che vogliono lavorare all’estero di informarsi molto bene prima di partire, per non essere imbrogliati, sequestrati o costretti a lavorare in condizioni di schiavitù. Nell’ultimo anno, in seguito alle campagne avviate a livello nazionale, il traffico di persone e diminuito notevolmente. Eppure, i rischi persistono, e gli esperti raccomandano ai romeni che scelgono di lavorare o di studiare all’estero di non firmare contratti di lavoro o di afitto che non sono tradotti in romeno, di non accettare offerte troppo generose e di restare in contatto con l’Ambasciata di Romania nel Paese di accoglienza.
Corte Costituzionale – Il giudice Cristian Deliorga della Corte d’Appello di Costanza, e il procuratore Gheorghe Stan, caposezione per l’investigazione dei reati nel campo della giustizia, sono stati convalidati rispettivamente dal Senato e dalla Camera dei deputati come giudici presso la Corte Costituzionale di Romania. Entrambi sono stati appoggiati dalla coalizione governativa PSD-ALDE e criticati dall’opposizione di destra. Stan e Deliorga assumeranno i mandati novennali alla metà del mese prossimo, insieme all’ex consigliere presidenziale Simina Tănăsescu, nominata dal capo dello stato, Klaus Iohannis.
Giustizia – La Corte d’Appello di Bucarest ha condannato oggi, in via definitiva, l’ex capo dell’Agenzia Nazionale delle Entrate, Sorin Blejnar, a una pena di 5 anni di reclusione per traffico d’influenza. In primo grado, Blejnar era stato condannato a sei anni di reclusione dal Tribunale di Bucarest. I giudici hanno mantenuto la decisione stabilita in primo grado di confiscare a Blejnar 12.500.000 lei (circa 3 milioni euro), mantenendo il sequestro sui beni fino al recupero della somma. Secondo i procuratori della DNA, l’ex capo del Fisco ha ricevuto i soldi da un imprenditore per ottenere una serie di contratti con l’Agenzia delle Entrate.
Musica – L’Unione dei Giornalisti Francesi di Cinema e l’Associazione della Stampa Estera di Francia ha conferito ieri il Premio d’onore al grande compositore di origine romena Vladimir Cosma. Nell’ambito del Galà Les Plumes d’Or du Cinema 2019, Vladimir Cosma è stato premiato per i suo contributo alla musica per i film e per la diffusione del cinema francese nel mondo. Già insignito di due Premi César, Vladimir Cosma ha firmato le colonne sonore di centinaia di pellicole che hanno avuto come protagonisti attori celebri come Louis de Funès, Pierre Richard, Annie Girardot, Jean-Paul Belmondo o Gérard Depardieu, e che hanno segnato la storia della cinematografia mondiale. Vladimir Cosma compone anche musica sinfonica, da camera e opera, ed è anche direttore d’orchestra. Ha dichiarato numerose volte di avere come principale fonte d’ispirazione il folclore del Paese natio, la Romania.